Il settore gli ETP Crypto non se la passa bene. Dopo due anni molto complessi per il comparto delle criptovalute e una costante perdita di appeal, adesso è il momento della resa dei conti.

21Shares ha comunicato che verranno rimossi dal suo listino un ETP legato a Terra e altri 5 Crypto. La motivazione della revoca è sempre la solita: bassa domanda da parte degli utenti.

In particolare i 5 ETP Crypto verranno rimossi dal Six Swiss Exchange e dalla Deutsche Boerse già a partire dal prossimo mese. L’aspetto interessante è che tutti i 5 questi asset erano stati listati meno di un anno fa.

I 6 ETF Crypto che verranno chiusi sono:

  • 21Shares S&P Risk Controlled Bitcoin Index ETP (PBTC)
  • 21Shares S&P Risk Controlled Ethereum Index ETP (SPETH)
  • 21Shares DeFi 10 Infrastrutture ETP (DEFII)
  • 21Shares Crypto Layer 1 ETP (LAY1)
  • 21Shares USD Yield ETP (USDY)
  • 21Shares Terra Classic ETP (LUNA)

A causa del crollo di Terra, 21Shares, ma anche VanEck e Valour, sono stati costretti a sospendere i rimborsi sui rispettivi terra ETP. Il 2022 è stato un anno molto difficile per il settore delle criptovalute a causa della crisi di Terra e del successivo fallimento dell’exchange FTX.

21Shares non è la sola a revocare ETP listati. Recentemente anche ETC Group aveva deciso di chiudere quattro ETP crittografici tra cui l’ETC Group Physical Uniswap ETP (USWA). Il motivo fu sempre lo stesso: la bassa domanda da parte degli investitori.

Ancora prima la società aveva chiuso il suo (PoW) Ethereum ETP. In questo caso la decisione fu presa a causa dell’incapacità di riuscire a trovare un depositario idoneo per il sottostante. L’aspetto che la dice lunga sul sentiment del settore riguarda sempre le vite molto brevi di questi prodotti. Ethereum ETP venne infatti revocato appena 2 mesi dopo dal lancio.

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ETP Crypto e crisi banche americane

Il fallimento della Silicon Valley Bank e la decisione delle autorità americane di controllo di chiudere la Signature Bank (istituti, sia pure in misura diversa molto compromessi con le criptovalute) ha riacceso il dibattito sul legame tra banche tradizionali e crypto-asset. Non è un mistero che da più parti ci siano pressioni per rompere questo rapporto che, secondo i detrattori, sarebbe malsano.

Se davvero si dovesse andare verso una evoluzione simili gli ETP Crypto potrebbe essere le vittime di questo cambio di rotta.

Gli ETP, infatti, sono considerati il braccio crypto della finanza tradizionale la quale, comprendendo l’allora potenziale di crescita del settore, ha creato questi prodotti che vengono negoziati in borsa (quindi su mercati regolamentati) come le azioni. Tecnicamente gli ETP Crypto replicano la performance di un asset virtuale, sia il Bitcoin che altre criptovalute consentendo agli investitori di prendere parte al mercato delle valute digitali senza dover avere un wallet.

Dal nostro punto di vista, e il caso di 21Shares sembra confermarlo, è probabile che il settore degli ETP Crypto possa sicuramente subire una razionalizzazione ma è difficile che esso possa tramontare. Il fatto che gli ETP Crypto a più bassa domanda possano essere revocati (e lo saranno sempre di più) potrebbe anzi causare un consolidamento di quelli più importanti. Sicuramente le occasioni per entrare su questo mercato non mancheranno.