Negli ultimi anni la crescita degli ETF covered call ha accelerato in modo significativo, in particolare negli Stati Uniti ma con crescente interesse anche in Europa. Tassi volatili, mercati azionari spesso propensi a lateralizzare e soprattutto una domanda sempre più alta per strumenti di investimento che sono capaci di generare income periodico sono i tre motivi alla base della crescente popolarità degli ETF covered call.
Quindi si è vero che essi rappresentano una soluzione interessante per tutti gli investitori che sono orientati al reddito e alla stabilità dei rendimenti attesi. Tuttavia non è invece vero che convengono a prescindere. Non è così perchè ci sono situazioni in cui il loro inserimento in portafoglio ha senso e situazioni in cui invece è inappropriato.
Con questa guida spiegheremo cosa sono gli ETF covered call, come funzionano e in quali condizioni di mercato possono risultare realmente vantaggiosi. Proseguendo con la lettura troverai anche degli esempi con veri ETF covered call a confronto. Asset come i popolari JEPQ o QYLD che puoi trovare su una delle poche piattaforme che si sono specializzate su questa nicchia di mercato: Freedom24 (questa la pagina ufficiale del prodotto).
Indice
Cosa sono gli ETF Covered Call
Gli ETF covered call sono fondi passivi che replicano una strategia sistematica: detenere un portafoglio di azioni e, contemporaneamente, vendere opzioni call su quelle stesse azioni o su un indice correlato. Quindi non semplici ETF diciamo tradizionali ma neppure opzioni call. Piuttosto una combinazione che ha mostrato una elevata efficienza.
L’obiettivo primario di questo mix è quello di generare premi da option writing, che vengono distribuiti agli investitori sotto forma di dividendi periodici. Gli ETF covered call, quindi, non puntano a battere il mercato in termini di crescita del capitale ma a:
- fornire income elevato e costante
- ridurre leggermente la volatilità del portafoglio
- offrire una strategia total-return più stabile in fasi laterali di mercato
C’è però un rovescio della medaglia: vendendo call, l’ETF limita il potenziale upside e quindi quando i mercati salgono rapidamente, la performance dell’ETF tende a sottoperformare il benchmark.
E già qui (ma approfondiremo meglio dopo), c’è un limite alla convenienza: se il mercato è in rapida crescita, gli ETF covered call non convengono. Viceversa un mercato poco mosso li valorizza molto meglio.
Come funzionano gli ETF Covered Call
Il meccanismo è piuttosto semplice, ma se non hai ben chiara la struttura delle opzioni, tutto si complica. Lo abbiamo detto prima: sono uno strumento combinato e la semplice conoscenza degli ETF classici non basta per coglierne il meccanismo di funzionamento.
Visto che la “domanda” sugli ETF covered call parte soprattutto da investitori in ETF principianti (e il motivo è proprio nella crescente ricerca di rendimento periodico ma con tutela perlomeno parziale delle perdite) cercheremo di essere quanto più chiari possibile.
Immagina gli ETF covered call come la confluenza tra due diverse componenti, una long e una short. Quella long si concretizza nel possesso delle azioni, quella short nelle vendita delle opzioni call.
Come tutti i fondi a gestione passiva, anche i covered call possiedono e seguono un paniere di titoli. Spesso esso coincide con un indice di borsa molto noto come possono essere l’S&P 500 o il Nasdaq 100. Grazie alla componente long, c’è quindi esposizione diretta al mercato e partecipazione ai movimenti del sottostante. L’ETF non deve battere nessuno, si limita solo a replica e seguire. Fin qui tutto come da norma. La particolarità sta però nella componente short perchè questi particolari ETF vendono opzioni call con strike:
- at-the-money (ATM), per massimizzare i premi
- slightly out-of-the-money (OTM), per lasciare un pò di spazio di apprezzamento
Le call diventano covered perché l’ETF detiene i titoli sottostanti. E’ grazie a questo meccanismo che si annulla il rischio di scopertura. Per fartela breve, se l’opzione viene esercitata, l’ETF ha già le azioni da consegnare.
Call venduta ed ecco che, immediatamente, viene generato un premio. E’ tuo e lo puoi subito incassare. Molti degli ETF covered call presenti sul mercato lo distribuiscono ogni mese sotto forma di cedola. E’ grazie proprio a questa caratteristica se sono diventati così popolari tra gli investitori a caccia di periodici flussi di reddito passivo.
