aerospazio e satelliti
Migliori ETF aerospace (www.risparmioggi.it)

ETF aerospazio come strumento per investire sull’economia aerospaziale nel 2026? Assolutamente si ma considerando la forte crescita del settore, è più che mai necessario essere selettivi e curare molto la scelta. Ecco perchè siamo andati alla ricerca solo dei migliori ETF aerospace. Tramite il confronto ne abbiamo individuati cinque da mettere nel radar il prossimo anno ma da considerare anche per posizionamenti su orizzonti temporali più lunghi nella logica del “compra e conserva“. Eh si perchè alla luce di tutto quello che si è visto nell’ultimo anno, sembrerebbe proprio che l’economia aerospaziale, e tutto ciò che ci ruota attorno, sia destinata ad essere uno dei principali mega-trend del futuro.

❓ Tematica ETF aerospace
🛠Strumenti principaliVanEck Space Innovators UCITS
iShares Global Aerospace & Defence UCITS
iShares US Aerospace & Defense
ARK Space & Defense Innovation
Invesco Aerospace & Defense
🥇Miglior piattaforma di negoziazioneXTB

Un segnale sulla crescente centralità del settore lo si intuisce dalle politiche dei gestori. Negli ultimi mesi c’è stato infatti un aumento delle emissioni di ETF sull’aerospazio. Più offerta per rispondere ad una domanda in crescita, quindi. Come sempre però avviene in questi casi, ci sono inevitabili effetti collaterali a partire dalla perdita di “purezza” del settore. Soprattutto tra gli ultimi arrivati, molti ETF aerospace non sono focalizzati al 100% sull’economia aerospaziale.

Ecco perchè è meglio non fermarsi al più pubblicizzato.

Quali sono i migliori ETF aerospace 2026: elenco con caratteristiche

✔ La lista dei migliori ETF aerospace viene aggiornata ogni trimestre (ultimo aggiornamento 19 dicembre 2025).

Forse agli amici lettori più attenti sarà già balzata all’occhio una prima indicazione semplicemente leggendo lo specchietto riepilogativo in alto: ci sono solo due ETF autorizzati europei tra i 5 riportati. Non si tratta di una nostra dimenticanza ma di quella che è la reale situazione attuale del mercato che vede l’Europa ancora nelle retrovie.

Ad eccezione dei due UCITS riportati (e non a caso messi in cima all’elenco), tutti gli altri sono fondi che possono essere comprati solo sul mercato americano. Sono quindi off-limits agli investitori europei (e italiani) a meno che non si opera in modo derivato con i CFD su ETF. In tal caso non ci sono problemi ma bisogna tener presente che optando per i CFD non si acquisteranno ETF reali ma si farà solo speculazione sulle differenze di prezzo.

Fatta questa premessa, i 5 migliori ETF aerospace da mettere nel radar nel 2026 sono:

  • VanEck Space Innovators UCITS (JEDI)
  • iShares Global Aerospace & Defence UCITS (DFND)
  • iShares US Aerospace & Defense (ITA)
  • ARK Space & Defense Innovation (ARKX)
  • Invesco Aerospace & Defense (PPA)

5 ETF aerospace molto diversi tra loro già a partire dai costi, alcuni con focus esclusivo sull’aerospazio, altri a metà strada tra aerospace e difesa. Vediamoli uno per uno.

🆓🟢 Prima di proseguire con la lettura, ecco una risorsa utile gratuita per i lettori: l’ebook con i migliori ETF in vista del nuovo anno. Realizzato dagli analisti di XTB, contiene dati e proiezioni. Scaricalo gratis da qui.

1 – VanEck Space Innovators UCITS – JEDI

Lo JEDI è il solo ETF aerospace armonizzato UCITS che investe al 100% sull’economia aerospaziale. Non è un ETF di fusione con la difesa come tanti altri ce ne sono in Europa, ma è unicamente focalizzato sull’aerospazio. Senza girarci tanto attorno è il solo modo che oggi un investitore europeo ha per posizionarsi sull’aerospace tramite ETF. Non è quindi un caso se in tutti i report dedicati ai migliori ETF aerospazio, VanEck Space Innovators UCITS è sempre presente. In molti casi si rimprovera a JEDI la dimensione contenuta e per questo non è mai la prima opzione. In realtà gli oltre 500 milioni di masse gestite non sono di poco conto soprattutto se si considera la giovane età del fondo (lancio a giugno 2022).

