Pioggia di acquisti sulle azioni Broadcom fin dalle prime battute di Wall Street con molti investitori spiazzati dal balzo in avanti del colosso dei semiconduttori perchè troppo presi dai timori per quella che sarebbe stata la reazione degli indici Usa dopo il crollo di venerdì scorso causato dal ritorno dello spettro della guerra commerciale Usa-Cina. E così mentre il focus per tanti restava focalizzato sull’andamento della borsa americana, il titolo Broadcom è finito nel mirino dei compratori arrivando a guadagnare oltre il 12% nel giro di pochi minuti fino ad attestarsi in area 355$ dopo le prime due ore di scambi.
Immediato l’impatto del boom di acquisti sulla performance di medio e lungo termine: +1% il rialzo su base mensile con conseguente annullamento del rosso esistente fino a venerdì e soprattutto +34% da inizio anno. Un cambio di passo totale rispetto alle ultime settimane con i prezzi tornati ai massimi mensili si può spiegare solo con grande catalizzatore. E infatti dietro alla corsa a comprare azioni Broadcom c’è la notizia dell’avvio di una a collaborazione strategica pluriennale con il colosso OpenAI.
E’ questa intesa il driver da cavalcare per sfruttare il rally delle azioni Broadcom. Poichè l’annuncio ha colto molto trader quasi di sorpresa, vale la pena dare uno sguardo più da vicino ai contenuti dell’intesa.
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Cosa prevede l’accordo tra Broadcom e OpenAI
L’accordo raggiunto tra Broadcom e OpenAI prevede lo sviluppo e la distribuzione di 10 gigawatt di acceleratori AI personalizzati.
Operativamente OpenAI progetterà gli acceleratori su misura mentre Broadcom curerà lo sviluppo e la produzione dei sistemi, oltre alla distribuzione di rack integrati con le proprie soluzioni di rete. Per quello che riguarda il timing, il piano di implementazione inizierà nella seconda metà del 2026, con completamento previsto entro la fine del 2029.
L’obiettivo dell’intesa non lascia spazio a tanti dubbi: l’intenzione è costruire un’infrastruttura su larga scala capace di sostenere la crescita esponenziale dei modelli di intelligenza artificiale di nuova generazione. Gli acceleratori saranno accompagnati dall’intero portafoglio Broadcom di soluzioni Ethernet, PCIe e connettività ottica, garantendo un’architettura end-to-end ad alte prestazioni.
Pur in un contesto di grandi partnership tra i vari players del settore semiconduttori e intelligenza artificiale, l’intesa tra Broadcom e OpenAI si candida ad essere una delle più importanti nel panorama tecnologico del 2025. In primis proprio per Broadcom che grazie all’accordo va a rafforzare il suo ruolo di pilastro dell’infrastruttura hardware per l’intelligenza artificiale.
L’espansione verso acceleratori AI customizzati consentirà al gruppo di posizionarsi direttamente nel cuore della catena del valore dell’intelligenza artificiale, accanto a players del calibro di NVIDIA, AMD e Intel.
La mossa assume ancora più rilievo considerando la crescente importanza dei chip dedicati, progettati per compiti specifici di machine learning e deep learning, che offrono prestazioni superiori rispetto alle GPU tradizionali in termini di efficienza energetica e ottimizzazione del calcolo.
Insomma Broadcom, accordandosi con OpenAI, porta la sfida direttamente sul terreno dei colossi dell’AI. I trader più svegli lo hanno fiutato e da qui la pioggia di acquisto sul titolo.
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Le prospettive per gli investitori
Il rally delle azioni Broadcom riflette non solo l’entusiasmo per lo storico accordo con OpenAI, ma anche le prospettive di lungo termine del settore AI hardware, un comparto destinato a espandersi con tassi di crescita a doppia cifra nel prossimo decennio.
Secondo gli analisti che hanno commentato l’intesa, la mossa del colosso dei semiconduttori consente di puntare a quella diversificazione strategica rispetto alle tradizionali linee di business nei semiconduttori per telecomunicazioni e storage che è destinata a fare la differenza nella determinazione del posizionamento sul mercato. Grazie alla partnership con OpenAI, Broadcom entra a pieno titolo tra i protagonisti della corsa alla costruzione dei data center di nuova generazione, dove efficienza energetica, capacità di calcolo e velocità di connessione sono le nuove metriche di successo.
Attenzione al lato finanziario, perchè l’intesa potrebbe avere effetti positivi sui margini nel medio periodo. Le soluzioni personalizzate e ad alto valore aggiunto tendono infatti a offrire una maggiore redditività rispetto ai prodotti standard.
Se la collaborazione con OpenAI dovesse mantenere le promesse insite nell’accordo, sul lungo termine Broadcom potrebbe diventare un protagonista imprescindibile del futuro dell’intelligenza artificiale non solo come fornitore di componenti, ma come partner strategico nella costruzione delle fondamenta tecnologiche dell’AI di prossima generazione.
A indurre all’ottimismo è anche la netta prevalenza di valutazioni bullish sul titolo. Un dato su tutti: su ben 46 analisti che coprono le azioni Broadcom, ben 36 dicono di comprare (rating buy)!. I 370$ del target price medio, poi, implicano un potenziale di upside di ben il 10% rispetto alle attuali quotazioni.
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