Le obbligazioni perpetue confermano di andare molto di moda negli ultimi tempi. Dopo le recenti emissioni corporate, a collocare sul mercato bond perpetui è stata oggi 6 ottobre Eni. In questo post troverai informazioni sulle più recenti emissioni di obbligazioni perpetue e anche sugli ultimi bond che Eni ha collocato. L’argomento quindi interessa sia quei risparmiatori che sono soliti investire in obbligazioni perpetue che gli investitori che seguono le nuove emissioni Eni.

La tipologia di obbligazioni Eni emesse oggi è la seguente: subordinate, ibride, perpetue a tasso fisso denominate in Euro. (per conoscere tutto sui bond leggi la guida sulle obbligazioni).

Per il Cane a Sei Zampe quella di oggi è una giornata storica per quello che riguarda il collocamento del debito in quanto si tratta per la prima volta di due bond ibridi. A maggio Eni avevo emesso bond tasso fisso durata 6 e 11 anni.

Il collocamento di obbligazioni ibride non è stato una sorpresa. Lo scorso primo ottobre, infatti, il consiglio di amministrazione della società petrolifera aveva deliberato la possibile emissione di uno o più prestiti obbligazionari subordinati ibridi che sarebbero stati collocati solo presso investitori istituzionali per un ammontare massimo pari a 5 miliardi di euro. I collocamenti, in una o più tranche si sarebbero dovuti tenere entro il 30 giugno 2022.

Il mercato ha apprezzato le nuove obbligazioni Eni con richieste che sono state pari a 13,4 miliardi di euro. Un successo spiegato anche dal fatto che il nuovo collocamento era rivolto sono ad investitori istituzionali e non al pubblico retail.

Gli ordini sono stati nettamente superiori all’offerta che ha visto sul piatto un ammontare complessivo pari a 3 miliardi di euro così ripartito: 1,5 miliardi per ogni emissione ibrida collocata.

Obbligazioni Eni nuova emissione 6 ottobre: caratteristiche

Le due obbligazioni ibride perpetue subordinate a tasso fisso emesse da Eni il 6 ottobre 2020 presentano le seguenti caratteristiche: prima tranche, callable a partire dal 13 ottobre 2025 con guidance al 2,75% (prime indicazioni in area 3,25%); seconda tranche callable dal 13 luglio 2029 con guidance di rendimento pari al 3,375% (prime indicazioni in area 3,875%).

Obbligazioni ibride Eni: caratteristiche emissione 6 ottobre 2020

Trattandosi della prima volta di Eni per quello che riguarda obbligazioni ibride, è bene spendere due parole per capire come funziona questo tipo di bond che si colloca a metà strada tra debito e equity e che garantisce molta più flessibilità rispetto agli altri tipi di obbligazioni. Il meccanismo ibrido prevede il diritto per la società emittente di procedere con il rimborso di ognuno dei prestiti obbligazionari emessi oggi in ogni momento nei 90 giorni precedenti la relativa prima reset date e, in una fase successiva, in corrispondenza di ogni data di pagamento degli interessi.

Nel caso specifico delle due obbligazioni perpetue ibride collocate oggi da Eni, il reset date per quello che riguarda il primo bond è previsto a 5 anni e tre mesi dall’emissione ossia il 13 gennaio 2026. Per quello che invece riguarda il secondo bond, il reset date è previsto a 9 anni dall’emissione ossia alla data del 13 ottobre 2029.

Rating obbligazioni ibride Eni

Per conoscere i rating delle obbligazioni puoi fare riferimento a questi siti. Nel caso specifico dell’emissione di bond ibridi Eni avvenuta oggi le previsioni sono per rating:

  • Baa3 da parte di Moody’s
  • BBB da parte di Fitch
  • BBB da parte dell’agenzia S&P