dividendi di borsa
Dividendi in stacco a ottobre 2025 (www.risparmioggi.it)

Sugli indici di Borsa Italiana ci sono sono dividendi in stacco nel mese di ottobre? Dopo le cedole trimestrali di STM e Eni remunerate a settembre e in attesa dei tanti acconti di novembre (da Unicredit a Poste Italiane passando per tante altre banche), è normale che l’attenzione di sposti al mese appena iniziato. In effetti gli investitori che si sono costruiti una fonte di reddito attraverso i dividendi hanno tutto l’interesse a garantirsi una continuità di cedole ogni mese. Ebbene, putroppo per loro, ottobre non può essere più di tanto di aiuto e questo perchè, limitando il campo alla sola borsa di Milano, si tratta a tutti gli effetti di uno dei mesi più scarni di cedole in assoluto. Non ci sono quotate del Ftse Mib alle prese con la remunerazione degli azionisti ma, contrariamente a quello che avviene in altri mesi, non ci sono neppure tante alternative sugli altri panieri. Un solo dividendo azionario, infatti, è calendarizzato per lo stacco nel mese di agosto. Una sola cedola su quattro lunedì potenziali è davvero una consolazione a dir poco magra.

Premesso questo, però, e visto che mese dopo mese sulle colonne di questo sito abbiamo sempre seguito l’agenda degli stacchi dei dividendi, ci è sembrato giusto fare anche il punto del mese di ottobre.

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Un solo dividendo in stacco a ottobre 2025

A staccare la cedola ad ottobre sarà solo solo Ilpra. La società quotata sul segmento FTSE Italia Growth ha confermato il proprio impegno nella distribuzione di dividendi anche quest’anno. Una notizia consolatoria per gli investitori orientati al rendimento cedolare, i cosiddetti income investors, che monitorano con attenzione ogni appuntamento di distribuzione.

Visto che si tratta di una non-big, vale la pena fare un rapido promemoria prima di parlare di numeri. Ilpra è un’azienda attiva nella produzione e commercializzazione di macchinari per il confezionamento e l’imballaggio. La società opera a livello internazionale e rappresenta una realtà di nicchia con un forte know-how tecnologico, orientata principalmente ai settori alimentare, cosmetico e medicale. Quotata su Borsa Italiana dal 2019, Ilpra si è distinta negli ultimi anni per un percorso di crescita sostenuta, sia organica sia tramite acquisizioni mirate, rafforzando la sua presenza in mercati esteri a elevato potenziale.

La caratteristica del titolo è quella di appartenere al listino dedicato alle PMI, il FTSE Italia Growth (ex AIM Italia), dove la politica dei dividendi non è sempre scontata. In questo contesto, la decisione di distribuire una cedola regolare assume particolare rilevanza per la percezione di stabilità e affidabilità verso gli investitori.

Detto questo, il dividendo deliberato per l’esercizio 2024 ammonta a 0,06 euro per azione. Lo stacco è previsto per il 20 ottobre 2025, mentre la data di pagamento sarà il 22 ottobre 2025. Considerando le quotazioni attuali, il rendimento (dividend yield) si attesta intorno all’1,07%, un livello modesto ma coerente con la politica prudenziale tipica delle small cap in fase di consolidamento. Ricordiamo che importo e yield sono al lordo: c’è la tassazione dividendi al 26% da considerare per il netto. m

Cosa aspettarsi sul prezzo delle azioni Ilpra

Come noto agli investitori in dividendi, il giorno dello stacco il prezzo di mercato di un titolo subisce un adeguamento tecnico, detto dividend adjustment. In pratica, le azioni vengono trattate ex-dividend, con una riduzione teorica del prezzo pari all’ammontare della cedola distribuita. Per Ilpra, ciò significa che il 20 ottobre il titolo potrebbe aprire le contrattazioni con un calo di circa 0,06 euro rispetto al prezzo di chiusura del giorno precedente.

Naturalmente, l’effetto puramente matematico può essere amplificato o attenuato dalle dinamiche di mercato: sentiment degli investitori, volumi di scambio e newsflow societario possono portare a variazioni superiori o inferiori rispetto al mero taglio del dividendo.

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