Momento favorevole per il mercato obbligazionario e così anche FinecoBank ha deciso di sfruttare la fase positiva per collocare nuove obbligazioni. Dopo l’annuncio di ieri mattina sull’imminente collocamento del nuovo prestito obbligazionario, ieri sera sono arrivato puntuali i risultati dell’emissione che, come oramai siamo abituati da tempo, era riservata solo ad investitori qualificati (i retail, quindi, erano esclusi da questa offerta).

Nessuna sorpresa sull’esito dell’emissione con gli ordini che hanno battuto il quantitativo offerto a dimostrazione proprio della facilità con cui attualmente gli emittenti riescono a collocare i bond.

In questo articolo analizzeremo le caratteristiche delle nuove obbligazioni FinecoBank mettendo in risalto i risultati del collocamento. Essendo il post generale, ossia rivolto ai bond Fineco in circolazione, nella parte storica dell’articolo si può trovare un elenco delle obbligazioni FinecoBank che sono presenti sul mercato. Anticipiamo già adesso che i bond Finecobank che si possono trovare sul mercato ad inizio 2023 sono pochissimi. Con l’emissione di ieri, quindi, saliamo a tre.

Nuove obbligazioni FinecoBank senior preferred (ISIN: XS2590759986): i dettagli

Nella giornata di giovedì 16 febbraio, FinecoBank ha collocato nuove obbligazioni senior preferred per un ammontare pari a 300 milioni di euro. Il bond ha scadenza 23 febbraio 2029 e quindi la durata è di 6 anni. Come dicevamo all’inizio le richieste sono state molto forti battendo nettamente l’offerta: 1,2 miliardi di euro VS 300 milioni. Codice ISIN delle obbligazioni che verranno quotate su Euronext-Dublin è ISIN: XS2590759986.

Il nuovo bond rende 150 punti base sopra la curva midswap, in calo rispetto ai 175 punti che erano stati comunicati ad inizio collocamento. La flessione è stata possibile grazie alla buona domanda. Il rendimento finale si colloca al 4,639% con prezzo di emissione a 99,939 e cedola del 6,625%. Caratteristica peculiare delle nuove obbligazioni FinecoBank è il richiamo. L’opzione call è fissata per il 23 febbraio del 2028 al valore di 100. Lo stacco della cedola è annuale.

Come detto in precedenza al collocamento hanno preso parte solo investitori istituzionali e tra questi soprattutto asset manager che hanno rappresentato il 71% del totale (a seguire troviamo le banche/private banks con il 19% del totale.

Le nuove obbligazioni FinecoBank sono state collocate principalmente ad investitori istituzionali di Italia (36%), Regno Unito (26%), Francia (16%), Germania e Austria (16%).

Rating del bond è BBB per S&P.

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Le nuove obbligazioni Finecobank vanno a rafforzare il MREL (Minimum Requirement for own funds and Eligible Liabilities), un requisito introdotto dalla direttiva europea sul risanamento e la risoluzione delle banche (BRRD), che ha come obiettivo quello di garantire un buon funzionamento del meccanismo del bail-in.

Nuove obbligazioni FinecoBank: le emissioni precedenti

A differenza di tante altre quotate, l’elenco delle obbligazioni FinecoBank che sono presenti sul mercato non è particolarmente lungo. La nuova emissione di febbraio si va ad aggiungere agli altri due bond collocati in passato ovvero:

  • un bond junior subordinated perpetuo che venne emesso nel 2019 con opzione call programmata al 2024 (ammontare 300 milioni di euro, cedola al 7,87% e codice ISIN XS2029623191).
  • un bond senior preferred scadenza nel 2027 e cedola dello 0,5% emesso nel 2021 ad un prezzo di 99,71, 70 punti base di spread sulla curva midswap (codice ISIN XS2398807383)

La prima obbligazione ha rating BB- per S&P mentre la seconda ha rating BBB sempre per l’agenzia S&P.