Il mese di novembre si chiude con l’asta medio e lungo termine in programma mercoledì 29. Tre i titoli protagonisti di questo collocamento: un BTP a 5 anni, uno a a 10 anni e poi un CCTeu scadenza 2026. In tutto l’ammontare massimo dell’emissione è pari a 7,5 miliardi di euro. Un importo non di poco conto che si spiega alla luce della già ufficializzata decisione di annullare una serie di aste di BTP e di BOT nel prossimo mese di dicembre essendo il fabbisogno di debito pubblico soddisfatto. E così nell’ultima emissione di novembre, il MEF ci va giù pesante proprio con l’obiettivo di accelerare la realizzazione del piano di emissioni previsto per il 2023.

Premesso questo, vediamo quali sono le caratteristiche più importanti dei tre titoli di stato in collocamento il 29 novembre 2023.

Asta BTP 29 novembre 2023: nuove tranche a 5 e a 10 anni

martelletto asta
Due BTP molto interessanti nell’ultima asta di novembre 2023

Come abbiamo segnalato nella pagina dedicata alle prossime aste BTP, oramai non ci sono più titoli nuovi da emettere e quindi il MEF procederà solo con il collocamento di titoli già quotati sul secondario (ciò significa possibilità di ottenere indicazioni di rendimento precise).

Questo è già avvenuto nelle ultime emissioni e avverrà anche nell’asta del 29 novembre.

Il BTP a 5 anni, con scadenza il 1 febbraio 2029 e cedola al 4,10% (ISIN: IT0005566408), ha un ammontare di emissioni compreso tra 2,5 e 3 miliardi. Al momento, il titolo si quota intorno a 101,40, offrendo agli investitori un rendimento lordo di quasi il 3,85%. La combinazione di una scadenza relativamente breve e una cedola interessante potrebbe renderlo allettante per coloro che cercano rendimenti competitivi nel breve termine.

Il BTP a 10 anni, con scadenza il 1 marzo 2034 e cedola al 4,20% (ISIN: IT0005560948), presenta un ammontare di emissioni compreso tra 3 e 3,5 miliardi. Tuttavia, il titolo si posiziona sotto la pari, con una quotazione inferiore a 99 centesimi. Ciò si traduce in un rendimento attuale poco meno del 4,40%, in linea con il bond decennale che scadrà a novembre del 2033. Questa emissione, a differenza di quella quinquennale, potrebbe interessare gli investitori orientati al lungo termine che sono disposti a sfruttare rendimenti più elevati, anche a fronte di una quotazione inferiore.

Tirando le somme, entrambe le emissioni del 29 novembre offrono opportunità interessanti, con il BTP a 5 anni che si distingue per il suo rendimento nel breve termine, mentre il BTP a 10 anni potrebbe attrarre coloro che mirano a rendimenti più consistenti nel lungo periodo, nonostante la sua quotazione sotto la pari.

In asta anche un CCTeu scadenza 2026

Accanto alle nuove tranche a 5 e a 10 anni domani andrà in asta anche la ventunesima tranche del CCTeu 2026 (ISIN: IT0005428617). Il titolo presenta uno spread sull’Euribor a 6 mesi dello 0,50% e ha la cedola agganciata ai tassi semestrali di mercato. Senza considerare questa componente, il suo rendimento lordo è dello 0,33% che si raffronta con quello del 3,58% del BTP con la stessa durata. Proprio lo scarto è la previsione di Euribor a 6 mesi per i prossimi quasi due anni e mezzo.

L’ammontare di CCTeu scadenza 15 aprile 2026 che il Tesoro metterà in asta non è eccessivo essendo compreso tra 750 milioni di euro e 1 miliardo.

Ricordiamo che la data di regolamento dei Buoni del Tesoro Poliennali a 5 e a 10 anni e dei Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’inflazione europea in emissione nell’ultima asta di novembre è il primo dicembre successivo.

Asta BTP 29 novembre 2023: quali rendimenti attendersi?

Secondo la nostra valutazione, con il persistere del trend di calo dei tassi BCE, le cedole consistenti distribuite in questi mesi dai BTP potrebbero acquisire un valore significativo nel tempo. In un contesto di inflazione in diminuzione, quindi, le emissioni di BTP con cedola fissa emergono come investimenti attraenti. E’ inoltre plausibile che i prezzi dei bond a medio-lunga scadenza siano destinati a risalire. Uno scenario che aprirebbe la possibilità per gli obbligazionisti di considerare anche la possibilità di vendere BTP prima della scadenza in ottica profitto.