A quanto ammontano le tasse sui fondi comuni nel 2023? Quali sono le aliquote che vengono pagate? Domande come queste sono normali quando si tratta di scegliere uno strumento finanziario su cui investire. Inutile, infatti, optare per strumenti che prospettano un alto rendimento se poi gran parte dei guadagni viene erosa dalle tasse.

In questo post parlerò della tassazione sui fondi comuni di investimento proponendo un approccio più fondato sulla pratica che sulla teoria. Per un risparmiatore che punta a scegliere strumenti finanziari caratterizzati da una basse pressione fiscale, perdersi in discorsi teorici è una perdita di tempo, meglio andare subito al sodo.

Proprio perchè a molti risparmiatori interessa sapere subito quante tasse si pagano investendo in fondi comuni, credo che la strada migliore da perseguire sia quella di fare subito degli esempi pratici per poi iniziare ad investire avendo cura a scegliere solo le migliori piattaforme per la gestione del risparmio. Un esempio è Fundstore (leggi qui la recensione) che ti consente di aprire un rapporto senza costi come si può leggere sul sito ufficiale.

In particolare in questa breve guida, farò due esempi diversi: il primo riguarda la tassazione dei fondi comuni in generale e il secondo la tassazione in caso di aliquota doppia. Questo secondo caso è tipico dei fondi comuni esteri.

Prima di proseguire con la lettura ti segnalo il link a una risorsa-base molto importante dove troverai tutto quello che ti serve sapere su cosa sono e come funzionano i fondi comuni di investimento (guida).

Tassazione fondi comuni di investimento 2023: aliquote applicate

Parlare delle tasse sui fondi comuni di investimento, significa fare riferimento alle aliquote che vengono applicate. Negli ultimi anni la normativa fiscale sulla tassazione dei fondi di investimento ha subito due diversi cambi. Il primo cambio è entrato in vigore l’1 gennaio 2012 quando la percentuale è stata alzata dal 12,5% al 20%. A partire dall’1 luglio 2014, poi, la tassazione è stata portata al 26%, valore in vigore anche oggi (fatti salvi in casi in cui potrebbe essere applicata un’aliquota agevolata al 14%).

Dal punto di vista fiscale, è più conveniente un fondo comune di investimento o altri strumenti come ad esempio le obbligazioni? Ebbene non c’è alcuna differenza poichè l’aliquota di tassazione delle plusvalenze è uguale sia per i fondi che per le obbligazioni e anche per le azioni e derivati. In linea generale, quindi, il criterio delle tasse più basse non può essere utilizzato per capire come investire i risparmi o comunque non può essere predominante.

Per quello che riguarda la tassazione sulle rendite finanziarie oggi come oggi non ci sono grandi nicchie di convenienza a meno che decidi di investire in titoli di stato italiani o dei paesi esteri che fanno parte della white list. In questo caso, infatti, l’aliquota sulle plusvalenze è pari al 12,5%.

La citazione dei bond sovrani, mi consente di fare riferimento ad un caso molto diffuso. Poichè i fondi di investimento investono su asset molto diversi tra loro, quale è la tassazione che viene applicata su un fondo comune che investe in azioni, obbligazioni ma anche titoli di stato?

Andando a logica dovrebbe essere applicata l’aliquota del 26% visto che ci sono obbligazioni e azioni ma non per la parte in titoli di stato dove l’aliquota di tassazione delle plusvalenze è solo del 12,5%. Insomma, una bella confusione ma solo apparente come spiegherò tra poco nel paragrafo dedicato alla doppia aliquota di tassazione.

Prima di proseguire con il tema del post, ti ricordo che per investire in fondi comuni puoi scegliere Fundstore, la piattaforma italiana attiva da 20 anni che ti consente di operare senza commissioni di sottoscrizione e in più l’apertura del rapporto è sempre gratuita.

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Plusvalenze fondi comuni come funzionano

Prima di fare un esempio di calcolo delle tassazione sui fondi di investimento, credo sia giusto spiegare un attimo cosa sia una plusvalenza. Questa parola l’ho citata in precedenza e, te lo anticipo, sarà citata anche successivamente. Cosa sono quindi le plusvalenze o capital gain? Con questo termine si indica l’aumento di valore che un’attività finanziaria registra dal momento in cui viene comprata al momento in cui è venduta.
La plusvalenza viene tassata solo se l’attività finanziaria posseduta viene ceduta. Questo significa che se non vendi la tua plusvalenza, nessuna tassazione verrà applicata.

