Le azioni Paypal sembrano essere uscite dai radar degli investitori. Dopo essere state tra le protagoniste del secondo semestre 2024 ed aver raggiunto livelli top a metà gennaio 2025, le prese di profitto che sono poi succedute sono ben presto evolute in vero ritracciamento sintetizzabile da un dato su tutti: il tracollo del 37% registrato nel 2025. Attualmente il titolo PayPal scambia in area 61,7$, in calo dell’11% rispetto a un mese fa. Il pricing è a sconto rispetto ai peer globali mentre il posizionamento resta competitivo e i fondamentali sono in rafforzamento. Momento giusto per comprare, quindi?
Di certo gli investitori che sono alla ricerca di un titolo fintech solido, liquido e con catalizzatori ben definiti, PayPal rappresenta un’opportunità tra le più interessanti del suo settore anche se la narrativa prevalente resta molto prudente.
Il mercato è però fatto per chi sa anticipare i tempi e essi sembrano suggerire che, per la prima volta da tempo, Paypal sta mostrando segnali di accelerazione tanto che l’attuale sottovalutazione del titolo potrebbe tradursi in un rialzo potenziale del 32,8% nei prossimi 12 mesi.
E’ sulla base di questa prospettiva che le azioni PayPal sono diventate un’Idea di Investimento secondo Max Manturov, head of investment research di Freedom24. Nel consueto aggiornamento periodico sulle più attuali analisi di investimento, viene proprio citata PayPal. Con prospettive decisamente robuste come si può vedere nello specchietto di sintesi in basso.
| 💵 Prezzo corrente | 61,7$ |
| ➡ Prezzo entrata | 66,25$ |
| 🎯 Target price | 88$ |
| 📈 Potenziale di crescita | 32,8% |
| 🚫 Rischio | Alto |
| 💻 Negoziazione | Freedom24 |
| 🆓 Bonus | azioni gratis con codice WELCOME |
Indice
Perché le azioni PayPal sono tornate ad avere momentum
Tutti conoscono PayPal e quindi non è il caso di perdere tempo con la solita “descrizione” della società. Ai fini della definizione del potenziale di upside ci interessa solo una ben specifica sfaccettatura che, giustamente, Manturov ha messo in risalto: la presenza nella PayPal attuale di due diverse anime, tra loro complementari.
La società è infatti al tempo stesso ecosistema di wallet proprietari (PayPal e Venmo) e business di elaborazione per grandi merchant (PSP). Nel primo ambito l’azienda controlla esperienza utente, margini e conversioni mentre nel secondo l’adozione della strategia Price-to-Value sta progressivamente aumentando la redditività.
Sullo sfondo c’è poi l’oramai consolidato primato storico: con 438 milioni di account registrati e 227 milioni di utenti attivi mensilmente PayPal può vantare un bacino che non ha eguali nel panorama fintech occidentale. L’ampiezza dell’ecosistema consente alla società di migliorare simultaneamente le conversioni, i take rate e i margini, con effetti diretti su ricavi e sul profitto lordo transazionale.
E’ in questo contesto che Manturov ha messo in evidenza quelli che, dal suo punto di vista, sono i tre catalyst già noti più importanti di PayPal:
- il boom dei pagamenti branded grazie a Fastlane
- lo sviluppo di Venmo sempre più percepita come un servizio P2P gratuito a basso margine
- l’orientamento al valore del business PSP
Analizziamoli nel dettaglio.
Fastlane e Checkout: il catalizzatore visibile già oggi
Il primo driver del potenziale upside di PayPal è l’accelerazione dei pagamenti branded, guidata da Fastlane. Per chi non lo conoscesse si tratta del checkout rapido che riduce di oltre un terzo il tempo di pagamento e aumenta la conversione di circa il 51%.
Questa evoluzione tecnica, interessa agli investitori nella misura in cui PayPal ha mostrato che i benefici ottenuti sono stati possibili senza pressione sui prezzi e mediante interventi software già scalabili. L’espansione in Europa, con la partnership JP Morgan, è solo nella fase iniziale, ma sta già influenzando il TPV dei servizi a marchio.
Parallelamente, l’integrazione con Verifone sta praticamente portando il logo PayPal nei negozi fisici, creando omnicanalità e aumentando la frequenza di riacquisto. L’azienda sta anche anticipando l’offerta BNPL nella pagina prodotto: una scelta che, nei test, ha aumentato ulteriormente le conversioni.
Tutti questi fattori convergono in una dinamica rara: crescita del TPV e dei margini senza sacrificare il take rate. Per un operatore fintech maturo, è un segnale estremamente positivo.
Venmo: da P2P a motore di monetizzazione
Il secondo punto di forza è Venmo, tradizionalmente percepita come un servizio P2P gratuito a basso margine. Questo paradigma però è ormai superato.
Nel terzo trimestre 2025 i ricavi Venmo sono cresciuti del 20% anno su anno. Oltre il 45% della crescita arriva da scenari monetizzabili — pagamenti ai merchant e carta di debito — e non dal semplice trasferimento P2P.
Gli utenti attivi di Pay with Venmo sono cresciuti del 25% e gli utenti della carta di debito del 40%. Poiché gli utenti che dispongono di carte o effettuano pagamenti presso i venditori generano ARPA superiore di quasi 3 volte, Venmo sta diventando un asset centrale per la marginalità di gruppo.
