impianto gas e grafico di rialzo
Gas naturale ai massimi da marzo 2025 (www.risparmioggi.it)

Mentre tutta l’attenzione degli investitori è focalizzata sull’aumento del prezzo del petrolio, è un’altra commodity energetica a stabilire un nuovo primato: il prezzo del gas naturale si è portato questo pomeriggio ad oltre 40 euro sul listino TTF di Amsterdam mettendo a segno una progressione di oltre 4 punti percentuali rispetto a ieri. I contratti futures sul mese di luglio si sono spinti fino ad un massimo intraday a 40,3 euro al MWh, un valore che mancava dal lontano 4 marzo. Il trend rialzista della materia prima è tuttora in atto e, se il quadro in cui è maturato il rialzo ossia guerra Israele – Iran e rischio allargamento, dovesse essere confermato, sarebbe destinato a proseguire ancora pur con le dovute fasi di assestamento.

Grafico gas naturale
Andamento gas naturale 19 giugno 2025 (www.risparmioggi.it)

Cosa sta succedendo a questa commodity che per mesi era rimasta nell’ombra e come reagire in modo rapido al nuovo trend del NATGAS? Sono queste le domande che i trader più sul pezzo si stanno ponendo mentre è in corso la redazione dell’articolo. Oggi la borsa di Wall Street è chiusa per festività e ad essere serrati non solo solo NYSE e il NASDAQ ma anche il mercato delle materie prime. I Future Gas naturale Luglio 2025 (NGN5) sono però listati in Olanda e quindi non c’è problema per l’accesso a questo mercato. Un modo alternativo, più rapido, sono i CFD NATGAS di XTB grazie al quali si può speculare al rialzo o al ribasso senza possesso del sottostante in ottica day trading. Bastano solo 15 minuti per aprire un conto reale ed essere subito attivo accedendo a tantissime risorse e strumenti aggiuntivi.

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Cosa sta succedendo al gas naturale

A inizio giugno il prezzo del gas naturale basato sul future NGN5 quotato sul mercato americano scambiava a 3,51 dollari, oggi siamo a 4,099 dollari. Rispetto al mese precedente i prezzi attuali sono più alti di oltre il 24% mentre la prestazione su base annua è in rialzo del 37%. Punto di svolta per la commodity è stato l’attacco di Israele all’Iran. E’ stato in quel momento che tutte le materie prime energetiche sono finite nel mirino dei compratori. Il petrolio, come sempre, si preso la scena. Il gas naturale si è mosso più in sordina ma, a conti fatti, la sua prestazione dell’ultima settimana non hanno nulla da invidiare a quella dell’oil.

Cosa sta succedendo quindi al gas naturale? A nutrire il rialzo è semplicemente la paura degli investitori che la situazione in Medio Oriente possa precipitare. Con la borsa di Wall Street chiusa per festività, i peggiori pensieri stanno agitando i trader. Molti ritengono che il possibile intervento degli Stati Uniti accanto ad Israele possa essere solo una questione di ore. I più pessimisti vanno oltre: l’Iran, per rappresaglia, potrebbe chiudere stretto di Hormuz da cui transita un terzo del commercio globale di petrolio. Uno scenario simile sarebbe una sciagura per tutti i beni energetici, non solo per il greggio che verrebbe travolto direttamente.

Ecco il quadro in cui sta è maturato il balzo del prezzo del gas naturale ai massimi da marzo 2024. Ecco perchè per molti trader tutto potrebbe essere appena all’inizio. Ma potrebbe essere anche alla fine se la chance di pace che Trump ha messo sul piatto dovesse essere colta da Teheran.

Insomma, su o giù, il mercato del gas naturale è in movimento. Sta ai trader cogliere l’assist.

Come reagire al balzo del gas naturale?

Ovvero come investire con il prezzo del gas naturale ai massimi dall’inverno. Lato tecnico resta centrale quota 3,8 dollari dove si può segnare un supporto ora più che mai pesantissimo. Se esso sarà mantenuto, allora i prezzi si potranno consolidare ancora. Viceversa se all’improvviso il valore del NATGAS dovesse scendere, allora proprio con questo livello i trader potrebbero fare i conti. L’andamento odierno sembra suggerire che sia in atto un trend di rialzo sancito proprio dallo sfondamento della resistenza a 4 dollari. Nello scenario opposto, una discesa costringerebbe a monitorare subito i 3,78 dollari ossia il livello appena sotto l’area delicata che abbiamo isolato a 3,8 dollari.

I movimenti sonio bruschi. I trader che operano in ottica investimento possono guardare ai migliori ETF gas naturale da inserire in portafoglio magari nei momenti di ritracciamento delle quotazioni non sui prezzi alti di oggi. Viceversa i trader con approccio speculativo possono usare i CFD NATGAS che permettono di operare a leva amplificando la portata del trade (ma sale anche il livello di rischio).

Una cosa non esclude l’altra: con broker come XTB, infatti, si possono comprare ETF reali (anche senza commissioni) e poi fare trading con i CFD sul NATGAS con spread minimo a partire da 0.03 pip. Oltre 1 milione di clienti hanno già scelto XTB premiato come broker dell’anno 2024 secondo Invest Cuffs.

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