Abbiamo spiegato quasi tutto di come funzionano gli ETF covered call. Restano solo da tirare le somme. Effetto sulla performance, quindi che, trattandosi di uno strumento combinato, non può non derivare da una sommatoria. Tre le componenti da addizionare:
- il rendimento del sottostante che può essere positivo o negativo a seconda del mercato
- i premi delle call che sono costanti e rilevanti, soprattutto in periodi di alta volatilità.
- la possibile limitazione dell’upside a fare da contrappeso perchè nell’ipotesi in cui il mercato dovesse salire oltre lo strike, la performance verrebbe cappata.
👉🏻 GLI ETF COVERED CALL LI TROVI SULLA PIATTAFORMA FREEDOM24
Investire comporta un rischio di perdita
ETF Covered Call: quando convengono e quando no
Visto il particolare meccanismo di funzionamento, avrai capito che i covered call non convengono a prescindere. Di certo risultano essere efficaci in contesti di mercato specifici:
In particolare i mercati laterali sono la condizione ideale. Se l’indice seguito si muove entro un range, i premi delle call diventano una fonte di rendimento principale, mentre la limitazione dell’upside ha un impatto modesto. Ma anche se i mercati sono ribassisti ma con moderazione gli ETF covered call convengono visto che i premi incassati riescono a mitigare la perdita del sottostante. Infine convengono nei periodi di volatilità elevata poichè in queste fasi i premi delle call aumentano migliorando tutta l’efficacia della strategia.
Di contro i covered call non convengono in mercati fortemente rialzisti poichè in queste fasi la strategia è penalizzante visto che mentre l’indice sale, le opzioni vendute vengono esercitate e il portafoglio non riesce a cogliere interamente l’apprezzamento. Ma non convengono neppure quando la volatilità è molto bassa, situazione che crea una riduzione dei premi e quindi una perdita di appeal per il flusso distributivo. Infine non sono proprio il massimo se c’è la necessità di veder crescere il capitale (capital appreciation) semplicemente perchè, è oggettivo, c’è di meglio.
3 esempi di ETF Covered Call a confronto
ETF Covered Call sul mercato europeo ce ne sono tantissimi. Ne abbiamo individuati tre che non solo sono tra i più popolari in assoluto ma vantano anche rendimento molto forti (ne avrai sentito parlare): JPM Nasdaq Equity Premium Income (JEPQ), JPM Global Equity Premium Income (JEPG) e Global X NASDAQ 100 Covered Call (QYLD).
Il primo, focalizzato sul Nasdaq, concentra il portafoglio sui giganti tecnologici statunitensi e negli ultimi 12 mesi ha reso l’8%. La gestione attiva che lo caratterizza consente di modulare esposizione e timing delle call, offrendo un reddito mensile consistente e un profilo di rischio direttamente collegato al settore tech.
Il secondo amplia l’orizzonte a livello globale: pur mantenendo l’approccio Premium Income, include società di differenti aree geografiche e settori, rendendolo più equilibrato e meno dipendente da un singolo mercato. Ciò si traduce in un rendimento interessante (8% negli ultimi 12 mesi) abbinato a una volatilità più contenuta rispetto alla versione focalizzata sugli Stati Uniti.
Il terzo ETF, proposto da Global X, adotta invece una replica passiva dell’indice BuyWrite sul Nasdaq-100 e negli ultimi 12 mesi ha reso il 12,1%. La strategia copre sistematicamente la quasi totalità dell’esposizione, generando un flusso cedolare elevato ma riducendo in modo significativo la partecipazione ai rialzi, caratteristica tipica degli strumenti full covered. Per masse gestite, l’ETF QYLD è il più piccolo dei tre.
Come sempre noi non diciamo (nè potremo farlo visto che non siamo consulenti) quale strumento è migliore e quale è peggiore.. Tutto dipende da te.
Punti al maggiore potenziale tecnologico? Guarda a JEPQ.
Preferisci la diversificazione internazionale? C’è JEPG.
Vuoi massimizzazione il reddito attraverso una strategia buy-write integrale? Meglio QYLD.
