moneta XRP e grafico
Debutto ETF XRP (www.risparmioggi.it)

Dopo anni di predominanza esclusiva degli ETF spot su Bitcoin ed Ether, da ieri il Nasdaq ha aperto le porte ai primi veicoli istituzionali dedicati a un’altcoin strategica: XRP. Il lancio dell’ETF XRPC di Canary Capital, oltre che essere un evento atteso, si è rivelato soprattutto un test fondamentale per valutare la maturità del mercato e la domanda reale proveniente da investitori professionali.

Al termine del primo giorno di scambi, l’ETF ha superato le aspettative, registrando volumi e flussi superiori alla maggior parte dei nuovi ETF lanciati nel 2025. Soprattutto ha dimostrato che esiste un appetito concreto verso esposizioni regolamentate a reti blockchain con ruoli funzionali nell’infrastruttura crypto globale proprio come i pagamenti cross-border che caratterizzano XRP.

E allora vediamo come è andato il debutto dell’ETF XRP.

ETF XRPC: un record che ridefinisce il mercato

L’ETF XRPC, gestito da Canary Capital e quotato su Nasdaq, passerà alla storia per essere4 il primo ETF spot su XRP approvato negli Stati Uniti. La reazione del mercato è stata immediata e potente: XRPC ha registrato il più alto volume di scambi del primo giorno di qualsiasi ETF lanciato nel 2025.

I numeri parlano da soli e non hanno bisogno di commenti:

  • 58 milioni di dollari scambiati al debutto
  • 26 milioni già nei primi minuti (9:30 EST)
  • accelerazione a metà mattina fino a 36 milioni.
  • 224 milioni di euro in afflussi netti
  • 109 milioni di token XRP in gestione
  • valore patrimoniale di circa 229 milioni di euro.

Questa dinamica è particolarmente significativa perché si è manifestata in un contesto di forte debolezza del mercato crypto: il giorno del lancio la maggior parte degli asset digitali registrava un calo del 3,5%, con Bitcoin sceso sotto i 99.000 dollari. Nonostante ciò, la domanda per un veicolo istituzionale legato a XRP è rimasta elevata e persistente, segnale di un interesse di lungo periodo più che di un comportamento speculativo di breve termine.

Gli scambi sono stati sostenuti anche dalle piattaforme retail-friendly: Robinhood, ad esempio, ha registrato 500.000 dollari in cinque minuti, contribuendo alla liquidità iniziale. Ma la vera spinta è arrivata dagli operatori professionali, come evidenziato dai flussi in ingresso e dal comportamento degli authorized participants.

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Come è strutturato l’ETF XRPC

L’ETF XRPC replica l’andamento di XRP tramite detenzione fisica del token, differenziandosi chiaramente da prodotti basati su futures o swap. È ancorato al tasso CME CF XRP-USD (variante New York), che garantisce trasparenza e coerenza con gli standard dei benchmark crypto istituzionali.

La struttura operativa presenta caratteristiche che lo rendono molto appetibile agli occhi di un investitore professionale:

  • custodia istituzionale presso Gemini Trust Company e BitGo Trust.
  • commissione annua dello 0,50%, molto competitiva per un asset non-bitcoin.
  • audit e due diligence in linea con gli standard SEC/Nasdaq.
  • assenza di complessità legate alla gestione delle chiavi private.
  • protezione da rischi operativi tipici degli exchange crypto.

Canary Capital — già attiva con ETF su Bitcoin, Ethereum e HBAR — posiziona XRPC come un veicolo per accedere all’ecosistema dei pagamenti globali basato su XRP senza carico infrastrutturale, rendendolo appetibile per banche, istituzioni fintech e desk macro-crypto. Visti i numeri del debutto, la sua strategia si sta rivelando vincente.

Prospettive dopo il lancio dell’ETF XRPC

Il lancio dell’ETF spot su XRP è indubbiamente un salto qualitativo. Tre sono le prospettive che ora si potrebbero aprire. Tanto per iniziare la maggiore diversificazione reale dell’offerta. Con il debutto degli ETF XRP il mercato non è più limitato ai due asset dominanti. L’apertura verso reti alternative segnala maggior maturità e disponibilità ad assumere un rischio tecnologico diffuso.

In secondo luogo c’è poi l’ingresso massiccio degli istituzionali nelle altcoin. Quanto avvenuto ieri con un volume elevato in un contesto di mercato debole dimostra che la domanda non dipende solo dai retail speculativi. E per finire, non meno importante, c’è la questione delle validazione delle blockchain non-bitcoin. Il fatto che Nasdaq e SEC abbiano permesso l’ingresso di asset con ruoli infrastrutturali specifici (pagamenti globali per XRP e, in precedenza, throughput e DeFi per Solana) altro non è che un riconoscimento della loro rilevanza economica.

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Investire nell’ETF XRPC dall’Italia: cosa è possibile e cosa no

Per gli investitori italiani, la questione dell’accessibilità al primo ETF spot su XRP fondamentale. Senza tanti giri di parole l’ETF XRPC è un prodotto Usa, quotato sul Nasdaq, non conforme allo standard UCITS. In soldoni: non è disponibile per il retail europeo.

Ciò significa che l’investitore retail italiano non può acquistarli tramite gli intermediari regolamentati in Italia o in UE.

Ci sono però delle alternate: gli investitori professionali e le controparti qualificate possono avere accesso tramite broker che operano sui mercati USA; i non professionali possono fare riferimento agli ETP crypto, molto diffusi in Europa, e capaci di replicare asset simili ma con uno struttura giuridico-finanziaria diversa.

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Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo e non si può considerare in alcun modo un’indicazione operativa. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità sull’utilizzo delle informazioni riportate.