Il Bonus Conto Corrente è un’iniziativa nata nel 2018 con l’obiettivo di agevolare particolari fasce di cittadini, consentendo loro di aprire un conto corrente con zero spese. Questo bonus è stato rinnovato anche per il 2023, ed è strutturato per garantire che non vi siano oneri annuali, imposte di bollo o limitazioni sul numero di operazioni.

A chi si rivolge il bonus conto corrente

bonus conto corrente

Il Bonus Conto Corrente ha origine dal Decreto n. 70 del 2018, una risposta alla Direttiva europea 2014/92. Quest’ultima mira a garantire la trasparenza bancaria e conferma il diritto di ogni cittadino di avere un conto corrente, mettendo al centro gli obblighi di chiarezza per le banche.

Ci sono due principali categorie di persone che possono beneficiare di questo bonus:

  • Cittadini con ISEE basso: coloro con un indicatore ISEE annuo inferiore a 11.600 euro, indipendentemente dalla loro età.
  • Pensionati: quei pensionati con un reddito lordo annuale al di sotto di 18.000 euro, anche se il loro ISEE supera l’importo menzionato.

Caratteristiche del bonus conto corrente

Chi apre un conto con questo bonus non deve preoccuparsi di costi come imposte di bollo, canoni annuali o di gestione.

Inoltre, l’accredito di stipendi o pensioni, i bonifici, i prelievi ATM e molte altre operazioni sono generalmente gratuite.

È anche possibile aggiungere un cointestatario, ma questo deve essere incluso nel medesimo ISEE.

Infine, per compensare le spese, lo Stato provvede a rimborsare le banche per i mancati guadagni.

Come richiedere il bonus

Richiedere il Bonus Conto Corrente è un processo semplice.

Il primo step da eseguire è recarsi in una banca e chiedere un conto corrente a zero spese. Quindi, occorre presentare la documentazione necessaria:

  • ISEE valido;
  • Copia del documento di identità;
  • Copia del codice fiscale;
  • Documento di residenza.

Inoltre, è utile anche fornire un numero di telefono e un indirizzo e-mail.

Una volta completato, la banca fornirà una carta di debito senza costi aggiuntivi.

Cosa considerare

Nonostante la maggior parte delle operazioni siano illimitate, ci possono essere alcune restrizioni. Si consiglia di leggere attentamente le condizioni contrattuali prima di aprire il conto.

Alcune banche possono addebitare una piccola spesa una tantum. Sebbene questa spesa sia inferiore ai costi tradizionali, è importante informarsi in anticipo.

È fondamentale fornire alla banca l’attestazione ISEE aggiornata entro il 31 maggio di ogni anno. Per i pensionati, anche se hanno diritto al bonus, non è richiesta la presentazione dell’ISEE se il loro reddito lordo annuo è al di sotto di 18.000 euro.