L’autunno 2025 si annuncia come una stagione cruciale per i mercati finanziari: tra banche centrali alle prese con le decisioni di politica monetaria, materie prime in forte oscillazione, indici azionari che alternano fasi di rimbalzo a correzioni improvvise e grandi tensioni geopolitiche, la volatilità promette di non mancare. Per i trader, questo scenario non è solo fonte di rischi, ma anche di opportunità.
I CFD (Contratti per Differenza) si confermano strumenti che ben si prestano a cavalcare questi movimenti, grazie alla possibilità di operare sia al rialzo che al ribasso, sfruttando leve e strategie mirate. Ma quali mercati offriranno i setup più interessanti nell’autunno in arrivo? E come sfruttarli concretamente?
Spunti per rispondere a queste due grandi domande potrete trovarli in questa guida dove analizzeremo:
- i settori e le asset class che mostrano il maggior potenziale in vista dell’autunno 2025
- le più importanti dinamiche macroeconomiche da monitorare
- le opportunità di trading tramite i CFD corrispondenti
- e infine le caratteristiche della proposta di Pepperstone, broker che offre accesso a tutti i principali mercati globali con condizioni altamente competitive come si può vedere dal sito ufficiale.
Indice
Scenario macroeconomico e trend attesi in autunno
Per capire dove posizionarsi con i CFD in autunno, è utile partire dal contesto macro fissando cinque punti chiave su cui la stragrande maggioranza degli analisti sono concordi:
- crescita debole ma resiliente nell’Eurozona: nell’Eurozona si attendono perturbazioni legate agli aumenti dei costi (energia, inflazione residua) e alla tensione geopolitica ma non una recessione pesante
- tassi FED in calo, tassi BCE confermati: la possibilità di nuovi tagli nel costo del denaro nell’area Euro è bassa mentre l’avvio del ribasso dei tassi FED è scontato
- energia e materie prime sotto osservazione: il petrolio (WTI, Brent) è stato al centro di ribassi nel mese di settembre e gli analisti segnalano che la pressione ribassista potrebbe continuare. Anche il gas naturale è difficoltà tecnica (-28% in sei mesi) mentre il prezzo dell’oro passa da record in record
- pressioni costose per le imprese: costi energetici, dazi commerciali e incertezze geopolitiche restano fattori di rischio per il mercato azionario.
- settore difesa: lo sviluppo della difesa europea è oramai uno dei capisaldi dell’azione stessa dell’UE. L’aumento del contributo dei paesi europei alla NATO e il lancio del piano Re-Arm continuerà a garantire grande visibilità ai colossi del settore.
Quali mercati potrebbero dare più opportunità per i CFD questo autunno
Alla luce di quanto sopra, i mercati che sembrano particolarmente promettenti in vista dell’autunno (sia per opportunità che per rischio maggiore, che può tradursi in movimenti utili se ben gestiti) sono:
- materie prime energetiche: petrolio e gas naturale. Il comparto energetico resta uno dei più interessanti. Il petrolio, sia WTI che Brent, si trova in una fase delicata, con prezzi che testano supporti tecnici rilevanti. Se questi livelli reggeranno, potremmo assistere a rimbalzi tecnici sfruttabili con posizioni long; al contrario, una rottura verso il basso aprirebbe spazio a strategie short. Anche il gas naturale mostra debolezza, ma proprio per questo potrebbe offrire spunti interessanti in caso di rimbalzi improvvisi da condizioni di ipervenduto. La volatilità è alta e ciò può essere sfruttato con i CFD chiaramente usando con molta disciplina il meccanismo della leva.
- forex: le grandi valute e i mercati emergenti. Sul fronte valutario, l’attenzione resta concentrata su coppie come EUR/USD e USD/JPY, dove le mosse di Bce e Fed saranno determinanti. La narrativa è sempre sui tagli futuri e proprio le attese potrebbero far scattare movimenti significativi. Attenzione perchè anche le valute emergenti meritano attenzione: la combinazione di inflazione locale e flussi di capitale globali può produrre oscillazioni forti, sfruttabili sempre tramite CFD.
