certificati su Leonardo
Certificato ISIN IT0005647893 sulle azioni Leonardo (www.risparmioggi.it)

Le azioni Leonardo sono state le protagoniste della seduta di Borsa Italiana con un rialzo del 4,1% a 47,35 euro. La progressione ha permesso al colosso della Difesa di recuperare una buona parte del rosso accumulato durante l’ottava in corso e che ora è ridimensionato al 4%. In effetti le azioni Leonardo lo scorso 8 maggio erano arrivate a 49 euro ma una serie di sedute negative culminate con quella di lunedì hanno portato i prezzi fino a 45,34 euro.

Al ribasso ha poi fatto seguito la lateralizzazione di ieri e quindi il buon recupero di oggi. Una settimana all’insegna delle oscillazioni che ha reso estremamente attuale un certificato emesso da Banco BPM appena la scorsa settimana. Parliamo dell’equity premium autocallable che come unico sottostante ha proprio le azioni Leonardo. Il prodotto di Piazza Meda con la sua barriera al 60% è destinato ad essere un argine all’incertezza. Potenzialmente quindi ben si adatta all’attuale fase delle azioni Leonardo strette tra l’aumento delle spese per la Difesa in Europa e i tentativi di distensione sul fronte commerciale.

Il premio annuo del 9,6% lordo (diviso in cedole mensili dello 0,8%) è un buon motivo per dare un occhio al prodotto.

Azioni Leonardo sottostante solitario al certificato ISIN IT0005647893

Listato su Euro TLX di Borsa Italiana e con liquidità garantita dallo stesso Banco BPM, il certificato a cui abbiamo pensato alla luce dell’attuale fase delle azioni Leonardo, è identificato dall’ISIN IT0005647893 e ha scadenza 05.05.2028.

Tre le sue caratteristiche fondamentali: la barriera di cui abbiamo già detto, la possibilità di richiamo anticipato e la particolare struttura in due tempi. Per i primi due anni, infatti, il certificato pagherà delle cedole fisse mentre il terzo lo stacco diventa legato all’andamento delle azioni Leonardo stesse. L’autocallable è inserita dopo i primi 12 mesi di vita del prodotto. Ciò significa che, a prescindere da tutto, sono le prime 12 cedole ad essere non condizionate e quindi il 9,2% di premio.

Affinchè le cedole vengano pagate entra in gioco il livello barriera al 60% in virtù del quale i prezzi non possono essere più bassi di 28,89 euro. Si tratta di un limite decisamente lontano dal fixing di partenza che è collocato a 48,15 euro. Ad ogni modo se anche qualche cedola non dovesse raggiungere l’obiettivo alla data di osservazione, nulla è perduto perchè, grazie all’effetto memoria, può essere recuperata. E sempre l’effetto memoria caratterizza anche il secondo ciclo di vita del certificato quello condizionato (sempre che non scatti prima l’autocall).

Ricapitolando rapidamente:

  • Data emissione: 07.05.2025
  • Data scadenza: 05.05.2028
  • Data di valutazione finale: 10.03.2028
  • Barriera: 60%
  • Frequenza cedola digitale: mensile dal 24° mese
  • Frequenza coupon non condizionato: mensile fino al 24° mese
  • Frequenza rimborso anticipato: mensile dal 12° mese

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Cosa succede quando il certificato arriva alla scadenza

Se l’opzione autocallable non dovesse scattare, il certificato andrebbe alla scadenza. Ebbene è qui che entra in gioco l’andamento delle azioni Leonardo perchè se il loro prezzo è almeno pari (o superiore) al 60%, allora viene rimborsato il capitale nominale più l’ultima cedole più quelle che eventualmente sono portate in memoria. Questo scenario è favorevole all’investitore.

Viceversa se il prezzo delle azioni Leonardo dovesse essere superiore al livello barriera e quindi il titolo della Difesa dovesse registrare un calo di oltre il 40% dal prezzo di osservazione iniziale, allora niente rimborso del capitale nominale integrale. Questo scenario è sfavorevole all’investitore e darebbe come esito una perdita più o meno variabile. La parte rimborsata sarebbe pari a quello che l’investitore avrebbe ottenuto investendo in modo diretto sulle azioni Leonardo.

Insomma niente è garantito e alla maggiore sicurezza del primo anno (e forse del secondo se non dovesse scattare l’autocallable) c’è l’incertezza dell’ultimo.

Passa alla pratica ➡ Trading con i certificati: come iniziare in 7 step

Centrali sono le previsioni sulle azioni Leonardo

Non ci vuole la sfera di cristallo per capire che di fondamentale importanza sono le stime sull’andamento di Leonardo. Il titolo nell’ultimo mese non ha brillato più di tanto ma da inizio anno ha messo in cassaforte l’81% e anno su anno il 110%. Questi numeri lo consacrano come uno dei migliori di tutto il Ftse Mib.

Il piano di riarmo europeo è ad oggi il principale catalizzatore mentre, come dimostrato l’andamento dell’ultimo mese, un miglioramento del sentiment grazie al venir meno della tensione commerciale, può portare in ombra il colosso della Difesa ma solo perchè l’attenzione degli investitori va sui titoli maggiormente esposti alla questione dazi. I conti del primo trimestre 2025 di Leonardo sono stati robusti e le previsioni per tutto il 2025 vedono i ricavi a circa 18,6 miliardi di euro e l’Ebitda a 1,66 miliardi di euro con una redditività in forte miglioramento. Proprio queste prospettive hanno spinto Deutsche Bank a confermare il rating buy (comprare) alzando il target price a 52 euro. Stando a questa valutazione, quindi, il titolo ha potenziale di upside.

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