Con una progressione di oltre 3,3 punti percentuali, le azioni Cucinelli sono immediatamente balzate in vetta al Ftse Mib fin dal primo minuto di scambi. A fronte di un paniere di riferimento di Piazza Affari che si muove praticamente sulle parità, Brunello Cucinelli si sta mostrando in grado di intercettare l’interesse degli investitori migliorando così la sua prestazione mensile ora pari ad oltre il 10%. Sono due i fattori che stanno spingendo al rialzo il titolo umbro: le ottime indicazioni per il biennio 2025/2026 e l’avvio di un corposo piano di buyback. Entrambi gli assist sono stati messi sul piatto già ieri sera a borsa chiusa. Praticamente “scontato” il loro sfruttamento oggi fin dal primo minuto di scambi. In pratica è come se gli investitori attivi si fossero trovati ben apparecchiati due motivi per cui comprare azioni Cucinelli.
Analizzeremo nel dettaglio entrambi questi assist (anche per provare a capire se essi hanno la “forza potenziale” per una spinta che possa durare più del classico periodo immediatamente consecutivo) e poi proveremo anche ad indicare un prezzo a cui le azioni Cucinelli potrebbero arrivare sulla base di quelli che sono stati i più recenti aggiornamenti di rating e target price da parte degli analisti.
Le previsioni 2025/2026 di Brunello Cucinelli nel dettaglio
Il quadro prospettico delineato da Cucinelli per il biennio 2025/2026 conferma la solidità strutturale del marchio e la sua capacità di generare crescita organica in un mercato del lusso caratterizzato da crescente selettività. Le indicazioni aggiornate dal management, alla luce dei risultati dei primi nove mesi del 2025, mostrano una accelerazione superiore alle attese e offrono agli investitori un orizzonte di continuità strategica.
L’esercizio 2025, ormai prossimo alla chiusura, si avvia a diventare un anno record per la maison umbra. L’azienda stima un incremento del fatturato a cambi costanti compreso tra l’11% e il 12%, livello che supera le previsioni formulate a inizio anno. La crescita a cambi correnti dovrebbe invece attestarsi intorno al 10%, sostenuta da una performance costante in tutte le principali geografie. Il quarto trimestre, elemento cruciale per l’industria del lusso, è atteso replicare la progressione a doppia cifra già registrata nel trimestre precedente, quando la crescita a cambi costanti aveva toccato il 12,5%.
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Questo andamento riflette non solo una domanda resiliente, ma anche un apprezzamento del mercato per lo stile e la qualità distintiva del marchio, a cui il management attribuisce un ruolo centrale nel rafforzamento del pricing power e nella stabilità dei margini.
Andando alle previsioni 2026, la società anticipa una prospettiva di espansione ordinata e sostenibile: la crescita dei ricavi è prevista intorno al 10%. Secondo il patron Brunello Cucinelli, tale visibilità deriva da due fattori chiave:
- un portafoglio ordini Primavera/Estate 2026 già definito come solido
- un andamento dei sell-out invernali che conferma la forza del brand nel segmento del lusso quiet e dell’alta artigianalità
Considerando le previsioni nell’insieme, si vanno a delineare una traiettoria di crescita costante, priva di accelerazioni speculative, e un modello operativo robusto, capace di generare ricavi ricorrenti e di mantenere elevati standard di immagine.
Ancora una volta, quindi, Cucinelli conferma un posizionamento distintivo nel settore del lusso globale ma soprattutto si presenta agli investitori come un caso di crescita disciplinata, sostenuta da domanda strutturale e da una elevata qualità dell’esecuzione.
Parte subito un buyback fino a 100.000 azioni Cucinelli
Che le previsioni 2025/2026 fossero forti non è un mistero e quindi, mettendo tutto su una bilanci, a rivelarsi vero assist per comprare azioni Cucinelli è più che altro l’avvio del buyback. Sempre ieri sera la maison ha infatti annunciato di aver dato mandato a Mediobanca per per avviare immediatamente un programma di acquisto di azioni proprie fino a un massimo di 100.000 azioni ordinarie, corrispondenti allo 0,15% del capitale sociale.
Il piano, ha precisato la maison, è al servizio del “Piano di Stock Grant 2024-2026” a favore di amministratori e dipendenti della società. La maison ha precisato che l’esborso massimo previsto, tenendo conto di quello che è stato il prezzo delle azioni Cucinelli al termine della seduta di borsa del 9 dicembre ammonta a circa 10.186.000 euro. Il programma durerà fino al completamento degli acquisti o fino al 29 ottobre 2026
Da evidenziare, e questo è di certo un ulteriore motivo di “stimolo” per gli investitori, che attualmente Cucinelli non ha azioni proprie. Si tratta quindi una una prima esperienza con un buyback.
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I valori obiettivo delle azioni Brunello Cucinelli
Con una progressione a doppia cifra nel solo ultimo mese, le azioni Cucinelli potrebbero dare l’impressione di essere sulla cresta dell’onda da tempo. Vero ma solo in parte perchè già l’andamento semestrale è negativo per il 5% mentre quello da inizio anno presenta un rosso addirittura dell’8%. In realtà il titolo della maison si sta solo riprendendo adesso dopo un settembre difficile. Ad ogni prezzi come gli oltre 131 raggiunti alla metà di febbraio restano lontanissimi. C’è spazio di crescita quindi?
Per gli analisti si. E infatti tutti i più recenti giudizio sul titolo sono chi più e chi meno improntati a una view bullish. Per Equita, intervenuta proprio mentre tutti comprano azioni Cucinelli spinti da buyback e previsioni 2025/2026, il titolo è un buy e ha spazio per arrivare fino a 112 euro per un upside molto consistente. Prima degli esperti milanesi erano stati quelli di Morgan Stanley a dare fiducia al titolo con un rating overweight (sopra-pesare) e target price addirittura a 130 euro.
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