- indici azionari: Stati Uniti ed Europa a confronto. Gli indici azionari riflettono la divergenza tra Stati Uniti, dove la tecnologia continua a trainare i listini, ed Europa, più esposta a costi energetici e politiche commerciali. Per chi opera con CFD, gli indici offrono la possibilità di cavalcare trend settoriali: posizioni long su Nasdaq e S&P500 in caso di outlook positivo sui tech, oppure short mirati se il contesto peggiora. In Europa, panieri come DAX e Euro Stoxx 50 permettono di giocare strategie difensive o speculative a seconda delle condizioni macro.
- azioni e settori specifici: infine, i CFD su singoli titoli restano un’opzione per chi vuole esposizioni più mirate. In questo autunno settori come tecnologia, difesa e utilities potrebbero mostrare resilienza. All’opposto, aziende molto sensibili al costo del credito e alle materie prime rischiano di soffrire, aprendo spazi a posizioni short.
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Quali CFD considerare, in concreto
Ora che il quadro relativo ai mercati con maggiori opportunità potenziali è chiaro, possiamo passare alla costruzione di strategie attive in autunno basate proprio sui contratti per differenza. Ecco gli strumenti specifici che possono offrire opportunità nei prossimi mesi:
- CFD sul petrolio (WTI, Brent): da monitorare supporti tecnici ~ 62-64 USD per il WTI; ribassi verso queste aree possono essere usati per entrare long in attesa di rimbalzi o reagire allo scenario con posizioni short se il supporto si rompe.
- CFD sul gas naturale: se la commodity continua ad essere sotto pressione, zone di accumulo tecnico potrebbero generare bounce; attenzione però ai costi di stoccaggio e alle condizioni climatiche visto che in Europa ci si avvicina all’inverno
- CFD su indici USA (S&P 500 e Nasdaq): se la crescita guida dovesse restare moderata ma con elementi favorevoli (ad esempio earnings positivi, passo della politica monetaria), il settore tech potrebeb continuare ad opportunità. In contesti peggiori, l’uso degli short su tech sensibili ai tassi di interesse potrebbe rivelarsi decisivo.
- CFD su indici europei difensivi: ad esempio settori utilities, beni di prima necessità, energia. In periodi di incertezza è spesso più sicuro navigare con posizioni difensive
- CFD su azioni difesa: eventuali ritracciamenti causati da un allentamento della tensione geopolitica possono essere usati in ottica speculativa per entrare a sconto. Il trend di medio e lungo termine resta impostato al rialzo, ma rumors e semplici dichiarazioni da parte dei vertici UE (ad esempio la Von Der Leyen) si possono sfruttare in day trading
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Alcuni esempi di strategia trading autunnale basata sui CFD
Focalizzati i CFD più caldi in vista dell’autunno, arriva poi il momento di passare alla strategia. Come sempre su RisparmiOggi non offriamo consigli operativi e quindi quelle di seguito indicate sono strategie che, in passato, si sono rilevate adatte a contesti simili.
- swing trading basato su livelli tecnici: consiste nello sfruttare i supporti (o le resistenze) nei mercati come petrolio, gas, indici. Il principio è quello di andare long se ci sono conferme di bounce e short se i livelli chiave dovessero cedere.
- trend following moderato sulle coppie forex: il focus è sulle valute che sono più sensibili alla politica monetaria statunitense ed europea. Potrebbero emergere opportunità con EUR/USD e USD/JPY, specialmente dopo dati macro o le decisioni di politica monetaria. Restare aggiornati sulle previsioni forex per l’autunno 2025 è quindi fondamentale.
- coperture / posizioni asimmetriche: i CFD non sono solo strumenti per fare puro trading in ottica speculativa ma possono consentire anche di coprire portafogli azionari (ad esempio short su indici o titoli vulnerabili) nel momento in cui si tema un possibile indebolimento degli utili societari (ad esempio a causa del costo dell’energia).
- gestione del rischio / leva calibrata: la leva nel trading aumenta moltissimo il guadagno potenziale ma anche la perdita. Essenziale usare stop loss, take profit ben piazzati.
Pepperstone: caratteristiche e come accedere a questi CFD

Per mettere in pratica le strategie sopra, è cruciale scegliere un broker affidabile e che offra condizioni favorevoli. Sul mercato ce ne sono tantissimi ma a fare la differenza sono le condizioni e i servizi offerti. Se l’intenzione è quella di fare trading in autunno con i CFD, è a broker specializzati unicamente in questi strumenti che è meglio fare riferimento. I broker multi-funzionali, infatti, propongono tanti strumenti di investimento diversi e anche per questo non riescono a garantire condizioni competitive.
