Domani mercoledì 26 ottobre 2022 ci sarà la consueta emissione mensile della nuova tranche del BTP Short Term, il titolo che da tempo ha preso il posto dei vecchi e scarsamente appetibili CTZ.

In collocamento andrà la nona tranche del BTP Short Term in corso di emissione identificato dal codice ISIN IT0005499311. Nel suo piccolo, l’asta di questo titolo è destinata a passare alla storia: si tratta del primi collocamento dall’entrata in carica del nuovo governo guidato da Giorgia Meloni (il primato, in realtà, va condiviso anche con i due BTP€i che saranno posti in asta quello stesso giorno come si può vedere dal calendario sulle prossime aste BTP).

Ciò premesso, cosa attendersi dal collocamento della nuova tranche di Short Term in agenda mercoledì?

Per loro struttura gli Short Term offrono sempre interessi nettamente inferiori all’inflazione. Il rialzo dei prezzi al consumo ha quindi messo all’angolo questi titoli. Tuttavia i rialzi di tassi decisi della BCE hanno ridato appeal a questo strumento. Molti risparmiatori sono soliti investire in BTP Short Term come soluzione tampone in attesa di reinvestire su titoli di stato a più lungo termine in una fase successiva. La durata molto breve agevola questa funziona.

Ora, coincidenza vuole che proprio questa settimana sia prevista la riunione BCE. Le stime indicano un possibile rialzo dei tassi di 75 punti base.

Alla luce di questo appuntamento, ha senso partecipare all’asta Short Term di mercoledì o è meglio attendere l’esito del summit dell’EuroTower?

Prima di rispondere a questa domanda, è bene fornire la carta di identità del BTP Short Term in emissione mercoledì.

Asta BTP Short Term mercoledì 26 ottobre: le caratteristiche

  • ISIN: IT0005499311
  • Tranche: nona
  • Scadenza: 30/05/2024
  • Cedola annuale: 1,75%
  • Importo minimo offerto: 2 miliardi di euro
  • Importo massimo offerto: 2,5 miliardi di euro

La data di pagamento della cedola è il 30/11/2022. Il MEF ha precisato, con comunicazione ufficiale rilasciata lo scorso venerdì, che la prima cedola corta per i BTP Short Term ISIN IT0005499311 con tasso lordo pari a 0,732337% corrispondente ad un periodo di 154 giorni su
un semestre di 184 giorni. La scadenza delle cedole successive è invece 30 maggio e 30 novembre di ogni anno.

I BTP Short Term in collocamento il 26 ottobre saranno offerti con il meccanismo dell’asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione.
Come da regolamento all’asta potranno partecipare solo gli operatori “Specialisti in titoli di Stato” e gli “Aspiranti Specialisti”. Operativamente le domande di partecipazione dovranno essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ogni operatore che partecipa all’asta può formulare sino ad un massimo di cinque offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale.

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Asta BTP Short Term 26 ottobre 2022: come comportarsi?

Come sempre in quest’ultimo periodo, la partecipazione alle aste di BTP è subordinata da riflessioni sulla capacità delle obbligazioni in collocamento di riuscire a proteggere il sottoscrittore dall’alta inflazione.

Visto che ad essere collocata è una nuova tranche di un titolo già in corso di emissione, abbiamo a disposizione uno strumenti immediato per sapere subito come il titolo quota sul secondario. Oggi 21 ottobre, lo short term era prezzato a 98,33, in rialzo rispetto al dato di venerdì. Sul secondario il rendimento effettivo a scadenza lordo è pari al 3,05%. Va considerata la tassazione BTP ma ad ogni modo la resa è molto appetibile se si considera la durata molto limitata. In tempi normali sarebbe un rendimento d’oro.

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Il guaio è che questi non sono tempi normali e l’inflazione è alta quest’anno e lo sarà anche il prossimo anno. Le proiezioni governative sul 2023 sono per un tasso di inflazione di oltre il 4%. Troppo per questo short term che, nonostante il rendimento attuale, comunque soccombe.

Resterebbe solo la consolazione di investire sul breve in attesa di capire come la situazione possa evolvere per poi reivestire su altro. Non è detto che basti a tutti.