ETF Future of European Defence UCITS
Rendimento del Future of European Defence UCITS ETF a +23,8% a sei settimane dal debutto (www.risparmioggi.it)

La notizia che l’ETF ARMI (Future of European Defence UCITS ETF è la sua denominazione ufficiale) sia riuscito a superare i 50 milioni di dollari di masse in gestione (AUM) nel giro di appena sei settimane dal suo debutto sui mercati la dice lunga su quanto forte sia l’appeal del settore Difesa in Europa. Lo strumento lanciato da HANetf, prima piattaforma white-label indipendente per ETF ed ETC UCITS in Europa e quotato sul London Stock Exchange, sull’Euronext Paris, sulla Deutsche Börse Xetra e su Borsa Italiana, offre un’esposizione mirata a società attive nel settore della difesa e della cybersicurezza che sono domiciliate nei Paesi membri della NATO e degli alleati NATO+ con esclusione voluta degli Stati Uniti.

Per questa sua particolare strutturazione non si limita ad essere uno dei tanti ETF che seguono gli indici sulla Difesa occidentale ma è invece uno dei pochi strumenti che cavalcano lo sviluppo di un sistema di difesa europeo. Il suo stesso lancio, quindi, va messo in correlazione con ReArm, il discusso piano di riarmo dell’Unione Europea che a sua volta è alla base del rally registrato sulle rispettive borse nazionali da tutte le quotate europee (a partire dall’italiana Leonardo) che potrebbero beneficiare dell’aumento della spesa per la Difesa nel Vecchio Continente

ETF ARMI a 54,38 milioni di dollari di AUM ed è solo l’inizio

L’obiettivo dell’ETF Future of European Defence UCITS è quello di intercettare il potenziale di crescita del comparto europeo della difesa in risposta alle recenti iniziative di riarmo che stanno attraversando il continente. Gli investitori hanno fiutato il cambio di sentiment su un tema delicato come la Difesa che è in atto nel Vecchio Continente (la guerra non è più un tabù) e da qui i forti acquisti di shares dell’ETF ARMI e la conseguente espansione degli asset in gestione fino a 54,38 milioni di dollari che in appena sei settimane è tantissimo.

Soprattutto un’AUM non è un punto di arrivo ma un punto di partenza. Come affermato da Hector McNeil, Co-Founder e Co-CEO di HANetf, è oramai chiaro che il tema del riarmo dell’Europa è innanzitutto una questione di sicurezza, ma anche di autonomia dal sostegno degli Stati Uniti. In questo contesto un ETF focalizzato sulla difesa europea come è ARMI è in grado di offrire agli investitori un modo unico di accedere a questo tema.

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Come sta andando l’ETF ARMI tra rendimento e ribilanciamento

L’ETF Future of European Defence UCITS (su Borsa Italiana con ISIN IE000I7E6HL0) è un prodotto ad accumulazione e replica fissa che permette di posizionarsi sull’VettaFi Future of Defence Ex US. Lanciato il 7 aprile 2025, l’ETF ha domicilio fiscale in Irlanda e presenta un TER altamente competitivo: 0,39% annuo. Nel solo ultimo mese l’ETF ARMI ha segnato un rendimento dell’8,67% ma dal momento della sua quotazione il verde è quasi tre volte tanto con un ritorno del 23,8%. Numeri da capogiro che riflettono il forte appeal del tema “Difesa europea”.

Intanto ARMI ha già completato il suo primo ribilanciamento dall’ingresso in quotazione anche a Piazza AFFARI, integrando quattro nuove società nell’indice sottostante replicato:

  • DroneShield (Australia), specializzata in tecnologie anti-drone
  • Exail Technologies (Francia), attiva in robotica e sistemi navali
  • Aryt Industries (Israele), fornitore di soluzioni militari avanzate
  • Hyundai Rotem (Corea del Sud), produttore di veicoli blindati

Parallelamente il gestore HANetf ha deciso di rimuovere dal paniere società Kraken Robotics (Canada), in linea con la metodologia dell’indice che mira a mantenere un’esposizione coerente e aggiornata con il contesto geopolitico attuale.

L’ETF ARMI è una risposta all’attualità geopolitica

Il crescente interesse verso ARMI riflette un mutamento significativo nella percezione degli investimenti legati alla difesa. In un contesto geopolitico sempre più instabile, la domanda per strumenti che permettano un’esposizione geograficamente selettiva alla difesa e alla cybersicurezza è in aumento. HANetf punta così a offrire agli investitori un approccio più ponderato, in grado di rispondere sia alle esigenze di diversificazione che a quelle valoriali, senza ignorare le dinamiche strategiche e politiche che influenzano i mercati europei.

Lo stesso gestore dell’ETF ARMI è anche gestore di un secondo ETF sempre sulla Difesa dall’emblematico Ticker NATO. Si tratta del HANetf Future of Defence UCITS ETF (ISIN IE000OJ5TQP4) che ha dimensioni molto maggiori anche perchè è stato lanciato nel luglio 2023: quasi 2 miliardi l’AUM in questo caso. Questo secondo ETF sulla Difesa replica l’indice EQM NATO+ Future of Defence che per il 53% è formato da azienda Usa.

In pratica ARMI e NATO sono due ETF HANetf tra loro complementari: il primo cavalca la formazione di una difesa europea e il secondo di una Difesa occidentale sotto l’egida degli Stati Uniti.

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