BTP, CCTeu e BTP Green in asta
Asta BTP 26 settembre 2025 (www.risparmioggi.it)

Venerdì 26 settembre 2025, il Tesoro torna sul mercato primario con un mix di titoli di stato che, per durata e caratteristiche, offriranno opportunità di diversificazione in un contesto macroeconomico ancora ricco di sfide.

L’asta complessiva punta a raccogliere fino a 8,75 miliardi di euro, cifra che non include le aste supplementari. Gli strumenti proposti comprendono quattro emissioni: la riapertura di emissioni già in corso – BTP decennale 2035, BTP Green 2035 e CCTeu 2034 – e il debutto di un nuovo BTP a 5 anni in scadenza nel 2031.

Per i risparmiatori e gli investitori di tratta di un’occasione per ripensare la strategia obbligazionaria, valutando come inserire questi titoli all’interno di un portafoglio bilanciato. Le prenotazioni sono già possibili e dovranno essere effettuate entro il 25 settembre presso gli sportelli bancari o postali, o direttamente tramite home banking se abilitato al trading. Non è mai possibile comprare in modo diretto ma sempre tramite intermediario.

E allora passiamo ai dettagli di tutti e 4 i titoli protagonisti dell’ultima asta BTP di settembre.

I titoli in asta il 26 settembre 2025: una panoramica

La nuova offerta del Tesoro mette sul piatto strumenti con caratteristiche diverse per scadenza, tipologia di cedola e finalità di utilizzo delle risorse raccolte.

  • Il nuovo BTP a 5 anni (prima tranche, scadenza febbraio 2031) offrirà una cedola annuale del 2,85%. Con un importo massimo collocabile di 4 miliardi di euro, rappresenta la colonna portante di questa asta sia perchè si tratta di un titolo nuovo di zecca e sia perchè il quinquennale è da sempre il titolo delle famiglie
  • Il BTP decennale 2035 (undicesima tranche, ISIN IT0005648149) prevede una cedola del 3,60% e un importo massimo collocabile di 2 miliardi di euro
  • Il CCTeu 2034 (nona tranche, ISIN IT0005652828) non ha una cedola fissa ma un tasso variabile indicizzato all’Euribor, maggiorato di uno spread dell’1,05%. La tranche disponibile prevede un collocamento fino a 1,5 miliardi.
  • Il BTP Green 2035 (decima tranche, ISIN IT0005508590) offrirà una cedola annuale del 4,00% e un collocamento massimo di 1,25 miliardi di euro.

Nel complesso l’insieme dei titoli in asta offre una panoramica variegata: dal rendimento fisso e prevedibile dei BTP tradizionali, alla cedola variabile del CCTeu, fino all’attrattiva crescente dei Green bond, capaci di intercettare la domanda di investimenti sostenibili.

📈 INIZIA AD INVESTIRE CON XTB

Focus sui due BTP in asta: nuovo 5 anni e tranche del decennale

I BTP restano lo strumento di riferimento per il risparmiatore italiano. Non si tratta soltanto della sicurezza associata all’emittente sovrano, ma anche di una fiscalità agevolata che li rende particolarmente competitivi. Il prelievo sui rendimenti è infatti del 12,5%, a fronte del 26% applicato alla maggior parte degli strumenti finanziari.

Detto questo, il nuovo BTP a 5 anni con cedola al 2,85% risponde all’esigenza di chi cerca una durata contenuta e un rendimento certo, utile ad esempio per pianificare spese importanti a ridosso del 2031. Il decennale, invece, con la sua cedola al 3,60%, si posiziona come titolo per investitori pazienti, interessati a bloccare oggi un flusso cedolare più ricco in cambio di una maggiore esposizione temporale.

Ricordiamo che vendere BTP prima della scadenza significa fare i conti con un prezzo di mercato che potrebbe essere superiore o inferiore al valore nominale.

BTP Green: rendimento e sostenibilità

Il collocamento del BTP Green con cedola al 4% rappresenta uno degli elementi di maggiore novità e attrattiva dell’asta del 26 settembre. Non si tratta soltanto di un titolo più generoso in termini di cedola, ma di uno strumento che lega direttamente i capitali raccolti al finanziamento di progetti ambientali: energie rinnovabili, efficienza energetica, trasporto sostenibile e tutela della biodiversità.

Per l’nvestitore, ciò significa conciliare la ricerca di rendimento con un impatto positivo sull’economia reale. Rispetto a un BTP tradizionale, il Green non differisce nella struttura tecnica — sempre cedola fissa e rimborso a scadenza — ma nella destinazione vincolata dei proventi. Questo lo rende ideale per chi, accanto al rendimento, vuole dare un significato più ampio al proprio investimento.

CCTeu: la cedola che segue il mercato

Accanto ai BTP, il MEF propone anche il CCTeu con scadenza 2034. A differenza dei titoli a tasso fisso, il CCTeu offre una cedola indicizzata all’Euribor a 6 mesi, maggiorata di uno spread prefissato (in questo caso 1,05%).

La particolarità è evidente: in un contesto di rialzo dei tassi, il CCTeu si adegua automaticamente, garantendo cedole più elevate e proteggendo l’investitore dal rischio inflazione e dal deterioramento del potere d’acquisto. Al contrario, in scenari di tassi in calo, le cedole potrebbero ridursi.Questo strumento si rivela quindi interessante per chi crede che i tassi di mercato resteranno elevati ancora a lungo, o per chi vuole affiancare al portafoglio un titolo meno sensibile alla volatilità dei prezzi, rispetto ai BTP a tasso fisso.

Pianificazione e strategia nell’asta del 26 settembre 2025

Partecipare all’asta del 26 settembre non è solo un’occasione per aggiungere rendimento al portafoglio, ma anche un esercizio di pianificazione. La varietà di scadenze permette di costruire un portafoglio a scala, distribuendo i rimborsi nel tempo per avere sempre liquidità disponibile in momenti strategici.

Un investitore può, ad esempio, utilizzare il nuovo BTP 5 anni per coprire spese a medio termine, come il sostegno ai figli negli studi o un cambio casa, mentre il BTP 10 anni e il Green possono fungere da pilastro a lungo termine, con cedole regolari e certezza del capitale a scadenza. Il CCTeu, infine, può agire come componente dinamica, in grado di adattarsi alle condizioni di mercato e ridurre il rischio di tassi.

La combinazione equilibrata di questi strumenti può ridurre la volatilità complessiva e garantire una fonte di reddito stabile.

Seguici su Telegram! Iscriviti qui

Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo e non si può considerare in alcun modo un’indicazione operativa. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità sull’utilizzo delle informazioni riportate.