Nei giorni scorsi ci siamo occupati dell’emissione delle nuove obbligazioni Telecom Italia 2028. Nel post segnavamo come il collocamento fosse contestuale al riacquisto di due bond TIM del valore nominale totale di circa 600 milioni di euro.

L’emissione delle nuove obbligazioni Telecom Italia a tasso è stata un successo in termini di ordini (rendimento esitato è stato superiore al 7%) e ora si è saputo che anche l’operazione di riacquisto è andata nel migliore dei modi.

Nel complesso l’operazione (nuova emissione + riacquisto bond) ha rafforzato ancora di più la posizione finanziaria dell’ex monopolista e questo rappresenta senza dubbio una conferma della forte fiducia degli investitori nel percorso di crescita della quotata (impegnata nell’intricato dossier della rete unica).

Visto che dei risultati del collocamento del bond ci siamo occupati, facciamo ora il punto su come è andato il riacquisto dei due bond.

Come è andato il riacquisto delle due obbligazioni Telecom Italia da 600 milioni di euro

L’operazione di riacquisto che è stata condotta da TIM ha riguardato queste due obbligazioni:

  • EUR 750,000,000 3.625 per cent Fixed Rate Notes due 19 January 2024 (ISIN: XS1347748607)
  • EUR 1,250,000,000 4.000 per cent Fixed Rate Notes due 11 April 2024 (ISIN: XS1935256369)

Nel dettaglio, la società ha riacquistato 300 milioni dell’obbligazione in scadenza il 19 gennaio 2024, cedola 3,625%, al prezzo di 99,75 centesimi e 300 milioni del titolo 11 aprile 2024 cedola 4% al prezzo di 99,50.

Dopo il regolamento del buyback obbligazionario (previsto per oggi) rimangono in circolazione 450 milioni del titolo gennaio 2024 e 950 milioni della scadenza aprile 2024.

Grazie al riacquisto Telecom Italia potrà ora gestire in modo più efficace il suo portafoglio di obbligazioni.

L’operazione di riacquisto dei bond viene ritenuta molto significativa nel processo di ottimizzazione del debito della quotata.

Intermonte positiva sulle azioni Telecom Italia

Intanto Intermonte ha fornito una valutazione sulle prospettive della società in vista della pubblicazione dei conti trimestrali in calendario per il 2 agosto. La sim ha ricordato come l’ad di Telecom Italia abbia già affermato che le vendite sul mercato interno e l‘Ebitda adjusted siano tornati a salire nel secondo trimestre 2023, dopo una serie di anni di ribasso che questo ha migliorato la visibilità sulla corrente guidance di TIM.

Gli esperti dal canto loro prevedono che le vendite sul mercato interno siano aumentate del +0,5% grazie ad un segmento fisso più forte (secondo trimestre: +3,3%) e nonostante un segmento mobile più debole (secondo trimestre: -6,5% contro il -5,1% del primo trimestre). Supponendo un margine piatto su base annua al 38% circa gli analisti vedono un bitda adjusted domestico di TIM in aumento dello 0,3% su base annua, viceversa a livello reported non si attendono alcuna significativa una tantum nel secondo trimestre