Ad agosto non ci sono state cancellazioni alle aste di BOT in programma, tuttavia per il secondo appuntamento mensile, quello del 27 agosto riservato al titolo semestrale, c’è comunque stata una sorta di ridimensionamento. Niente nuove emissioni di BOT a sei mesi ma la semplice riapertura di un titolo già in quotazione sul secondario. In asta andrà la terza tranche del BOT semestrale scadenza 30/01/2026 e ISIN IT0005664484. Emesso in origine il 31 luglio scorso, questo BOT a sei mesi in realtà ha una vita residua di 5 mesi ossia 154 giorni effettivi essendo la sua data di regolamento il successivo 29 agosto. Il fatto che il BOT protagonista dell’ultima asta di agosto non sia di durata piena va ovviamente ad impattare sul rendimento effettivo che nel caso dei BOT semestrali va già diviso per 2 (essendo riferito a 6 mesi su un totale di 12) ma nel caso specifico del BOT scadenza 30 gennaio 2026 va rapportato solo ai 154 giorni di durata.
Lato investitore, quindi, cambiano molte cose. E allora vediamo cosa attendersi partendo, come sempre, dalle caratteristiche del BOT semestrale in asta.
Asta BOT 27 agosto 2027: caratteristiche e rendimento al completo
Sarà pari a 3 miliardi totali l’ammontare del BOT semestrale in asta il 27 agosto, evento che chiude il programma estivo dei collocamenti di Buoni Ordinari del Tesoro. Tenendo conto che c’è sempre l’importo dell’asta supplementare che è pari al 10% dell’importo nominale iniziale, si arriva ad un ammontare complessivo di 3,3 miliardi di euro. Nell’ambito della presentazione delle caratteristiche dell’asta di fine agosto, il Tesoro aveva annunciato che alla data del 29 agosto non ci sarebbero stati BOT semestrali in scadenza. Da ciò ne consegue che, a seguito della nuova asta, ci sarà un aumento del debito con questa lunghezza attualmente in circolazione. In particolare la massa passerà dai 25,060 miliardi di euro di BOT semestrali che risultavano a metà agosto a 28,36 miliardi di euro (28,03 miliardi senza l’asta supplementare).
Per quello che riguarda le caratteristiche tecniche, invece, la vita residua del BOT semestrale in asta è di 5 mesi essendo già passato un mese alla data di regolamento (titolo emesso il 31 luglio scorso). Essendo la prima tranche di questo titolo molto fresca, in tanti ricorderanno il suo esito. Il BOT ISIN IT0005664484 venne infatti collocato il 29 luglio scorso strappando un rendimento lordo di aggiudicazione pari all’1,993% e un prezzo di 98,997 cent. Il titolo andò poi in quotazione sul MOT dal 30 luglio successivo.
Attualmente il BOT scadenza 30 gennaio 2026 presenta un rendimento effettivo lordo dell’1,99% che scende ad un netto dell’1,74%.
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Il timing dell’asta BOT del 27 agosto 2025
Le scadenze per partecipare all’asta di BOT semestrali del 27 agosto sono strette:
- 26 agosto 2025: il giorno prima dell’asta, è il termine per la prenotazione da parte del pubblico
- 27 agosto 2025: le ore 11,00 sono il termine per la presentazione delle domande in asta
- 28 agosto 2025: le ore 15,30 sono il termine del collocamento supplementare
Dal 29 agosto 2025, gli investitori che hanno partecipato all’asta tramite i loro intermediari si vedranno accreditati sul conto i titoli comprati (data di regolamento).
Perchè partecipare all’asta BOT semestrali del 27 agosto
Partecipare all’asta di BOT semestrali del 27 agosto prossimo potrebbe essere ritenuto poco attraente soprattutto alla luce della durata mozzata a 5 mesi che va a ridurre il rendimento effettivo.
Tuttavia per chi fosse alla ricerca di soluzioni per parcheggiare la liquidità l’asta di BOT a 5 mesi resta una valida alternativa. Tanto per iniziare il profilo di rischio è nullo, visto che lo Stato italiano è considerato un debitore affidabile. Super-adatti a chi vuole proteggere il capitale senza esporsi a oscillazioni di prezzo tipiche di altri strumenti più rischiosi, ben si prestano per impieghi temporanei della liquidità, appunto per parcheggiare soldi in attesa di usarli successivamente.
C’è poi da considerare che il rendimento sarà certo e noto al momento dell’acquisto. I BOT sono infatti zero coupon: non pagano cedole, ma vengono emessi sotto la pari (a un prezzo inferiore a 100) e rimborsati a 100 alla scadenza. Di conseguenza il rendimento deriva quindi dalla differenza tra prezzo di acquisto e valore di rimborso. Non c’è obbligo di portarli alla scadenza: essendo facilmente negoziabili sul mercato secondario, se dovessero servire soldi prima dei 5 mesi, è possibile vendere BOT prima della scadenza anche se il prezzo potrebbe variare.
Tirando le somme sono almeno tre le ragioni per partecipare all’asta di BOT semestrali del 27 agosto: mettere al sicuro la liquidità a breve termine (154 giorni la durata effettiva), ottenere un rendimento certo e senza cedole, e sfruttare la bassa tassazione e l’affidabilità dello Stato come emittente.
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