Il prossimo step sarà l’espansione offline tramite Tap to Pay: per i piccoli business, accettare pagamenti da smartphone significa ingresso istantaneo, senza hardware. È un mercato enorme, dove Venmo può guadagnare share senza capitali rilevanti.
PSP: ritorno alla crescita con margini più alti
Dopo la ristrutturazione del 2024, PayPal ha trasformato il business PSP in un modello orientato al valore. Il TPV ha ripreso a crescere (+6%) ma, soprattutto, è migliorato il contributo al profitto lordo grazie ai servizi a valore aggiunto:
- routing intelligente,
- ottimizzazione dell’autorizzazione,
- FX-as-a-Service,
- riduzione delle frodi e delle dispute.
Il risultato è una crescita di Transaction Margin Dollars superiore al TPV. È la conferma che il reset del 2024 è servito per stabilizzare il business, non per segnare un declino strutturale.
Fin qui quello già noto perlomeno a chi è sul titolo. Ma c’è dell’altro: potenziali driver che non sono ancora inglobati nei prezzi delle azioni PayPal. E’ lì che ci potrebbe essere la vera differenza.
Investire comporta un rischio di perdita
Nuove iniziative: gli upside non ancora prezzati
Tre nuove linee di sviluppo potrebbero generare ulteriore upside sulle azioni PayPal non ancora incorporato nei modelli degli analisti:
- PYUSD: stablecoin integrata nei servizi PayPal, con capitalizzazione oltre 2,5 miliardi e costi transazionali ridotti grazie alla migrazione su Solana.
- Agentic Commerce: il nuovo paradigma di acquisti avviati da assistenti AI, supportato da partnership con Google, Mastercard, OpenAI e Perplexity.
- PayPal World: punto di unione tra i portafogli locali nei mercati emergenti con l’obiettivo di creare una infrastruttura globale plug-and-play”
Come evidenziato da Manturov si tratta di iniziative capital-light con ritorni potenzialmente rapidi. Un aspetto molto interessante lato investitore.
I fondamentali di PayPal sono solidi
I fondamentali di PayPal sono solidi e non rappresentano una minaccia. Particolare di non poco conto perchè, spesso, titolo molto deprezzati hanno fondamentali deboli e quindi la strategia di acquisto resta rischiosa.
Alcuni numeri sono fondamentali che citati dall’analisi di Max Manturov:
- FCF annualizzato sopra i 6 miliardi
- posizione netta di liquidità positiva
- debito principalmente a tasso fisso
- rating investment grade
C’è poi da aggiungere che il buyback da 15 miliardi di dollari, con 6 miliardi previsti per il 2025, crea un floor al titolo, mentre il dividendo introdotto nel 2025 rafforza il profilo di ritorno agli azionisti.
Perché il mercato può rivalutare PayPal: la valutazione
Oggi le azioni PayPal scambia a:
- 11,8x P/E forward
- 8,7x EV/EBITDA
- 11,7x EV/FCF
I multipli sono bassi soprattutto se rapportati alle medie di settore che sono molto più elevate.
In questo contesto il mercato sembrerebbe più che altro scontare rischi sul ritmo della crescita più che problemi di redditività. L’idea speculativa dell’analista di Freedom24 è proprio su questo fronte: tutta una serie di dati recenti, dai ricavi in crescita nel range tra il 7 e il 9%, ai margini stabili fino al miglioramento del profitto lordo transazionale e alla monetizzazione di Venmo, lasciando intendere che finalmente la crescita di PayPal possa finalmente prendere il largo. Se così dovesse essere e quindi se concretamente ci dovessero essere trimestri coerenti con stime più forti, ecco che i multipli potrebbero essere rivisti in questo modo:
- 14x–16x P/E
- 12x–14x EV/EBITDA
Ciò implicherebbe un potenziale di rialzo del 32,8% sulla base delle stime delle stessa Freedom24 e dei target price degli analisti.
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Cosa devi ricordare
L’analisi di Idea di Investimento sulle azioni PayPal elaborata da Max Manturov è molto più articolata e lunga. Rimandiamo quindi alla pagina ufficiale per completezza. I punti da mettere a fuoco sono però così riassumibili. PayPal presenta:
- multipli compressi
- generazione di cassa robusta
- crescita visibile in tutte le business unit
- iniziative strategiche che ampliano addressable market e margini
In più può vantare un profilo rischio/rendimento estremamente favorevole.
Morale: per un investitore con orizzonte 6–12 mesi, l’attuale fase rappresenta un punto di ingresso interessante: lo scetticismo del mercato è ancora alto, ma i fondamentali stanno già migliorando. Se il trend operativo dovesse proseguire, magari nella direzione indicata dall’analisi, PayPal potrebbe essere tra i titoli fintech migliori per potenziale di rivalutazione.
Perchè usare Freedom24 per comprare azioni PayPal

Tutte le banche e tutti i broker permettono di comprare azioni PayPal. Il titolo è tra i più noti di tutto il mondo e se la tua piattaforma non dovesse coprirlo, forse è il caso di cambiarla subito!
Premesso questo non tutti i broker sono uguali. L’analisi a cui abbiamo fatto riferimento la puoi trovare solo su Freedom24 alla sezione Idee di Investimento. E’ uno dei punti di forza di questo intermediario e i suoi risultati parlano chiaro: 16% di rendimento medio delle Idee pubblicate, 61% di Idee che hanno raggiunto il target.
Ma non si tratta solo di questo.
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