Come sempre il colpo d’occhio vale più di tutto e ecco quindi la tabella che confronta i 3 ETF Covered Call che abbiamo preso come esempio.
| Caratteristica | JPM Nasdaq Equity Premium Income | JPM Global Equity Premium Income | Global X NASDAQ 100 Covered Call |
|---|---|---|---|
| ISIN | IE000U9J8HX9 | IE0003UVYC20 | IE00BM8R0J59 |
| Ticker | JEPQ | JEPG | QYLD |
| Gestione | Attiva | Attiva | Passiva (replica sintetica) |
| AUM | 1,985 m euro | 1,092 m euro | 492 m euro |
| Focus geografico | 90% Usa | Globale (Usa 61%) | Nasdaq 100 |
| Strategia covered call | Su portafoglio Nasdaq | Su titoli globali | Replica indice BuyWrite |
| Distribuzione | Mensile | Mensile | Mensile |
| TER | 0,35% | 0,35% | 0,45% |
| Replica | Fisica | Fisica | Sintetica |
| Settori principali | Tech 52% | Tech 23%, Healthcare 14%, Finance 11% | Tech e Comunicazione |
👉🏻 INIZIA AD INVESTIRE SUGLI ETF COVERED CALL CON FREEDOM 24- BONUS AZIONI GRATIS ATTIVO
Investire comporta un rischio di perdita
I punti di forza di Freedom24 sugli ETF Covered Call

I 3 ETF Covered Call dell’esempio di confronto li puoi trovare su Freedom24 assieme alla più vasta selezione in assoluto di ETF globali (oltre 3.600 asset disponibili e se dovesse mancare qualcosa di super-nicchia basta chiedere allo staff per averla).
Lo sappiamo: oramai gli ETF vanno così di moda da essere disponibili praticamente ovunque. Tutti i broker coprono questo strumento ma a fare la differenza è il “come”. Tanto per iniziare i Covered Call ETF nascono come strumento esclusivo e quindi solo piattaforme specializzate in ETF li coprono. Sono Usa-style (la loro popolarità è iniziata proprio negli Stati Uniti) e Freedom24 è una società parte del gruppo americano Freedom Holding Corp. che è quotato sul Nasdaq.
Un biglietto da visita che in pochi possono vantare. Ma i punti di forza non sono solo questi:
Parliamo di costi e trasparenza. Le commissioni per l’acquisto di ETF sono molto basse: nel piano Smart si paga 0,02€ per ETF + 2€ di costo fisso per ordine in più non ci sono spese di inattività.
Parliamo di flessibilità tariffaria. Due piani (Smart e All-Inclusive) che puoi scegliere in base al tuo stile di trading (frequenza, volume) ottimizzando così i costi in funzione della tua strategia.
Parliamo di supporto e interfaccia user-friendly. Piattaforma altamente intuitiva (web e mobile) per la rapida immissione degli ordini e in più un supporto clienti efficiente, anche in italiano, il che rende più accessibile l’investimento in ETF Covered Call anche sei sei un principiante.
Parliamo di ETF reali quotati su oltre 15 borse globali di tutto il mondo e non strumenti derivati o frazionari. L’income, quindi, è tutto per te.
Parliamo di creazione di tutta una strategia income. Su Freedom24 hai oltre 1 milione di asset a disposizione e se vuoi impostare tutta una strategia income sei agevolate perchè sono disponibili oltre 147.000 bond obbligazioni, REIT e dividendi.
🟢 Risorsa utile: RECENSIONE FREEDOM24
Vantaggi e svantaggi degli ETF covered call rispetto agli ETF tradizionali
E’ meglio essere chiari su un punto per evitare fraintendimenti: gli ETF covered call non sono uno dei tanti tipi di ETF classici presenti sul mercato e che puoi scambiare a piacimento della tua strategia. Optando per i covered call, sali di livello rispetto a quello del solito investimento in ETF.
Questo non significa che siano meglio o peggio. Ci sono infatti vantaggi e svantaggi rispetto agli ETF tradizionali (di tutti i tipi).
