certificati su Stellantis
Cash Collect con effetto memoria Autocallable su Stellantis ISIN DE000UG9H120 (www.risparmioggi.it)

Forti segnali di ripresa sono arrivati nelle ultime settimane dalle azioni Stellantis. Il titolo del colosso automotive ha messo in fila una serie di sedute al rialzo allontanandosi dai minimi raggiunti al termine della prima decade del mese a 7,46 euro. Nella prima di Ottava Stellantis segna un ribasso del 2,7 per cento a 8,22 euro che si può considerare frutto delle prese di profitto scattate dopo la progressione registrata a partire dallo scorso martedì fino a venerdì. Proprio il cambio di passo messo a segno dal titolo ha permesso di cancellare il pesante passivo dell’ultimo mese. Precisiamo che qui nessuno si sta azzardato a dire che le azioni Stellantis si siano finalmente ripresa anche perchè c’è sempre quel -34 per cento registrato nel 2025 che soffoca sul nascere ogni entusiasmo.

Detto questo, il recupero di breve termine registrato da Stellantis, ha avuto impatti anche sui certificati esposti solo a questa quotata. Un esempio è il certificato cash collect con effetto memoria Autocallable di Unicredit (ISIN DE000UG9H120). Questo prodotto listato ad inizio settembre si poteva comprare molto sotto la pari attorno al 10 del mese in concomitanza con il più recente crollo del titolo Stellantis. Nell’ultima settimana, proprio grazie al recupero del titolo italo-francese, il certificato è tornato sopra 100. La diretta dipendenza con le azioni STLA ne fa un prodotto molto volatile come lo sono le azioni. Tuttavia la presenza di un premio potenziale annuo dell’11,16% e una barriera piuttosto ampia garantisce una certa protezione (cosa invece che le azioni Stellantis direttamente non danno).

E allora vale la pena dedicarci un pò di analisi.

Certificato ISIN DE000UG9H120 sulle azioni Stellantis: i punti di forza

Classico Memory Cash Collect single stock, il certificato Unicredit sulle azioni Stellantis ISIN DE000UG9H120 paga un premio mensile dello 0,93% che, tradotto su annuo, significa rendimento potenziale dell’11,16%. Considerando il profilo del sottostante non possiamo non riconoscere che si tratti di un prodotto piuttosto generoso. Logicamente il pagamento del premio mensile è legato al rispetto della barriera al 55%. In pratica per essere riconosciuta la cedola, le azioni Stellantis non dovranno aver perso alla data di osservazione più del 44% rispetto al fixing iniziale.

Ne consegue che nel caso in cui ci sia stata una perdita del 45% o anche oltre, il premio dello 0,93% non sarebbe erogato. Ed è qui che entra in giorno il classico effetto memoria. Il premio non sarebbe perso ma verrebbe portato in memoria fino alla successiva data di osservazione. A quel punto il meccanismo sarebbe sempre lo stesso: se le azioni Stellantis dovessero aver perso il 45% o oltre rispetto al valore di partenza di nuovo niente premio (e accumulo in memoria) ma nel caso in cui il titolo sottostante si dovesse essere apprezzato o comunque dovesse aver rispettato la barriera, allora il premio sarebbe pagato e con esso anche quello precedente che era saltato.

Questo meccanismo che è classico dei certificati cash collect è uno strumento di protezione aggiuntivo che si affianca alla barriera ampia. Una sorta di seconda (e, nel caso, terza e quarta) chances di incasso.

Tutti i premi (mensili e annuali) sono al lordo. Sempre la tassazione certificates al 26% da considerare per il netto.

Le altre caratteristiche del certificato sulle azioni Stellantis

Dopo aver messo in chiaro i punti di forza del certificato, vediamo le altre caratteristiche. Possiamo già anticipare che c’è l’autocall.

Ma andiamo con ordine. Con scadenza 17/08/2028, il certificato ha scadenza a tre anni. Non è però detto che ci arrivi perchè a partire dal terzo mese e per ogni mese fino al termine vita, può anche scattare l’autocall. Essa ha trigger al 100%.

Venduto all’emissione a 100 e negoziato in Euro, il certificato sulle azioni Stellantis ha lo strike iniziale fissato a 8,184 euro. Attualmente le azioni STLA scambiano a 8,19 euro dopo aver raggiunto un minimo intraday a 8,14 euro. Siamo un filo sotto al valore strike ma la scorsa settimana, grazie alla progressione messa a segno da Stellantis, in tutte le sedute, eravamo sopra. Ad ogni modo il fatto che la distanza della barriera dell’emissione sia del 45% può far stare sufficientemente tranquilli.

I prezzi delle azioni Stellantis, infatti, dovrebbero precipitare fino a 4,5012 euro per far saltare il pagamento del premio mensile. Praticamente livelli che si sono visti all’epoca del lockdown. Tenendo conto che il target price medio risultate dai 25 prezzi obiettivo in essere sul titolo è a 9,32 euro, è presente un potenziale di upside di oltre il 10%.

La curiosità del prodotto

Infine una curiosità su questo certificato. Il certificato ISIN sulle azioni Stellantis è stato lanciato da Unicredit assieme ad altri due Memory Cash Collect single stock aventi come sottostante MPS e STM. Tutti e tre questi prodotti hanno le stesse strutture: dalla barriera profonda fino alla durata di 3 anni e all’autocall a partire dal terzo mese con trigger fisso al 100%. Ovviamente cambiano i premi mensili potenziali. Combinati tra loro questi tre Memory Cash Collect single stock diventano un modo diverso per creare un portafoglio di investimento che guarda all’Italia.

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Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo e non si può considerare in alcun modo un’indicazione operativa. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità sull’utilizzo delle informazioni riportate.