La situazione delle polizze vita in Italia sembra essere in declino da diversi anni. La raccolta di premi per le polizze vita è diminuita notevolmente, passando da 43,7 miliardi di euro nel 2014 a 15,4 miliardi di euro nel 2022. Anche la raccolta totale dei premi vita, inclusi quelli per malattia e fondi pensione, è diminuita da 105,9 miliardi di euro nel 2021 a 94,2 miliardi di euro nel 2022, secondo i dati di IVASS. Il rapporto tra il valore dei riscatti e i premi delle polizze vita è aumentato, raggiungendo l’85% alla fine di marzo, rispetto al 53% di marzo 2022. Questo è dovuto sia all’aumento del 57% dei riscatti che al calo del 4% dei premi.

Polizze vita in calo: quali sono le cause

polizze vita fuga

Ci sono diverse ragioni dietro questa tendenza. Innanzitutto, gli italiani possono avere un bisogno crescente di liquidità a causa dell’inflazione record e di uno scenario economico recessivo. In secondo luogo, molti investitori ritengono che i titoli di Stato, in particolare i Btp, siano un’alternativa più redditizia rispetto ai prodotti assicurativi. Inoltre, il caso Eurovita ha gettato ombre sul settore assicurativo in generale, influenzando negativamente la fiducia degli investitori.

Il settore dei consulenti finanziari e delle banche è stato particolarmente colpito dalla fuga dalle polizze vita. Secondo il rapporto sulla stabilità finanziaria di Banca d’Italia, sono le principali vittime di questa tendenza.

Cosa offrono le polizze vita

È importante sottolineare che le polizze vita offrono protezione finanziaria ai beneficiari in caso di morte prematura del contraente. Alcune polizze vita includono anche un elemento di risparmio o investimento, in cui una parte dei premi pagati va a costituire un valore di riscatto che può crescere nel tempo. Inoltre, in molti Paesi, inclusa l’Italia, i premi versati per le polizze vita possono essere detraibili fiscalmente e le somme erogate ai beneficiari possono essere esenti da tasse o imposte sulla successione.

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Tuttavia, sembra che molti investitori italiani abbiano preferito disinvestire dalle polizze vita, probabilmente a causa dei bassi rendimenti offerti e delle alternative ritenute più attraenti, come i titoli di Stato. Ciò ha portato a una diminuzione della raccolta delle polizze vita e a un aumento dei riscatti.

Per far fronte a questo calo, è importante, se non fondamentale, che i consulenti finanziari e le banche riescano a spiegare in modo chiaro ai potenziali clienti le caratteristiche e i benefici delle polizze vita, tenendo conto delle loro esigenze individuali e delle circostanze finanziarie.

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