Con il passare del tempo le aziende sono diventare sempre più competitive e così i prezzi e le tariffe sempre più basse. Basterebbe confrontare la tariffa proposta da un operatore telefonico, con il pacchetto offerto, con quella di oggi per farsi un’idea. Ciò è valido anche nel settore delle Rc Auto. Stando all’ultimo bollettino dell’IVASS, nel secondo trimestre 2020 si è registrato un calo del prezzo pagato dagli assicurati di 383 euro in media, ovvero 22 euro in meno rispetto allo stesso periodo del 2019 (-5,4% su base annua). Ovviamente questo è dipeso in prevalenza dalle condizioni che si sono venute a creare con l’emergenza sanitaria e con le relative limitazioni alla circolazione.

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Rc Auto: tariffe più basse, il confronto con il 2014

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A ogni modo, per rendere ulteriormente significativo il distacco, può essere utile un confronto con sei anni fa: rispetto al secondo trimestre 2014, il prezzo è più basso di circa un centinaio di euro, per un calo complessivo del 18,2%. Tutto merito della competitività tra le compagnie di assicurazioni, che cercano di acquisire nuova clientela offrendo tariffe vantaggiose. 

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Stando al bollettino, inoltre, il 50% degli assicurati paga meno di 343 euro, mentre il 10% riesce a pagare meno di 212 euro. La riduzione dei prezzi è maggiore nel Sud Italia (-8,5% a Catanzaro) rispetto al Nord al Centro Italia (rispettivamente a Bolzano e Isernia, dove si segna una contrazione del 2,1%). A ogni modo il differenziale di prezzo al netto delle imposte tra Napoli e Aosta è di 217 euro (460 euro contro 243 euro), segnando un -40% rispetto al secondo trimestre del 2014. Significativa anche l’introduzione della scatola nera: l’IVASS riporta che il 22% delle polizze stipulate nel secondo trimestre del 2020 prevede una clausola di riduzione del premio legata alla presenza di questa scatola nera. In conclusione, il 91,8% dei contratti beneficia di uno sconto (mediamente attorno ai 163 euro).