Grazie al rialzo messo a segno nella seduta di ieri, le azioni Stellantis hanno allungato a cinque il numero di sedute consecutive caratterizzate da una progressione. I prezzi del colosso automotive ripartiranno oggi da 9,32 euro, ben il 20% in più rispetto a quelli di un mese fa. La performance 2025 del gruppo italo-francese resta negativa ma, per la prima volta dallo scorso maggio, sembra intravedersi un possibile cambio di direzione. Ci sono tutta una serie positive alla base del trend in atto sulle azioni Stellantis da fine settembre. La vera domanda che però si pongono gli investitori riguarda il futuro: il rialzo del titolo STLA è destinato a proseguire oppure ci sarà un rallentamento?
La questione riguarda sia i trader che hanno attivato posizioni rialziste che quelli che non lo hanno ancora fatto magari perchè timorosi che, da un momento all’altro, il recupero di Stellantis potesse arrestarsi e inesorabili potessero tornare le vendite. Stando a quello che si è visto in borsa, ad oggi chi ha ragionato così è stato penalizzato e ciò a conferma dell’importanza di sfruttare i trend nel momento in cui essi si creano per non restare bruciati sul tempo.
Quali sono gli obiettivi di prezzo delle azioni Stellantis
9,7 euro è il target price sulle azioni Stellantis secondo la recentissima revisione di valutazione operata da Mediobanca. Proprio nelle scorse ore, infatti, gli analisti di Piazzetta Cuccia hanno promosso il colosso automotive portando il rating a neutral e il target price appunto a 9,7 euro. “Neutral” è una valutazione prudenziale non certo bullish, tuttavia innegabile il cambio di passo operato da Mediobanca rispetto al passato: fino a ieri l’altro gli esperti consigliavano di sotto-pesare le azioni Stellantis nel proprio portafoglio di investimento ritenendo che non sarebbero andate oltre gli 8,1 euro. Questa valutazione era in piedi da inizio maggio e fino ad ora gli esperti della banca italiana mai avevano pensato di doverla migliorare. Proprio il balzo in avanti del 20% registrato dalle quotazioni STLA sembra aver fatto cambiare idea e prospettiva agli esperti.
Guardacaso quei 9,7 euro di target price indicati da Mediobanca non sono tanto lontani dai 9,9 euro dei massimi degli ultimi 5 mesi verso cui il titolo Stellantis potrebbe essere diretto dopo aver superato proprio ieri il livello rialzista intermedio a quota 9,3 euro. In una dinamica simile, la resistenza a quota 8,7 euro, oramai superata grazie al rally dell’ultimo mese, potrebbe fungere da trampolino di lancio per comprare nel caso in cui le quotazioni di Stellantis, piuttosto che andare verso i massimi degli ultimi cinque mesi, dovessero fare i conti con prese di profitto. Attenzione però perchè c’è un limite a questa opzione: se i prezzi dovessero varcare la ribasso proprio quota 8,7 euro, allora l’evoluzione del titolo potrebbe cambiare drasticamente con riattivazione del trend al ribasso.
Volendo quindi rispondere alla domanda iniziale, chi per adesso è rimasto alla finestra, forse dovrebbe attendere un assestamento prima di comprare azioni Stellantis.
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Maxi investimenti in Usa sono catalizzatore per le azioni Stellantis
Un cenno a quello che è il grande catalizzatore positivo che ha spinto Stellantisi a guadagnare il 20% in un mese con cinque sessioni di fila in verde: il ritorno agli investimenti perlomeno in Usa. Il gruppo automobilistico, guidato da Antonio Filosa, ha annunciato un pacchetto di investimenti complessivo da 10 miliardi di dollari destinato a rafforzare la propria base produttiva negli Stati Uniti.
Il piano, articolato su più anni, prevede la riapertura e modernizzazione degli impianti in Illinois e Michigan, con un forte impatto sull’occupazione e sul rilancio dei marchi storici del gruppo. Particolarmente significativo il progetto di riattivazione dello stabilimento di Belvidere (Illinois), dove torneranno a lavorare circa 1.500 addetti per la produzione di un nuovo pick-up Ram di fascia media. Si tratta di mosse che non lasciano spazio a dubbi: nella strategia di Stellantis torna centrale cuore manifatturiero statunitense. L’intento è quello di rafforzare la competitività del gruppo in un mercato ad alta redditività.
La nuova strategia del gruppo automotive è il segnale dellòa discontinuità gestionale introdotta da Filosa. Il nuovo CEO sta ridefinendo la mappa industriale di Stellantis dopo gli anni della gestione Tavares. Se il precedente corso aveva privilegiato produzioni in Paesi a basso costo e investimenti sull’elettrificazione europea, Filosa punta ora su una diversificazione geografica e di prodotto per bilanciare i rischi e migliorare i margini operativi.
Gli analisti, come conferma l’andamento in borsa delle azioni Stellantis, ritengono che il piano di investimenti possa essere un catalizzatore di fiducia per gli investitori nonchè il segnale di una governance più orientata alla crescita e alla redditività. Una prospettiva attiva e non più passiva che piace ai trader.
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