titoli in asta
Aste BTP e CCTeu 27 novembre 2025 (www.risparmioggi.it)

Le aste di oggi 27 novembre chiudono il ciclo di collocamenti governativi del mese con un’offerta complessiva fino a 9,5 miliardi di euro, suddivisi tra un nuovo BTP a 5 anni, un BTP a 10 anni e un CCTeu di nuova emissione. Il MEF utilizza il consueto meccanismo di asta marginale, con prezzo e quantità definiti in modo discrezionale, escludendo le proposte ritenute fuori mercato. Le prenotazioni del pubblico si chiudono il 26 novembre, la presentazione delle domande in asta è ammessa entro le 11:00 del 27 novembre e l’eventuale asta supplementare si svolgerà domani il 28 novembre con regolamento fissato per il primo di dicembre.

BTP 5 anni: struttura finanziaria e rendimento atteso

Il nuovo quinquennale, identificato dal codice ISIN IT0005671273, appartiene alla quinta tranche del titolo emesso per la prima volta il 1° ottobre 2025 e in scadenza il 1° febbraio 2031. Offre una cedola annua del 2,85% con pagamento previsto ogni 1° febbraio e 1° agosto. La prima cedola, ridotta per effetto del periodo di godimento più breve, presenta un tasso lordo pari allo 0,952582% calcolato su 123 giorni rispetto ai 184 del semestre ordinario.

L’importo in collocamento il 27 novembre varia tra 2,25 e 2,75 miliardi, posizionando il titolo come strumento intermedio nel profilo rischio-rendimento del debito sovrano italiano.

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BTP 10 anni: profilo di lungo periodo e cedola più elevata

Il decennale con ISIN IT0005676504 rappresenta la terza tranche di una emissione partita il 3 novembre 2025. Scade il 1° febbraio 2036 e offre una cedola annua del 3,25%, con stesse scadenze semestrali del cinque anni. Anche qui il primo stacco è corto, pari allo 0,843750% calcolato su 90 giorni del primo semestre di vita.

L’offerta massima rientra nel range 2,25-2,75 miliardi. Il titolo si rivolge a un investitore con orizzonte più esteso, interessato a un rendimento cedolare superiore e disposto a tollerare maggiore sensibilità alle variazioni dei tassi.

CCTeu: il variabile legato al costo del denaro europeo

La nuova emissione di CCTeu, priva ancora di codice ISIN definitivo, apre la prima tranche di un titolo emesso il 15 ottobre 2025 e in scadenza il 15 aprile 2035. Il tasso è determinato da una struttura variabile composta da benchmark Euribor maggiorato di uno spread di 0,8%, mentre il tasso annualizzato atteso in partenza è pari al 2,903%. La cedola verrà regolata ogni sei mesi con prima data il 15 aprile 2026.

La fascia di collocamento oscilla tra 3,5 e 4 miliardi, rendendo il CCTeu l’asse portante dell’asta. Il suo profilo indicizzato lo rende particolarmente adatto in fase di normalizzazione dei tassi o in presenza di scenari monetari in evoluzione, grazie alla protezione naturale dall’inflazione implicita da costo del denaro.

Come partecipare all’asta del 27 novembre: indicazioni per il retail

I risparmiatori possono aderire tramite banca o intermediario autorizzato, indicando il quantitativo desiderato entro il giorno precedente l’asta. Non è previsto un prezzo definito ex ante, poiché l’esito del collocamento deriva dal meccanismo marginale: tutti gli investitori aggiudicano il titolo al prezzo marginale, indipendentemente da quello offerto.

L’investitore retail non partecipa direttamente alla fase competitiva ma conferisce istruzioni all’intermediario, che inoltra l’ordine all’interno del circuito d’asta prima della scadenza. Il regolamento, ovvero il momento in cui il titolo viene addebitato e accreditato, avverrà il primo dicembre.

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Cosa sapere dopo il collocamento: tassazione, mercato secondario e calendario

Tutti i titoli di Stato italiani godono della tassazione agevolata al 12,5% sia sulle cedole sia sulle eventuali plusvalenze generate alla vendita. Una volta regolati, i BTP e i CCTeu diventano liberamente scambiabili sul mercato secondario MOT e MTS, con prezzi che possono variare in funzione di tassi, aspettative inflazionistiche e condizioni macroeconomiche. E’ quindi sempre possibile vendere BTP prima della scadenza (con tutti i pro e i contro della situazione). La liquidità dei titoli in asta è generalmente elevata già dalle prime ore di negoziazione.
Il calendario dei collocamenti del MEF proseguirà a dicembre con le prossime aste BTP ma anche BOT e titoli indicizzati, in linea con la programmazione trimestrale. L’asta del 27 novembre è un appuntamento che si rivolge a investitori che intendono costruire un portafoglio bilanciato tra rendimenti fissi, scadenze differenti ed esposizione variabile ai tassi della zona euro.

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Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo e non si può considerare in alcun modo un’indicazione operativa. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità sull’utilizzo delle informazioni riportate.