stacchi dividendi giugno 2025
7 dividendi del Ftse Mib in stacco a giugno (www.risparmioggi.it)

Giugno è l’ultimo mese in cui ci saranno numerosi stacchi di dividendi su Borsa Italiana con le quotate del Ftse Mib in prima linea nella remunerazione degli azionisti. Come già avvenuto a maggio, gli stacchi delle cedole non saranno però distribuiti in modo equo. Il calendario, infatti, è fortemente sbilanciato verso la seconda metà del mese. In particolare, fatte le dovute proporzioni con quanto avvenuto a maggio, il dividend day di giugno 2025 sarà giorno 23 quando le quotate del Ftse Mib che ancora non lo hanno fatto staccheranno la cedola. In tutto saranno 7 i titoli del paniere di riferimento di Piazza Affari che quel giorno saranno alle prese con la remunerazione degli azionisti. In più cis saranno altri 10 titoli per un totale di 20 dividendi in stacco solo in quel giorno.

L’alta concentrazione di stacchi di dividendi prevista per il 23 giugno ha come contropartita una bassa concentrazione di stacchi di cedole nei primi lunedì del mese. Il 2, giorno in cui comunque la borsa di Milano sarà aperta nonostante la festività, saranno staccate appena 4 cedole, lunedì 9 giugno altre 4 e lunedì addirittura solo un dividendo. Lo sbilanciamento a favore di fine mese è quindi palese.

Calendario stacchi dividendi Borsa Italiana giugno 2025 nel dettaglio

Ecco i titoli alle prese con lo stacco del dividendo nel mese di giugno 2025. L’elenco è stilato non sulla base dell’indice di riferimento ma sulla base del giorno. Le cedole sono al lordo e quindi va sempre considerata la tassazione dividendi in vigore.

2 giugno 2025 (pagamento 4 giugno 2025)

  • Convergenze – Dividendo: €0,0200
  • EMAK – Dividendo: €0,0250
  • FNM – Dividendo: €0,0184
  • Tinexta – Dividendo: €0,3000

Nessun titolo del Ftse Mib staccherà la cedola in 2 giugno.

5 giugno 2025 (pagamento 3 luglio 2025)

  • Eurocommercial Properties – Dividendo: €1,1200

Da notare che il 5 giugno cade di giovedì e questo è uno dei pochi casi di cedole staccate non di lunedì come invece avviene quasi sempre su Borsa Italiana.

9 giugno 2025 (pagamento 11 giugno 2025)

  • Franchi Umberto Marmi – Dividendo: €0,1000
  • Eprcomunicazione – Dividendo: €0,0350
  • Renovalo – Dividendo: €0,0350
  • SVAS Biosana – Dividendo: €0,2500

Anche in occasione di questa sessione non ci sarà un solo titolo del Ftse Mib alle prese con la remunerazione degli azionisti.

16 giugno 2025 (pagamento 18 giugno 2025)

  • Ferretti – Dividendo: €0,1000

Sarà il lunedì più magro di tutto il calendario di giugno sul fronte degli stacchi delle cedole. Sarà solo la quotata sul Mid Cap a remunerare gli azionisti.

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23 giugno 2025 (pagamento 25 giugno 2025)

  • Acea – Dividendo: €0,9500
  • Ariston Holding – Dividendo: €0,0800
  • Carel Industries – Dividendo: €0,1650
  • Digitouch – Dividendo: €0,0300
  • ENAV – Dividendo: €0,2700
  • Hera – Dividendo: €0,1500
  • IREN – Dividendo: €0,1283
  • Leonardo – Dividendo: €0,5200
  • Mare Engineering Group – Dividendo: €0,0200
  • MFE A – Dividendo: €0,2700
  • MFE B – Dividendo: €0,2700
  • OVS – Dividendo: €0,1100
  • Promotica – Dividendo: €0,0900
  • Pirelli & C – Dividendo: €0,2500
  • Poste Italiane – Dividendo: €0,7500
  • STMicroelectronics – Dividendo: $0,0900
  • SNAM – Dividendo: €0,1743
  • Simone – Dividendo: €0,0100
  • Tamburi Investment Partners – Dividendo: €0,1600
  • Terna – Dividendo: €0,2770

Per Borsa Italiana, lunedì 23 sarà il dividend day di giugno con 7 titoli del Ftse Mib alle prese con lo stacco della cedola. Nella maggior parte dei casi non si tratterà di dividendo totali ma di singole tranche. Poste Italiane ha già staccato un acconto su un dividendo totale di 1,08 euro e quindi la cedola in stacco il 23 giugno sarà quella a titolo di saldo (maggiori informazioni su dividendo Poste Italiane 2025). Lo stesso discorso vale anche per Snam e per Terna: entrambe hanno già staccato un acconto un acconto sulla cedola totale. Infine c’è il caso ancora più particolare di STM la cui cedola totale viene ripartita in 4 tranche: in stacco il 23 giugno andrà la prima pari a 0,09 dollari.

Cosa accade alle azioni nel giorno dello stacco del loro dividendo

Il giorno dello stacco del dividendo è una data cruciale per gli investitori, poiché segna il momento in cui il diritto a ricevere il dividendo passa dal venditore all’acquirente.

Ma cosa accade al prezzo dell’azione coinvolta nell’operazione?

In pratica il giorno dello stacco, il valore dell’azione tende a diminuire di un importo approssimativamente pari al dividendo distribuito. Questo fenomeno, chiamato “effetto dividendo”, riflette la riduzione del valore dell’azienda dovuta all’uscita di liquidità destinata agli azionisti.

A proposito di azionisti, per avere diritto al dividendo, è necessario possedere le azioni prima della data di stacco. Chi acquista le azioni nel giorno dello stacco o successivamente non riceverà il dividendo.

Se un investitore vende le sue azioni nel giorno dello stacco o successivamente, mantiene comunque il diritto a ricevere il dividendo, poiché il diritto è determinato dalla data di possesso delle azioni prima dello stacco.

Effetto dividendo sui prezzi delle azioni

L’effetto dividendo è un elemento essenziale considerare nelle strategie di investimento. Ad esempio, acquistare azioni poco prima dello stacco con l’intento di beneficiare del dividendo potrebbe non essere vantaggioso, poiché la diminuzione del prezzo dell’azione potrebbe compensare il guadagno derivante dal dividendo stesso.

Di conseguenza è necessario analizzare caso per caso andando oltre l’appeal della cedola e allargando l’esame ai fondamentali della quotata e alle prospettive dei suoi prezzi.

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Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo e non si può considerare in alcun modo un’indicazione operativa. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità sull’utilizzo delle informazioni riportate.