I vantaggi principali sono:
- Income elevato: lo avrai già capito da te, il principale motivo per cui gli investitori scelgono i covered call è la capacità di generare flussi periodici significativi, spesso superiori ai dividendi azionari tradizionali
- Volatilità più contenuta: la vendita di call riduce il beta complessivo del portafoglio e premi incassati ti possono aiutare a compensare parzialmente le correzioni dei mercati. Morale, in molti casi il profilo rischio/rendimento è più stabile degli ETF classici
- Leggera protezione nelle correzioni moderate: pur non essendo strumenti difensivi, grazie proprio ai premi ti aiutano ad ammortizzare piccoli ribassi del sottostante (gli ETF classici non lo fanno)
- Maggiore resilienza in mercati laterali: quando i mercati si muovono in un range ristretto, i covered call possono sovraperformare, perché monetizzano la lateralità attraverso i premi (negli ETF classici ciò è impossibile)
- Strategia automatizzata e trasparente: i covered call applicano un processo sistematico, eliminando la necessità per l’investitore di gestire direttamente opzioni o posizioni complesse
Gli svantaggi degli ETF covered call sono una sorta di altra faccia delle medaglia. L’elenco ti aiuta proprio a cogliere questo aspetto:
- Upside limitato: è lo svantaggio principale ed è fisiologico nel senso che vendendo call, questi ETF cappano i guadagni quando il mercato sale fortemente. Se il rally dura un giorno l’effetto è limitato ma nelle fasi di forte rialzo i covered call sottoperformano in modo evidente.
- Minor crescita del capitale nel lungo periodo: gli ETF tradizionali col tempo beneficiano della crescita del mercato azionario; viceversa i covered call tendono invece a generare ritorni totali inferiori sul lungo periodo, perché sacrificano parte dell’apprezzamento.
- Dipendenza dalla volatilità: la redditività dei covered call dipende dalla volatilità implicita delle opzioni e quindi tutto bene se la volatilità è alta ma se invece è bassa, allora i premi calano e anche le distribuzioni.
- Rendimento inferiore in fasi fortemente ribassiste: è forse il contro più pesante perchè nelle cadute profonde, il premio delle call non basta a compensare il calo del mercato. In questi casi la strategia ti resta totalmente esposta all’equity, pari pari a come avviene con gli ETF tradizionali
Tutto quello che abbiamo fin qui detto su vantaggi/svantaggi degli ETF covered call rispetto a quelli tradizionali lo trovi in tabella:
| Caratteristica | ETF Covered Call | ETF Tradizionali |
|---|---|---|
| Reddito periodico | ⭐⭐⭐⭐ (alto) | ⭐⭐ (dividendi) |
| Crescita del capitale | ⭐⭐ | ⭐⭐⭐⭐ |
| Volatilità | ⭐⭐ (ridotta) | ⭐⭐⭐ |
| Rendimento nei rally | ⭐ | ⭐⭐⭐⭐ |
| Rendimento nei mercati laterali | ⭐⭐⭐⭐ | ⭐⭐ |
👉🏻 VISITA IL SITO FREEDOM24: OLTRE 3.600 ETF DISPONIBILI SUBITO – CLICCA QUI
Investire comporta un rischio di perdita
Quanto ti convengono davvero gli ETF Covered Call?
Dipende da te. Noi con questa guida abbiamo provato a darti una mano spiegando tutto quello che c’era da dire sugli ETF Covered Call (esempi compresi).
Ora la palla passa a te.
Cerchi un reddito passivo alto? Riesci a tollerare una esposizione azionaria ma vorresti attenuare la volatilità?
Il tuo orizzonte è più orientato all’income che alla crescita? Vuoi implementare strategie non direzionali che sono efficaci in mercati piatti?
Gli ETF covered call ti possono convenire. Ricorda solo che non sono ETF tradizionali e che nelle fasi di rally possono rimanere indietro in modo sensibile.
Viceversa se il tuo orizzonte è lungo oppure se il tuo interesse è unicamente rivolto alla crescita del capitale o se ti senti di avere un’alta propensione al rischio e vuoi partecipare pienamente ai rally dei mercati azionari, allora non ti convengono.
Disclaimer broker – Investire comporta un rischio di perdita
Seguici su Telegram! Iscriviti qui
Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo e non si può considerare in alcun modo un’indicazione operativa. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità sull’utilizzo delle informazioni riportate.















