Se abbiamo un gruzzolo da parte che vogliamo collocare su titoli a medio-lungo termine senza rischi, allora possiamo puntare sui buoni fruttiferi postali. Dai 12 ai 20 anni, vediamo quanto conviene investire 25.000 euro oggi e su quali buoni fruttiferi, quali sono i rendimenti a scadenza e quanto ci tornerebbe indietro al termine del periodo di maturazione degli interessi. Se invece sei interessato a titoli a breve-medio termine, abbiamo fatto anche una simulazione simile di investimento sui buoni con durata fino a 10 anni.
Conviene investire 25.000 euro sui buoni fruttiferi 3×4 oggi?
Come primo buono fruttifero a medio-lungo termine prendiamo in considerazione il buono 3×4, che ha una durata di 12 anni, con tassi di rendimento predefiniti e crescenti, riconosciuti dopo il 3°, il 6° e il 9° anno. Questo significa che se si richiede la quota capitale prima della maturazione del primo triennio, potremo riavere indietro solamente la quota capitale. A partire dal quarto anno, invece, cominciano a maturare gli interessi.
Il rendimento annuo lordo a scadenza ammonta invece al 3%. Se investissimo 25.000 euro su questo titolo, alla scadenza del buono potremo ricevere 9.313,52 euro di valore di rimborso netto, per un totale, comprensivo di quota capitale, di 34.313,52 euro. Nel totale dei 12 anni bisognerà sottrarre anche lo 0,2% di imposta di bollo, per un totale di 730,90 €: l’importo netto che riceveremo sarà quindi di 33.582,62 euro.
Quanto rendono 25.000 euro sui buoni fruttiferi ordinari a giugno 2025
Il secondo buono a medio-lungo termine a oggi disponibile è il buono ordinario che ha una durata ventennale e che vanta tassi di rendimento predefiniti e crescenti, riconosciuti a partire dal 1° anno. Anche in questo caso possiamo richiedere sempre il rimborso totale o parziale del capitale investito, e dopo il primo anno ci sarebbero riconosciuti anche gli interessi maturati (ma dopo il primo anno parliamo davvero di poco).
Se invece manteniamo la quota per tutta la durata del buono, ovvero per 20 anni, potremo approfittare del 3% di rendimento annuo lordo a scadenza e “guadagnare” 17.628,97 netti (con la ritenuta fiscale al 12,5% applicata), a cui bisognerà sottrarre l’imposta di bollo, ovvero circa 1.410 euro nel totale dei 20 anni. Di conseguenza, il valore effettivo netto che si otterrebbe al termine die 20 anni scenderebbe a poco più di 41.200 euro.
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