Operativamente lo JEDI replica l’indice MVIS Global Space Industry ESG che è formato da aziende di tutto il mondo attive nel segmento ricerca e sviluppo aerospaziale. 26 le partecipazioni a inizio 2026 con le prime 10 che pesano per oltre il 64% (AST Spacemobile con il 13,8% di peso e Rocket Lab Corp con l’8,83% sono le prime due). A livello geografico è dominio Usa con il 47%. VanEck Space Innovators UCITS è un ETF a replica fissa con accumulo dei proventi.

Caratteristiche focus dell’ETF JEDI:

  • Data di lancio: 24 giugno 2002​
  • Valuta di denominazione: USD
  • Costi: TER dello 0,55% annuo
  • Rendimento ultimo anno: +61%
  • Disponibile suXTB

2 – iShares Global Aerospace & Defence UCITS – DFND

iShares Global Aerospace & Defence non è un ETF esclusivamente calibrato sull’economia aerospaziale. L’indice replicato (l’S&P Developed BMI Select Aerospace & Defense) segue infatti anche aziende più propriamente della difesa. Tuttavia si tratta di un UCITS e, visto che gli ETF aerospace europei scarseggiano, lo abbiamo inserito al secondo posto della lista come alternativa al solo altro ETF armonizzato europeo, lo JEDI.

Prodotto ad accumulazione con replica fisica, è stato lanciato nel febbraio 2024 e vanta masse gestite per 960 milioni di euro. 78 le partecipazioni complessive con le prime 10 che pesano per oltre il 64%. GE Aerospace (ex General Electric) e RTX sono le due società più pesanti nell’indice. Anche in questo caso geograficamente il dominio americano è incontrastato (64%), a seguire il Regno Unito (9,3%).

Caratteristiche focus dell’ETF DFND:

  • Data di lancio: 1 febbraio 2024
  • Valuta di denominazione: USD
  • Costi: TER dello 0,35% annuo
  • Rendimento ultimo anno: +36%
  • Disponibile suXTB

3 – iShares US Aerospace & Defense – ITA

L’ETF iShares U.S. Aerospace & Defense è il più grande fondo focalizzato sul settore aerospaziale e della difesa statunitense. Lanciato a maggio 2006, è gestito da BlackRock-iShares e replica l’andamento del Dow Jones U.S. Select Aerospace & Defense Index, un indice di mercato che incorpora i principali titoli legati a produzione di aeromobili, sistemi di difesa, forniture militari e tecnologie correlate.

ITA è progettato per offrire un’esposizione diversificata ma concentrata alle società più rappresentative del settore difesa e aerospazio negli Stati Uniti. Il fondo non è diversificato nel senso tecnico, in quanto la quasi totalità dell’indice è costituita da aziende di questo stesso comparto industriale. Attualmente le partecipazioni sono 38, tutte realtà operative nei segmenti chiave dell’aerospazio e della difesa. I pesi maggiori sono GE Aerospace con il 21% degli attivi e RTX Corporation con il 16%. Il resto tutto sotto al 10%.

Rispetto al mercato più ampio, l’ETF ITA tende ad avere una concentrazione significativa nei principali nomi del settore ovvero nelle aziende storiche di grandi dimensioni che rappresentano la fetta più consistente dell’indice di riferimento. Non è armonizzato UCITS e quindi i solo modo per posizionarsi è attraverso CFD in ottica speculativa.

