quotazione del frumento
Come esporsi sul prezzo WHEAT senza comprare frumento fisico (www.risparmioggi.it)

I trader che sono alla ricerca di asset a prezzi competitivi non dovrebbero limitare la loro attenzione solo alle stocks. Anche tra le commodities, infatti, si possono trovare occasioni di investimento inattese. Non è popolare come l’oro o il petrolio ma il frumento è una presenza costante nei portafogli più diversificati. L’asset di riferimento quando si parla di grano è il WHEAT le cui quotazioni sono espresse in dollari.

Ebbene è successo che, a causa di una forte ondata di vendite che ha interessato il mercato del frumento nelle ultime settimane, i prezzi di WHEAT si sono portati a ridosso di un livello psicologico chiave, quello dei 500$.

Solo nell’ultimo mese la contrazione del prezzo del frumento è stata pari ad oltre il 4,7%. Scivolone tecnico poco significativo potrebbe obiettare qualche investitore che ha una conoscenza limitata di questa particolare commodity. In realtà per un asset come il grano una flessione mensile di questa entità percentuale non è di poco conto e inoltre dietro al crollo ci sono fattori di analisi fondamentale non liquidabili con i semplici movimenti tecnici.

Morale: il crollo del prezzo del grano è un evento da monitorare. I trader che, come approccio di investimento, adottano quello della reazione alle oscillazioni più significative hanno quindi messo nel mirino la dinamica del WHEAT. Occasione di acquisto ai prezzi più bassi dell’ultimo mese o trappola?

🚀 Reagisci subito al crollo del frumento con React with XTB (sito ufficiale)

I motivi alla base del crollo del prezzo del frumento

Dietro al crollo delle quotazioni del frumento ci sono una serie di fattori macro e microeconomici che hanno pesato sulla domanda e sull’offerta, andando ad alternare i consolidati equilibri del mercato.

Il primo elemento da considerare riguarda la produzione globale. Australia e Argentina hanno registrato raccolti record, portando un afflusso extra di grano sui mercati internazionali. In condizioni normali, un aumento così marcato dell’offerta spingerebbe fisiologicamente i prezzi al ribasso. Quando però questo surplus si somma a scorte globali già elevate, la pressione sui listini diventa ancora più marcata, riducendo il potere contrattuale dei venditori e favorendo i compratori. Risultato WHEAT ai minimi del mese.

Un ulteriore fattore che ha indebolito le quotazioni è la fine della cosiddetta “premialità” legata alla guerra in Ucraina. Nei primi mesi del conflitto, le preoccupazioni per l’approvvigionamento dai porti del Mar Nero avevano spinto in alto i prezzi, creando un cuscinetto rialzista che oggi non esiste più. Il commercio internazionale si è in parte riorganizzato, e i flussi di esportazione da alcune aree critiche sono tornati più regolari, riducendo la necessità di pagare un premio di rischio.

grafico frumento
Quotazione WHEAT ultimo mese (grafico https://tradingeconomics.com/)

A complicare ancora di più il quadro, si è messa poi la concorrenza aggressiva dei Paesi del Mar Nero che reso il mercato del frumento ancora più competitivo. La svalutazione del rublo russo ha dato ai produttori russi un vantaggio sui prezzi all’export, permettendo loro di offrire grano a valori più bassi rispetto a molti concorrenti occidentali. Questa dinamica ha drenato parte della domanda dai canali tradizionali, creando ulteriore pressione ribassista sulle quotazioni internazionali.

Infine sul fronte finanziario, anche il comportamento degli operatori speculativi ha contribuito al calo di WHEAT. Nelle ultime settimane si è assistito a un incremento delle posizioni ribassiste, con gli investitori short pronti a scommettere su ulteriori discese. La loro attività ha alimentato la pressione di vendita, accentuando la velocità della correzione.

A tutto quello che abbiamo fin qui detto si aggiunge la classica ciliegina sulla torta derivante da elementi ciclici: da sempre in estate ii prezzo del frumento tende ad essere più debole rispetto agli altri periodi dell’anno questo per effetto delle dinamiche stagionali.

Lo scenario delineato da questo mix di fattori presenta al tempo stesso rischi e potenziali opportunità. Tutto dipende dall’orizzonte temporale e dall’approccio operativo.

Prezzo frumento verso 500$ è occasione di trading?

Tutto quello a cui abbiamo fatto cenno nel precedente paragrafo, potrebbe indurre i lettori al pessimismo. In realtà se anche il prezzo del frumento dovesse avvicinarsi ancora di più ai 500 dollari, non sarebbe questa fine del mondo.

Fermo restano che per tutti gli investitori quota 500$ rappresenta un livello di interesse strategico, sia in ottica breve che lungo periodo, i trader con più spiccato istinto reattivo vedranno nell’ulteriore ribasso la possibilità di un rimbalzo tecnico mentre investitori con un orizzonte temporale più ampio, potrebbero interpretare questa fase come un’opportunità per accumulare gradualmente posizioni su una commodity destinata a rimanere fondamentale nei consumi alimentari globali.

Come fare trading sul prezzo del frumento (WHEAT)

L’esposizione al frumento non richiede necessariamente di acquistare il prodotto fisico. Il mercato offre diverse soluzioni, ciascuna con caratteristiche proprie in termini di rischio, liquidità e leva finanziaria.

I futures restano lo strumento classico per i trader professionali mentre ETF e ETC grano permettono un accesso più semplice per gli investitori privati, replicando l’andamento della materia prima senza la necessità di gestire contratti complessi. Per chi preferisce strumenti più flessibili, i CFD su WHEAT consentono di operare sia al rialzo sia al ribasso con effetto leva, pur comportando rischi elevati.

Per finire è sempre possibile speculare su questa materia prima in modo indiretto acquistando azioni di aziende leader come ad esempio Archer Daniels Midland (ADM) e Bunge Global (BG), due colossi che operano lungo tutta la filiera agroalimentare e che possono beneficiare di margini di profitto anche in contesti di volatilità dei prezzi.

Tirando quindi le somme: il frumento si trova oggi in un momento di equilibrio instabile. Da un lato i fondamentali di breve spingono verso la prudenza, ma il valore strategico di lungo termine resta intatto. In questo contesto, l’area dei 500$ può trasformarsi in una barriera solida capace di innescare un rimbalzo, oppure cedere sotto la pressione di nuovi fattori ribassisti. La chiave sta nella disciplina operativa dell’investitore.

Seguici su Telegram! Iscriviti qui

Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo e non si può considerare in alcun modo un’indicazione operativa. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità sull’utilizzo delle informazioni riportate.