bandiera Israele e Palestina e carri armati
Azioni Leonardo "pagano" la tregua a Gaza (www.risparmioggi.it)

La scorsa settimana le azioni Leonardo hanno perso il 6,5% tornando a 53,3 euro. Per il colosso della difesa si è trattato di una delle flessioni settimanali più consistente degli ultimi mesi. Il crollo non ha solo scalfito la performance da capogiro che la quotata guidata da Profumo ha messo a segno nel 2025: quel +104% di rialzo registrato da gennaio a oggi è in effetti molto duro da scalfire. E così piuttosto che spaventare, il forte segno negativo dell’ultima settimana è diventato quasi un fattore positivo soprattutto nella prospettiva di tutti quegli investitori che da tempo attendevano l’occasione più propizia per entrare sul titolo visto che nell’ultimo mese i prezzi erano tornati ad essere troppo cari e, spesso, inaccessibili.

Più in generale questa “finestra” di acquisto su valutazioni più convenienti si è aperta un pò per tutti i titoli della difesa europea in quali da quando è iniziata la loro stagione d’oro, hanno sempre mostrato di procedere in modo uniforme. La stragrande maggioranza delle volte del bene, in questo caso specifico del male. E’ in questo contesto che vanno inquadrati gli altrettanto forti cali settimanali delle tedesche Hensoldt e Rheinmetall (rispettivamente -9,8% e -4%) ma anche di RENK (-9,4%), QinetiQ (-2%), Saab (-3,5%) e Bae Systems (-3%). Insomma nel forte calo della scorsa ottava, le azioni Leonardo sono state in ottima compagnia.

Ma cosa è successo e soprattutto come sfruttare il ribasso in ottica investimento?

La tregua a Gaza dietro il calo delle azioni Leonardo

Tensione geopolitica e guerre sono i due grandi catalizzatori che in tutti questi mesi hanno sostenuto la corsa delle azioni Leonardo. Ebbene proprio la scorsa settimana uno dei fronti più caldi potrebbe essere stato congelato. Ci riferiamo alla situazione a Gaza. La tregua raggiunta tra Israele e Hamas grazie all’opera mediatrice di Trump, ha congelato il conflitto e gettato le premesse per una pace che, nonostante i buoni auspici manifestati dalle parti in causa, resta comunque molto lontana e incerta. Ad ogni modo è un dato di fatto che l’invasione israeliana di Gaza sia stata fermata e che Hamas sia pronta a rilasciare gli ostaggi israeliani ancora sequestrati. Altrettanto farà Israele con oltre 1000 detenuti palestinesi tra cui tantissimi terroristi. Per adesso è tregua…poi si vedrà.

A distanza di quasi due anni esatti dall’attacco terroristico contro Israele del 7 ottobre 2023, sui mercati si è vista la situazione diametralmente opposta: allora i titoli della difesa tra cui Leonardo presero il largo perchè percepirono l’imminente escalation del conflitto (come poi avvenne ad ampio raggio vista anche l’apertura di fronti in Libano contro Hezbollah e in Iran), adesso vanno in rosso fiutando una pace più vicina.

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Come sfruttare il calo delle azioni Leonardo: comprare su prezzi più bassi?

Il calo registrato nell’ultima di ottava dalle azioni Leonardo per effetto della tregua a Gaza sembra più che altro essere frutto di condizionamenti psicologici. La quotata italiana, infatti, almeno stando a quanto recentemente dichiarato da Cingolani, non vende armi ad Israele e, ovviamente, men che mai ai terroristi di Hamas. Direttamente, quindi, la possibile pace non porterà ad una diminuzione del giro d’affari di Leonardo perchè, in quell’area geografica, giro d’affari non ce ne sta. Di contro se anche tra Israele e Hamas si dovesse arrivare alla pace, nel mondo restano tanti altri fronti caldi a partire dalla ben più temibile guerra tra Russia e Ucraina (dove invece Leonardo ha un giro d’affari visto che è attiva nelle forniture di armi da parte dell’Italia a Kiev).

Assumendo questa prospettiva per valutare la situazione, le conclusioni cambiano del tutto rispetto a quelle che potevano essere le premesse. E’ vero le azioni Leonardo sono calate per effetto dell’accordo in Medio Oriente, ma il titolo continua ad avere tutte le carte in regola per proseguire con il suo apprezzamento. In quest’ottica il ribasso diventa quindi occasione da sfruttare per comprare su prezzi più bassi.

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Le prospettive delle azioni Leonardo restano molto forti

Parliamo di prospettive delle azioni Leonardo che restano forti nonostante la tregua a Gaza. C’è la sempre in atto guerra tra Russia e Ucraina a fare da catalizzatore ma soprattutto a pesare di più è la trasformazione di parte dell’economia dell’Unione Europea in economia di guerra (pur senza scontro militare). Il piano Safe per aumentare le spese militari nel Vecchio Continente, il piano ReArm Europe da 800 miliardi di euro in investimenti sulla difesa entro il 2030 e poi il rialzo dei contributo dei vari paesi europei alle spese Nato, tutto questo in un contesto in cui ogni giorno da Bruxelles viene agitato lo spettro di un attacco russo, sono la migliore garanzia di una lunga stagione di commesse e affari per Leonardo.

Del resto nessun analista si è sognato di rivedere al ribasso il rating sulle azioni Leonardo dopo la tregua a Gaza, anzi per ben 6 analisti su 18 il titolo italiano resta da comprare e per altri 4 è da accumulare (quindi maggioranza). Lo stesso target price medio (54,56 euro) implica un potenziale di upside del 3% rispetto ai valori correnti del titolo.

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