Caratteristiche focus dell’ETF ITA:

  • Data di lancio: 1 maggio 2006
  • Valuta di denominazione: USD
  • Costi: TER dello 0,4% annuo
  • Rendimento ultimo anno: +43%
  • Disponibile suXTB (tramite CFD)

4 – ARK Space & Defense Innovation – ARKX

ARK Space & Defense Innovation ETF (ARKX) è un exchange-traded fund a gestione attiva ideato da ARK Invest per offrire agli investitori un’esposizione tematica alle società che guidano l’innovazione nei settori spazio e difesa, puntando su tecnologie emergenti e trend strutturali destinati a trasformare queste industrie nel lungo periodo.

Rispetto agli altri ETF citati in questa guida. ARKX non replica un indice tradizionale: il fondo seleziona attivamente aziende basate sulla capacità di innovare e contribuire alla trasformazione tecnologica nei comparti dell’esplorazione spaziale, della difesa avanzata e delle tecnologie correlate con l’obiettivo di battere il mercato. Proprio approccio lo rende concettualmente diverso dagli ETF aerospaziali classici, che seguono passivamente indici di mercato basati su criteri tradizionali.

ARKX combina esposizione sia alle società che lavorano su componenti dell’esplorazione spaziale, come sistemi per satelliti, razzi riutilizzabili, robotica e infrastrutture orbitali, sia a quelle che sviluppano tecnologie difensive avanzate, tra cui autonomia, intelligenza artificiale, robotica e nuove capacità operative dual-use (civile e militare). Secondo il gestore questa convergenza di temi mira a catturare il valore generato dalle trasformazioni strutturali in entrambi i settori. Il risvolto della medaglia è però un progressivo snaturamento rispetto al core aerospace.

Tra i principali titoli presenti nel portafoglio figurano società come Rocket Lab, Kratos Defense & Security, Teradyne, L3Harris Technologies e AeroVironment.

Caratteristiche focus dell’ETF ARKX:

  • Data di lancio: 30 marzo 2021
  • Valuta di denominazione: USD
  • Costi: TER dello 0,75% annuo
  • Rendimento ultimo anno: +28%
  • Disponibile suXTB (tramite CFD)

5 – Invesco Aerospace & Defense – PPA

Invesco Aerospace & Defense è un ETF che offre esposizione alle società statunitensi attive nei settori aerospaziale, della difesa, sicurezza nazionale e industria militare. Nato nel 2005, è tra i fondi più longevi dedicati a questo segmento di mercato e segue un indice orientato a catturare le principali società del comparto.

PPA replica il SPADE Defense Index, un benchmark ponderato per capitalizzazione che include aziende coinvolte nello sviluppo, nella produzione, nella gestione e nel supporto di operazioni legate alla difesa e all’aerospazio. L’ETF include circa 60 titoli azionari, tutti legati ai settori industriali e difensivi, con una forte predominanza delle grandi capitalizzazioni statunitensi. I Top 10 holdings rappresentano oltre il 56% del portafoglio e comprendono colossi come RTX Corporation, Boeing, GE Aerospace, Lockheed Martin e Northrop Grumman.

A differenza di tutti gli altri fondi della lista, il PPA non è ad accumulazione ma distribuisce dividendi su base trimestrale, con un rendimento che si colloca tipicamente intorno allo 0,6–0,7% annuo. Il livello dei dividendi non è eccezionale anche perchè stiamo parlando di un settore che reinveste gran parte dei flussi di cassa in ricerca, sviluppo e programmi produttivi piuttosto che in distribuzioni agli azionisti.

Caratteristiche focus dell’ETF PPA:

  • Data di lancio: 26 ottobre 2005
  • Valuta di denominazione: USD
  • Costi: TER dello 0,58% annuo
  • Rendimento ultimo anno: +32%
  • Disponibile suXTB (tramite CFD)

Cosa è l’economia aerospaziale e cosa sono gli ETF aerospace

Con il termine economia aerospaziale si fa riferimento all’insieme delle attività industriali, tecnologiche e di servizi legate alla progettazione, produzione e gestione di aeromobili civili e militari, sistemi spaziali, satelliti, lanciatori, infrastrutture orbitali e tecnologie di difesa avanzata. È un comparto ad alta intensità di capitale e conoscenza, fortemente integrato con settori come elettronica, software, intelligenza artificiale, materiali avanzati e cybersecurity. La domanda del settore è sostenuta da driver strutturali: crescita del traffico aereo globale, aumento dei budget per la difesa, digitalizzazione dei sistemi militari, espansione dell’economia spaziale (osservazione della Terra, telecomunicazioni satellitari, navigazione) e utilizzi dual-use civili/militari.

