Anche se Bitcoin ha aperto la strada all’uso della tecnologia blockchain come prima criptovaluta, Ethereum ne ha ampliato notevolmente le opportunità di utilizzo creando il primo grande computer mondiale condiviso.

Applicazioni decentralizzate (DApp), organizzazioni autonome decentralizzate (DAO), Initial Coin Offering (ICO), finanza decentralizzata (DeFi) e token non-fungibili (NFT), tutte queste cose sono possibili proprio tramite la blockchain di Ethereum.

In questo articolo non vedremo solamente dove comprare Ethereum ma anche quali sono le sue caratteristiche e i suoi principali usi: una tecnologia innovativa e dalle molteplici applicazioni tutta da scoprire.

La portata innovativa di Ethereum

Ethereum ha delle caratteristiche del tutto uniche nell’universo Crypto: alimentata dalla sua coin nativa Ether (ETH), essa consente di sviluppare applicazioni decentralizzate regolate tramite smart contract, senza necessità di supervisione da parte di un organismo centrale. Si tratta infatti di una piattaforma di rete peer-to-peer che esegue e verifica in modo sicuro le transazioni. In Ethereum i registri delle transazioni sono immutabili, verificabili e distribuiti in modo sicuro attraverso la rete di computer mondiali e ogni partecipante ha la completa libertà di conoscere i dati sulle transazioni.

Gli smart contract eseguono automaticamente le transazioni e le altre azioni correlate che sono state concordate da entrambe le parti, in questo modo gli utenti possono condurre operazioni sicure e affidabili l’uno con l’altro senza l’intervento di intermediari. Questo tipo di contratti possono essere modificati dietro pagamento di una commissione in Ether stabilita in base alla potenza di calcolo necessaria per approvare il nuovo blocco.

Le caratteristiche di Ethereum

Il potere della blockchain di Ethereum è la sua programmabilità. Essa, infatti, permette di sviluppare ed eseguire automaticamente applicazioni decentralizzate, il tutto perché si tratta di un software che, invece di essere centralizzato come Google o Amazon, è distribuito nel mondo intero, collegato tra i computer e al quale tutti possono partecipare. Questo dà agli utenti il pieno controllo dei propri dati e permette agli sviluppatori di implementare nuove interessanti risorse.

Ethereum è una realtà in costante aggiornamento che si evolve per migliorare il suo servizio: Ethereum 2.0 ha stravolto completamente il meccanismo utilizzato per il consenso o Proof-of-Work (PoW), sostituendolo con il Proof-of-Stake (PoS) eliminando la necessità dei miners che consumavano molta energia per eseguire la convalida e riducendo così l’impronta di carbonio. Gli sviluppi di Ethereum sono continui e questo permetterà alla rete blockchain di poter essere utilizzata per svariati usi restando sempre scalabile, veloce e decentralizzata.

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Perché Ethereum è diverso dal Bitcoin?

Sia Ethereum che Bitcoin utilizzano la tecnologia blockchain per convalidare le transazioni in criptovaluta. Ma Bitcoin è una risorsa di valore, una valuta digitale decentralizzata che rappresenta una valida alternativa al denaro fiat per i pagamenti, trasferimento di denaro e molto altro. Ethereum è invece una piattaforma software con uno scopo diverso rispetto al precedente Bitcoin che però ne ha sicuramente posto le basi di partenza.

Ethereum libera gli utenti dai sistemi centralizzati che impongono rigide normative, tempi biblici e costi di intermediazione elevati nonché estrema vulnerabilità in termini di sicurezza. I computer che lavorano alla convalida delle transazioni su Ethereum sono distribuiti in tutto il mondo e per questo il processo diventa molto più veloce: il tempo di creazione di un blocco è di 12 secondi, mentre Bitcoin può impiegare anche 10 minuti a blocco. Ethereum è quindi sostanzialmente diverso da Bitcoin: non vi è un numero limite di Ether che possono essere estratti o acquistati, e il suo vantaggio principale risiede nelle possibilità di essere ampiamente programmabile.