investitore che confronta BTP Valore e ETF BTP
BTP Valore Ottobre 2025 VS ETF sui BTP (www.risparmioggi.it)

Potevano mai i gestori restare fermi dinanzi alla fame di BTP che caratterizza l’investitore italiano medio? Ovviamente no e infatti, proprio negli ultimi anni e in parallelo al boom delle emissioni di titoli di stato (tradizionali e retail), c’è stato un netto incremento delle quotazioni di ETF sui BTP. Oramai sul mercato secondario c’è un’ampia scelta con prodotti marchiati Amundi o BlackRock, brand di primo piano nel settore ma soprattutto fondi dalle masse gestite da record. Questo per dire che forse gli ETF sulle obbligazioni governative italiane non saranno popolari quanto gli ETF sull’oro (e come potrebbero soprattutto di questi tempi…), ma si tratta di asset su cui i grandi gestori stanno scommettendo sempre di più.

Premesso questo, quale migliore occasione dell’avvio del collocamento del BTP Valore ottobre 2025 per dare un occhio proprio al settore degli ETF BTP? Si tratta di prodotti di investing molto diversi tra loro ma il fatto che il minimo comun denominatore sia sempre rappresentato dai titoli di stato italiani, li rende in parte confrontabili. Sicuramente molto di più del classico raffronto che si è soliti fare ad ogni emissioni retail con i migliori conti deposito.

E allora, gli ETF sui BTP possono essere considerati un’alternativa al nuovo BTP Valore? E se si, in che misura?

BTP Valore vs ETF sui BTP: confronto tecnico per l’investitore

Del BTP Valore Ottobre 2025 sappiamo già tutto e quindi è inutile spiegare come funziona. Gli ETF sulle obbligazioni governative italiane sono sempre prodotti a scadenza e, fin dei conti, presentano un meccanismo di funzionamento simile a quello dei titoli di stato: hanno infatti una data di chiusura che coincide con quella della scadenza del BTP e nel momento in cui essa scatta il capitale torna agli investitori. Come nel caso del BTP Valore nel momento in cui finirà sul secondario, anche gli ETF sui BTP italiani, essendo quotati, si possono vendere prima della scadenza al prezzo corrente.

Acquistando il nuovo BTP Valore, l’investitore entra direttamente come creditore nei confronti dello Stato, percepisce cedole periodiche trimestrali (2,6% annuo per i primi 3 anni, poi 3,1% per gli altri 2 e quindi 4% per il sesto e settimo anno) e attende il rimborso del capitale alla scadenza (quando riceverà anche il premio extra dello 0,8%). La duration è fissa, e la struttura del flusso di cassa è nota al momento dell’acquisto (step-up 3+2+2). Gli ETF sui BTP invece replicano un paniere di emissioni italiane governative con data prefissata di chiusura ma in modo analogo: alla scadenza del fondo l’investitore riceve il capitale residuo e durante la vita dello strumento può negoziare la quota sul mercato.

Dal punto di vista fiscale, l’acquisto diretto del BTP Valore beneficia di un regime favorevole: imposta sostitutiva sui rendimenti al 12,5% e niente commissioni di acquisto (a differenza dei BTP tradizionali che invece le prevedono). Ci sono invece le commissioni legate alla vendita sul secondario ma essendo il BTP Valore un titolo retail e prevedendo il premio fedeltà, è ovvio che la vendita sul MOT al prezzo corrente sia solo l’ipotesi secondaria essendo quella prevalente il titolo portato a scadenza. Nel caso degli ETF sui BTP, invece, l’imposta sui rendimenti è del 26% (equiparata a quella dei depositi) e occorre anche considerare un costo di gestione annuale (TER) che varia a seconda del prodotto. In pratica lato fiscale, il solo tratto in comune tra il BTP Valore e gli ETF sui BTP è il bollo dello 0,2% annuo sull’investito. Per il resto è evidente che, tutto else equal, il BTP Valore gode di un vantaggio fiscale netto rispetto agli ETF sui BTP.

Infine nel confronto relativo alla diversificazione, gli ETF sui bond governativi italiani offrono un vantaggio significativo: un paniere di BTP consente infatti di diluire il rischio sulla scadenza, su diverse emissioni e su diversi livelli di tasso. Al contrario, acquistando un singolo BTP Valore, l’investitore si andrà ad esporre ad un’unica scadenza e ad un solo titolo. Questo, teoricamente, implica maggiore rischio di concentrazione. Un posizionamento esclusivo sul nuovo BTP Valore crea innegabilmente meno diversificazione rispetto a quello sugli ETF che investono in un insieme di obbligazioni governative.
Ad ogni modo ad addolcire questo aspetto ci pensa il fatto che il rischio di credito rimane comunque legato allo Stato italiano in entrambi i casi.

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Gli ultimi ETF sui BTP che fanno concorrenza al nuovo BTP Valore

Dicevamo della prolificità del mercato degli ETF sui bond governativi italiani. Negli ultimi anni mentre il Tesoro si finanziava con vari titoli retail (non solo BTP Valore ma anche BTP Italia e BTP Più), il fior fiore degli emittenti rimpolpava la proposta di ETF sui titoli di stato italiani.

Ad aprile 2024, BlackRock ha emesso due diversi ETF sui BTP italiani:

  • iBonds December 2026 Term euro Italy Government Bond (26TP)
  • December 2028 Term euro Italy Government Bond (28IY)

Il primo consente di esporsi a BTP italiani che hanno scadenza tra il primo gennaio 2026 e il 2 dicembre 2026 e vede il BTP ISIN IT0004644735 con il peso maggiore (unico sopra al 10% nel giorno del lancio del nuovo BTP Valore); il secondo consente invece di esporsi su BTP che hanno scadenza tra primo gennaio 2028 e il 2 dicembre 2028 e vede nel BTP IT0004889033 quello con peso più alto (oltre il 17%).

Come masse gestite siamo più o meno sullo stesso livello: 6 milioni di euro nel primo caso e 7 nel secondo. Identico il TER in entrambi i casi pari allo 0,12%.

Dopo la mossa di BlackRock, un altro gestore è sceso in campo: Amundi con il suo ETF Fixed Maturity 2027 Italy BTP Government Bond (BT27). In questo caso la focalizzazione è su BTP in scadenza nel 2027. AUM in linea con quello degli altri due concorrenti (6 milioni) ma TER più basso (0,09%) lo rendono più competitivo.

Fin qui le caratteristiche.

Ovviamente per capire se gli ETF sui BTP che abbiamo citato possono essere considerati alternativa potenziale al nuovo BTP Valore, serve parlare di rendimenti. Abbiamo già detto quanto si può guadagnare con il BTP Valore ottobre 2025 con varie simulazioni. Attualmente l’ETF 26TP presenta un rendimento da inizio anno del 2,04% con un +5,85% rispetto al lancio; l’ETF 28IY un rendimento 2025 del 3,27% e dell’8,15% dal lancio e l’ETF BT27 del 2,56% da inizio anno e del 7,33% dal lancio.

Cosa puoi fare adesso?

Se sei incerto se comprare il nuovo titolo retail, può esserti di aiuto il report su quanto conviene il nuovo BTP Valore. Se invece vuoi conoscere altri ETF sulle obbligazioni governative italiane, fai riferimento alla classifica sui migliori ETF BTP.

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