Dal punto di vista finanziario, l’aerospazio si caratterizza per contratti di lungo periodo, elevata visibilità dei ricavi, forte dipendenza dalla spesa governativa e cicli industriali meno sensibili alla congiuntura di breve rispetto ad altri comparti manifatturieri. I principali player sono grandi gruppi industriali con barriere all’ingresso elevate, ma il settore include anche aziende tecnologiche più piccole e innovative, soprattutto nella nuova space economy.

Gli ETF aerospace sono strumenti di investimento quotati che consentono di ottenere un’esposizione diversificata a questo ecosistema attraverso un unico prodotto. Investono in un paniere di società attive nei segmenti aeronautico, difesa e spazio, replicando un indice di riferimento oppure, in alcuni casi, seguendo una gestione attiva tematica. Per l’investitore, rappresentano una soluzione efficiente per accedere a un settore complesso senza dover selezionare singoli titoli.

Dal punto di vista del portafoglio, gli ETF aerospace possono svolgere una funzione di allocazione tematica o di diversificazione settoriale, grazie a una correlazione non perfetta con i settori più ciclici dell’economia. Tuttavia, presentano anche rischi specifici: concentrazione settoriale, esposizione alle decisioni politiche sui budget militari, sensibilità a eventi geopolitici e valutazioni spesso elevate nei momenti di forte entusiasmo del mercato.

Per investitori con un orizzonte di medio-lungo periodo, gli ETF aerospace possono offrire accesso a trend strutturali di crescita, a condizione di integrarli in modo coerente all’interno di una strategia di asset allocation bilanciata.

Come investire in ETF aerospace tagliando le commissioni

nuovo logo di XTB

Investire in ETF aerospace è una scelta strategica per intercettare i trend di lungo periodo legati a difesa, aviazione e space economy. Tuttavia, come per ogni investimento ricorrente o tematico, l’impatto delle commissioni può incidere in modo significativo sulla performance nel tempo. Per questo motivo, la scelta della piattaforma operativa è un elemento tutt’altro che secondario.

XTB (qui il sito ufficiale) offre un vantaggio competitivo rilevante: zero commissioni sull’acquisto e vendita di ETF reali fino a 100.000 euro di controvalore mensile. Per l’investitore che costruisce un’esposizione progressiva al settore aerospace, questo significa ridurre drasticamente i costi di transazione, soprattutto in strategie di accumulo o ribilanciamento periodico. Superata la soglia mensile, si applicano commissioni contenute, mantenendo comunque una struttura di costi trasparente.

Accanto all’investimento diretto, XTB mette a disposizione anche il trading tramite CFD su ETF, una soluzione più speculativa pensata per investitori evoluti che permette di bypassare il limiti rappresentato dall’indisponibilità di molti fondi sul mercato europeo. I CFD permettono di prendere posizione sia al rialzo sia al ribasso, con la possibilità di utilizzare la leva finanziaria. Si tratta di strumenti derivati che possono essere utile per operazioni di breve periodo o per copertura del portafoglio.

Un ulteriore strumento interessante per chi guarda al lungo termine è la possibilità di creare un PAC in ETF. Attraverso versamenti periodici, l’investitore può costruire gradualmente un’esposizione al settore aerospace, riducendo il rischio di market timing e beneficiando della mediazione del prezzo nel tempo. Anche in questo caso, l’assenza di commissioni sugli ETF reali entro i limiti mensili rende la strategia particolarmente efficiente dal punto di vista dei costi.

Seguici su Telegram! Iscriviti qui

Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo e non si può considerare in alcun modo un’indicazione operativa. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità sull’utilizzo delle informazioni riportate.