Aumentano i tassi di interesse dei mutui dopo l’incremento dei tassi BCE. Inevitabile: a soffrire di più l’aumento dei tassi della Banca Centrale europea saranno prestiti e mutui, mentre sorrideranno i futuri titolari di Btp, buoni fruttiferi postali e conti deposito, come abbiamo scritto in questo articolo. Fatto sta che chi ha già contratto un mutuo a tasso variabile, ora deve iniziare a pensare a difendersi dai rincari. La rata mensile da pagare sarà infatti più pesante e allora serve correre ai ripari. Come? Optando per la surroga.

Mutui a tasso variabile: rate in aumento

Lo rivela una recente indagine dell’Osservatorio di MutuiSupermarket. Stando al report, negli ultimi mesi le richieste di surroghe del mutuo veleggiavano tra l’8% e il 10%, mentre nel mese di settembre la domanda è praticamente raddoppiata, arrivando al 16%. Conviene? Oggi sì, soprattutto se hai sottoscritto un mutuo a tasso variabile, ma conviene affrettarsi.

Cos’è la surroga mutuo?

La surroga di un mutuo avviene quando il finanziamento passa da una banca a un’altra, in modo tale che il mutuatario che ha optato per questa soluzione possa giovare dei vantaggi di un’offerta più conveniente. Quindi, la surroga è il semplice trasferimento di un mutuo ipotecario da una banca all’altra, che avviene con atto notarile e senza costi aggiuntivi per il cliente.

Con la surroga si può risparmiare oggi sui mutui?

Il risparmio non sarà immediato e non sarà considerevole, ma sarà comunque un risparmio. Il titolare di un mutuo a tasso variabile, infatti, dovrebbe attendersi un tasso di interesse che potrebbe essere quasi il doppio di quello attuale. A questo punto la surroga potrebbe proteggere un incremento dei tassi di interesse fuori controllo e fuori ogni previsione, optando per un tasso fisso o per un tasso variabile con cap, al fine di stabilire una soglia massima e mettere un tetto all’importo della rata.

Stando a quanto riporta l’indagine dell’Osservatorio, in base all’andamento dell’IRS a settembre, è probabile un aumento di circa 20 punti base dei tassi fissi. La surroga a un tasso fisso dovrebbe essere fatta ora, proprio per evitare gli aumenti in arrivo.

Entro i prossimi 9 mesi si stima che gli interessi del tasso variabile possano arrivare (gradualmente) fino al 3,50%. Quantificando le conseguenze sull’importo della rata, che dipende comunque anche dalla durata del mutuo stesso, il rischio è quello di pagare oltre 60 euro in più al mese.

Conclusioni

In un articolo scritto a inizio settembre sul blog del sito, la redazione di MutuiSupermarket avvisa i diretti interessati alla stipula di un mutuo: “Chi ha in programma l’acquisto di un immobile farebbe bene ad accorciare i tempi per approfittare dell’attuale congiuntura, che permette la stipula di mutui a tassi molto più vantaggiosi di quelli con cui dovremo confrontarci nel corso dei prossimi mesi”. È per questo motivo che i titolari di un mutuo a tasso variabile devono affrettarsi a prendere una decisione.