Puglia Possibile

La Regione Puglia lancia “Puglia Possibile”, il primo crowdfunding civico regionale. Con un fondo di 400.000 €, sostiene progetti dal basso promossi da organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale. L’obiettivo è cofinanziare fino al 20% del valore dei progetti che rispondono ai bisogni di inclusione, contrasto alla povertà, sostegno alle famiglie, invecchiamento attivo, integrazione e lotta alla violenza di genere. Andiamo a vedere come funziona questo nuovo strumento di partecipazione e innovazione sociale.

Cos’è Puglia Possibile e come funziona

Puglia Possibile è un bando di crowdfunding civico promosso dalla Regione Puglia, disegnato per valorizzare il capitale sociale dei territori. Le organizzazioni di volontariato (ODV) e le associazioni di promozione sociale (APS) presentano progetti che rispondono a bisogni concreti della comunità. Una volta pubblicato l’Avviso, ogni proposta potrà raccogliere donazioni da cittadini e imprese, e se verrà raggiunto l’obiettivo economico il cofinanziamento regionale coprirà fino al 20% del budget complessivo.

I progetti devono non solo dimostrare sostenibilità finanziaria, ma anche prevedere modalità trasparenti di monitoraggio dei risultati. A ogni iniziativa selezionata viene affiancato un supporto alla redazione del bilancio sociale, così da documentare impatto, destinatari e metodi di valutazione in modo chiaro e condiviso.

Chi può partecipare e quali ambiti sono coinvolti

Possono quindi candidarsi al programma:

  • Organizzazioni di Volontariato;
  • Associazioni di Promozione Sociale.

Gli ambiti di intervento coprono:

  • Inclusione sociale e lotta alla povertà;
  • Sostegno alle famiglie;
  • Invecchiamento attivo e partecipazione degli anziani;
  • Integrazione di migranti e nuove forme di cittadinanza;
  • Prevenzione e contrasto alla violenza di genere.

Ogni ente presenta un progetto corredato di piano finanziario, calendario delle attività, indicatori di risultato e piattaforma di raccolta fondi (ad esempio piattaforme di crowdfunding abilitate). La Regione verifica la congruità e definisce l’entità del cofinanziamento, che viene erogato solo a progetto realizzato.

Come funziona Puglia Possibile: cofinanziamento, partecipazione e rete di donatori

Il meccanismo di Puglia Possibile unisce risorse pubbliche e private:

  • Donazioni private: cittadini e imprese finanziano direttamente i progetti attraverso il portale dedicato.
  • Cofinanziamento regionale: fino al 20% del totale, erogato in tranche dopo la verifica delle donazioni ottenute e della realizzazione parziale delle attività.

La Regione punta a costruire una comunità di donatori consapevoli, interessati non solo all’erogazione economica, ma anche al monitoraggio dell’impatto. Il bilancio sociale diventa così uno strumento di rendicontazione trasparente, utile per approfondire le relazioni forgiate con il territorio e stimolare nuove collaborazioni.

Verso un welfare generativo: misurare e raccontare l’impatto

Con “Puglia Possibile” il welfare vuole quindi diventare un processo partecipato. Alcuni elementi chiave di questo metodo sono senz’altro i seguenti:

  • Accompagnamento: viene fornito supporto tecnico alle associazioni per la definizione degli indicatori di impatto.
  • Misurazione: figura una raccolta dati su destinatari, risorse impiegate e risultati ottenuti.
  • Racconto: viene dato valore alla produzione di bilanci sociali che narrano le storie e le trasformazioni generate.

Questa metodologia permette di trasformare il crowdfunding in un’occasione di apprendimento per tutta la comunità, perché l’intento è di imparare a definire obiettivi, a monitorare i progressi e a correggere il tiro, rendendo il processo di welfare continuamente migliorabile.