Il concetto di plusvalenza non è esclusivo dei fondi comuni di investimento ma riguarda tutti gli strumenti finanziari. Ad esempio si ha la plusvalenza sui BTP e relativa tassazione.
Concetto opposto di plusvalenza è minusvalenza ossia la diminuzione di valore che si ha dal momento dell’acquisto alla cessione. La minusvalenza non è soggetta a tassazione.

Questo rende la Gestione Patrimoniale, come ad esempio quella proposta da Fundstore (qui il sito ufficiale), uno degli strumenti che dal punto di vista fiscale garantiscono la maggiore efficienza. A fine anno, infatti, potrai compensare l’andamento degli strumenti come in una somma. Di conseguenza è previsto il pagamento delle tasse solo se si è in presenza di un andamento generale positivo. Nel caso in cui invece l’andamento fosse negativo otterrai un credito d’imposta per i 4 anni seguenti.

Nel caso specifico dei fondi comuni di investimento, infatti, una minusvalenza non può essere portata in compensazione ad una plusvalenza.

Tassazione fondi comuni calcolo esempio

Il modo migliore per capire come funziona la tassazione sui fondi comuni di investimento è quello di fare un esempio pratico.

  • L’ipotesi di partenza è la seguente: il giorno 1 gennaio 2019 hai sottoscritto un fondo comune di investimento comprando 100 quote del fondo stesso ad un costo di 3000 euro. La tua spesa iniziale (ossia quanto hai speso per aderire al fondo) è stata pari a 300 euro per 100 quote vale a dire 30.000 euro.
  • Un anno è passato dal momento dell’adesione e adesso (data 31 dicembre 2019) il valore della quota è cresciuto a 340 euro. A quella data il valore del tuo investimento ammonta a 340 euro per le 100 quote che hai in portafoglio ossia 34.000 euro.
  • Sottraendo la spesa effettuata l’1 dicembre con il valore delle quote al 31 dicembre otterrai quello che è il tuo guadagno potenziale. In questo caso 4000 euro.
  • Parlo di guadagno potenziale poichè tutto resta virtuale fino a quando non deciderai di vendere le tue quote. Nel momento in cui la vendita viene perfezionata, si realizza una plusvalenza. Ovviamente potrai vendere tutto le quote in tuo possesso, oppure solo alcune o ancora puoi anche non venderne nessuna e in questo caso, non essendoci plusvalenza, non ci sarà neppure tassazione sul tuo investimento.
  • Solitamente non si vendono tutte le quote ma all’incirca la metà. Ebbene sul 50% delle quote avrai una plusvalenza e su di essa sarà applicata la tassazione al 26%.
  • Quanto pagherai di tasse sul fondo di investimento? Il calcolo, riferito all’esempio fatto è il seguente, (340 – 300) X 26% X 50 quote >>> 560 euro
  • Quanto avrai guadagnato dal fondo di investimento al netto della tassazione al 26%? Il calcolo, riferito all’esempio fatto, è il seguente: 340 X 50 quote – 560 euro >>> 16440 euro.

Con un esempio articolato in 7 punti ti ho spiegato come si calcola la tassazione su un fondo comune di investimento. E il sottostante del fondo include anche titoli di stato italiani o comunque di paesi della lista bianca? Come ho detto in precedenza la tassazione su fondi comuni misti ove sono presenti anche bond sovrani è del 12,5%. L’esempio fatto in precedenza, quindi, non vale in questo caso.

Tassazione doppia aliquota fondi comuni di esempio

Sui fondi comuni di investimento che hanno in portafoglio anche titoli di stato, si applica una tassazione basata sulla doppia aliquota.

Il modo migliore per capire come funziona la tassazione con doppia aliquota è quello di fare un esempio pratico.

  • L’ipotesi di partenza è la seguente: fondo comune di investimento con in portafoglio un 20% di titoli di stato italiani.
  • Si parla di doppia aliquota perchè la tassazione applicata in questo esempio sarà per il 20% al 12,5% e per l’80% al 26% standard.
  • Quanto pagherai di tasse in caso di doppia aliquota? Rifacendoci all’esempio precedente, si avrà:
    • tassazione parte titoli di stato (aliquota agevolata al 12,5%) >>> 340 – 300 X 12,5% di tasse X 20% (peso dei titoli di stato) X 50 quote >>> 50 euro
    • tassazione parte altri titolo (aliquota standard al 26%) >>> 340 – 300 X 26% X 80% X 50 quote (peso altri titoli) >>> 416 euro
  • Quanto avrai guadagnato dal fondo di investimento con il 20% in titoli di stato? 340 X 50 quote – (416 + 50) >>> 16534 euro.

Come puoi vedere il guadagno è leggermente maggiore grazie alla minore aliquota sulle plusvalenze per la parte in titoli di stato.