Pepperstone lo fa. Senza girarci tanto attorno, ecco in cosa si distingue questo broker (per saperne di più il riferimento è alla recensione).
- ampiezza degli strumenti: pepperstone offre oltre 1.200 mercati tramite CFD su azioni, materie prime, indici, forex e criptovalute.
- tipi di conto: ci sono versioni standard e razor che differiscono principalmente per spread, commissioni e modalità di esecuzione. Per trader che cercano costi minimi, il conto Razor è il più competitivo
- regolamentazione e sicurezza: Pepperstone è regolato da più autorità (per l’Italia e l’Europa CySEC) e garantisce la separazione dei fondi dei clienti
- piattaforme disponibili: MT4, MT5, cTrader, TradingView, la piattaforma proprietaria e integrazione con strumenti avanzati. Supporto per ordini pendenti, stop loss, take profit,
- costi e leva: spread bassi nel conto Razor e leva nei limiti ESMA. Trattandosi di CFD attenzione ai costi di finanziamento (swap) per posizioni mantenute aperte overnight
- trading azioni Usa 24 ore su 24: Pepperstone offre orari aftermarket, il che può essere utile quando una quotata americana rilascia gli utili al di fuori dell’orario tradizionale o comunque al centro di news fuori dalla sessione regolare di mercato
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Come impostare un piano d’azione con CFD su Pepperstone per l’autunno
Tutto lascia intendere che l’autunno 2025 sarà un periodo caratterizzato dorti opportunità ma anche da rischi elevati. I CFD sono strumenti che offrono la flessibilità di trarre vantaggio tanto da trend positivi quanto negativi, a patto di avere una solida base di analisi e una spiccata gestione del rischio.
Come abbiamo visto in precedenza Pepperstone è broker ben equipaggiato per operare in questo contesto. Per impostare un piano di azione autunnale, è consigliabile muoversi in modo scientifico evitando di lasciare qualcosa al caso. E allora ecco sei step per costruire un piano di azione basato sui CFD per il trading d’autunno.
✅ Parti dall’analisi preventiva
- Studia i grafici tecnici di petrolio, gas, indici e coppie valutarie per individuare supporti/resistenze e i pattern tecnici.
- Segui le decisioni delle banche centrali (BCE, FED), i dati sull’inflazione e i report energia.
✅ Procedi con la selezione degli strumenti
- Scegli i CFD con buona liquidità (es. Brent, WTI, indici USA, azioni big caps) per minimizzare slippage e costi.
- Per valute emergenti o commodities soft, considera spread più ampi e volatilità.
✅ Inizia a gestire la leva e il dimensionamento delle posizioni
- Non usare la leva massima se non sei esperto. Per movimenti attesi sulle materie prime, può bastare anche una leva moderata.
- Imposta stop loss e take profit coerenti con volatilità storica.
✅ Definisci la tempistica delle aperture e delle uscite dal trade
- Potresti aprire posizioni long su petrolio/gas anticipando un possibile rimbalzo dalla zona di supporto
- Al contrario, se vedessi rottura di supporti tecnici, puoi pensare di andare short.
✅ Verifica i costi e i timeframe
- Controlla il costo swap per posizioni overnight, specialmente su materie prime ed energetici.
- Se fai trading intraday o swing corto, i costi overnight pesano meno, ma in questo caso gli spread e le commissioni diventano importanti.
✅ Effettua un monitoraggio continuo
- Notizie geopolitiche, rapporti OPEC+, decisioni politiche sui possono cambiare il quadro in modo molto rapido
- Controlla periodicamente le condizioni macro (inflazione, tassi), che restano i driver fondamentali nei movimenti dei prezzi.
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Avviso di rischio Pepperstone – I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio elevato di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Il 75,1% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando fa trading di CFD con questo fornitore. Dovresti considerare se comprendi come funzionano i CFD e se puoi permetterti di correre l’elevato rischio di perdere denaro.
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Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo e non si può considerare in alcun modo un’indicazione operativa. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità sull’utilizzo delle informazioni riportate.