BTP delle famiglie
BTP a 7 anni scadenza novembre 2032 (www.risparmioggi.it)

Ancora non c’è neppure stata la prima asta medio e lungo termine di settembre, che il mese che segnerà il ritorno delle emissioni di BTP tramite asta, ha già un suo indiscusso protagonista: il nuovo BTP scadenza novembre 2032 collocato tramite sindacato a inizio mese da alcuni giorni già in negoziazione sul mercato secondario. Meglio noto come BTP delle famiglie essendo la sua lunghezza (7 anni) la preferita tra gli investitori medi italiani, il nuovo titolo si sta già mettendo in evidenza per il suo andamento. Il rialzo dei prezzi, maturato già nel giorno del debutto sul MOT (ISIN IT0005668220), ne rendono più caro l’acquisto. Ad impattare c’è anche il fatto che il nuovo settennale staccherà la sua prima cedola tra neppure 70 giorni. Il 15 novembre 2025 è infatti la data di stacco. Certo cedola corta, essendo il riferimento inferiore al regolare semestrale, tuttavia il fatto che l’appuntamento sia così vicino ne tiene alto l’appeal. Risultato è che le famiglie dopo essere state escluse dal collocamento primario, ora iniziato a fare la fila pe comprarlo.

Del resto per loro una lunghezza a 7 anni è l’ideale: né troppo corto come un triennale o un quinquennale ma neppure lunghetto come il decennale. Insomma il giusto mezzo.

BTP novembre 2032 in rialzo nei primi giorni di quotazione

Il collocamento sindacato del nuovo BTP a 7 anni (avvenuto assieme a quello di un nuovo trentennale) esitò un prezzo di emissione pari a 99,667 centesimi con un corrispondente rendimento lordo del 3,33% beneficiando di una domanda molto forte da parte delle banche a cui era rivolto. Dopo poco giorni di quotazione sul secondario, ecco che il prezzo corrente è già sopra la pari: 100,90 centesimi saranno necessari per acquistare a 100 il lotto minimo. Dovo ci sono prezzi in aumento è perchè la domanda da parte dei compratori tende ad essere forte.

Ed è proprio questo ciò che è accaduto al nuovo benchmark una volta arrivato sul listino aperto ai retail. Il rialzo di oltre 1 punto percentuale maturato in pochissimi giorni incoronano il BTP novembre 2032 come protagonista delle emissioni di settembre addirittura in un contesto in cui le aste regolari non sono neppure iniziate (prossima asta BTP sarà il giovedì 11 settembre). Ovviamente l’aumento dei prezzi comporta un ribasso del rendimento in linea a quella che è la classica dinamica frutto della correlazione tra prezzi e rendimenti (su i primi e giù i secondi e, all’inverso, giù i primi e su i secondi). E così il nuovo benchmark settennale, pochi giorni dopo la quotazione, presenta un rendimento effettivo a scadenza del 3,13% lordo.

Ma come si spiega una simile dinamica dei prezzi? Quali sono le ragioni alla base del forte rialzo del BTP novembre 2032 un volta arrivato sul secondario?

I motivi sono essenzialmente due: le attese per una conferma dei tassi BCE al livello attuale e la manovra condotta dalle banche. Sono state loro, infatti, le grandi acquirenti del BTP a 7 anni nel corso della fase sindacata e sono sempre loro che ora stanno vendendo alle famiglie, guadagnandoci sopra un bel pò.

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Quanto serve per comprare il nuovo BTP ISIN IT0005668220 sul secondario?

Ammettiamo che una famiglia volesse acquistare il BTP novembre 2032 il prossimo lunedì. Può farlo tranquillamente con il suo conto titoli ma quanto spenderebbe? Assumendo un lotto minimo di 1.000 euro e considerando i prezzi sul secondario al termine della seduta di venerdì 5, sarebbero necessari 1009 euro per portarsi a casa l’importo minimo. Poi si ragiona per multipli. Come tutte le quotazioni sopra la pari, comprare non è che sia così conveniente ma lo diventa se i prezzi del BTP ISIN IT0005668220 dovessero salire ancora nelle prossime settimane.

A fronte dell’acquisto ci sarebbe subito il ritorno rappresentato dalla prima cedola il cui stacco è calendarizzato per il 15 novembre prossimo, tra 67 giorni pari pari. Periodo di calcolo molto più basso dei regolari sei mesi e di conseguenza riduzione dell’ammontare allo 0,591712%. Detto così potrebbe dire poco questo numero ma in pratica, assumendo sempre il notto minimo di 1.000 euro, significherebbe 5,91 euro lordi. Dopo questo stacco il BTP novembre 2032 andrebbe poi a regime e quindi cedole del 3,25% lordo ogni 15 maggio e 15 novembre successivi. Sempre possibile vendere BTP prima della scadenza con tutti i pro e i contro del caso perchè a pesare sarà il prezzo corrente.

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