Covered bond cosa sono? Perché i Covered Bond (o obbligazioni bancarie garantite) dovrebbero essere sempre presenti nel portafoglio finanziario di un risparmiatore evoluto? Concentrarsi su investimenti a capitale di rischio non è mai consigliabile anche se si ha un profilo da trader speculativo, anziché difensivo.

I vantaggi indubbi dei Covered Bond sono molteplici pur non restando esenti da criticità, soprattutto per quelle obbligazioni con strutture particolari o con clausole peculiari. Appurata la solidità degli organi emittenti, le obbligazioni bancarie garantite riescono a stabilizzare il portafoglio del risparmiatore, costruendo degli asset dove la duration si miscela in modo equilibrato con il rischio basso, generando flussi di cassa costanti attraverso le cedole.

Suddividere i rischi e bilanciare il portafoglio nel suo complesso aiuta molto l’investitore ad abbassare l’asticella dello stress quando i mercati cominciano a destare preoccupazioni.

Emittenti di Covered Bond con pedigree ragionevoli e livelli di credit risk accettabili permettono ancora rendimenti trai 2 e i 2,5%; sapendo scegliere tra le migliori emissioni obbligazionarie si potrebbero spuntare ulteriori margini di profitto. È imprescindibile però avere gli strumenti adatti per capire su quali Covered Bond investire.

Covered Bond cosa sono?

Covered Bond cosa sono e quanto rendono? Per rispondere basterà affidarsi al feed back di tutti i risparmiatori che da decenni riescono ad accedere al mercato dei capitali anche in periodi di forte volatilità. I 2, 5 Trilioni di Euro raccolti in Europa come strategia di finanziamento delle banche sono la dimostrazione palese del successo di questo tipo di obbligazione a medio e lungo termine. La solidità e la regolarità delle performance dei Covered Bond ne fanno un attivo di qualità molto apprezzato dagli investitori.

I Covered Bond sono quindi obbligazioni che hanno come sottostante delle cartolarizzazioni di debiti. Viene garantita la restituzione del capitale investito e il pagamento di interessi con una doppia garanzia. Le agenzie di rating forniscono attente valutazioni perché il risparmiatore sappia con trasparenza a chi sta prestando i suoi soldi. Questo tipo di obbligazione bancaria garantita partecipa ad altri attivi in seno ad un cover pool, una sorta di fondo di copertura e garanzia che agisce come un enorme portafoglio. È proprio il flusso finanziario prodotto dal pool di crediti ipotecari che assicura il rimborso e il pagamento degli interessi sui Covered Bonds.

Le prime obbligazioni bancarie garantite sono apparsi alla fine del 18° secolo, dopo la Guerra dei 7 anni, in cui la Prussia decise di finanziare la sua ricostruzione emettendo dei titoli obbligazionari garantiti da appezzamenti di terra. Ai nostri giorni la garanzia di rimborso proviene da crediti ipotecari, prestiti al settore pubblico o a istituti di credito.

Emissione Covered Bond: come funziona

Secondo la Direttiva dell’Unione Europea 019/2162 del 27 novembre 2019 riguardante l’emissione Covered Bond, viene assicurata la sorveglianza pubblica delle obbligazioni garantite e la messa a terra delle normative relative, al fine di sviluppare la diffusione di questa sicura classe di attivi. Entro e non oltre l’8 luglio 2021 era stata prevista la trasposizione ufficiale della legislazione, per un’entrata in vigore effettiva l’8 luglio del 2022. La regolamentazione dell’emissione Covered Bond come funziona dunque? Quali sono i principi che proteggono l’investitore in caso di default?

La standardizzazione europea dei processi di emissione obbligazioni garantite prevede:

  • Che le emissioni di Covered Bond siano coperte da un paniere di garanzie sul quale i creditori delle obbligazioni abbiano il diritto di rivalsa preferenziale, che resta separato dal resto del patrimonio dell’emittente
  • Che la composizione del paniere di copertura e le modalità di apporto siano controllate
  • Che gli obblighi in materia di trasparenza siano comunicati con informazioni esplicite
  • Che sia valutata la gestione del rischio liquidità
  • Che siano distribuiti nel paniere attivi di diversa natura, tra settore immobiliare e pubblico.
  • Che vengano emessi Covered Bonds con scadenze prorogabili.

Esistono dei fattori economici che influenzano il prezzo di emissione Covered Bonds; nella fattispecie il tipo di attivo collaterale (cover pool) permette di ridurre il rischio dello strumento, e a maggior ragione il rischio di credito dell’emittente.

L’European Covered Bond Council (ECBC) ha creato nel 2012 una certificazione detta Covered Bond Label, nella quale segnalare le migliori obbligazioni garantite, e specificare le informazioni agli investitori in modo da rendere il mercato obbligazionario più liquido. Per non perdere il labeling è necessario informare i movimenti dei beni nel cover pool, pena la perdita della certificazione.

Molti studi macro economici hanno evidenziato che la composizione del paniere di garanzia influenza molto il livello dello spread sui Covered Bond. Un’obbligazione con debiti cartolarizzati al settore pubblico sembra fare diminuire lo spread, mentre un pool con una importante predominanza di prestiti immobiliari e commerciali lo fa aumentare. Quindi è palese che il mercato finanziario non tratta tutti i crediti allo stesso modo: crediti commerciali e prestiti immobiliari sono considerati più rischiosi che quelli verso il settore pubblico.

Covered Bond: che garanzie danno

Covered Bond cosa sono e quali garanzie danno? Domande frequenti e lecite poste dai risparmiatori che ancora non hanno colto a fondo i vantaggi di un investimento sicuro. In tempi di interessi negativi le obbligazioni garantite sono una valida alternativa ai conti deposito e per gli investitori più evoluti permettono di fare profitti con il trading, imitando i movimenti delle grandi banche che da sempre lucrano sugli asset a reddito fisso.

Siccome i Covered Bond sono garantiti da attivi che entrano concretamente nel bilancio della società emittente, sono assolutamente sicuri perché coperti dal portafoglio di crediti detenuto dalla banca, come prestiti ipotecari e ad organi pubblici. Grazie all’investitore la banca acquisisce liquidità e gli è debitrice fino a che alla scadenza del titolo non rimborserà il valore nominale dell’obbligazione. Naturalmente gli interessi maturati saranno già stati incassati dal risparmiatore sotto forma di cedole.

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Per chiarire ulteriormente Covered Bond che garanzie danno è bene sapere che le coperture ipotecarie (cover pool) sono oggetto di stretta sorveglianza da parte delle autorità. L’ammontare delle stesse dovrà sempre essere maggiore del prestito; per un’erogazione di valore 100 sarà necessario un bene collaterale di valore 102, per tutta la durata dell’emissione. La direttiva Bank Recovery and Resolution attribuisce un trattamento particolare a questo strumento finanziario. Non rientrando nella procedura di bail-in il Covered Bond viene trattato come un deposito garantito, al contrario delle obbligazioni Senior.

In 200 anni di esistenza dei Covered Bonds non si è mai assistito a default di pagamento; è un mercato finanziario molto apprezzato dai risparmiatori, che supera per tagli di emissione le obbligazioni corporate.

Vantaggi Covered Bond: come investire?

Dal punto di vista dell’emittente i Covered Bond contribuiscono fortemente al miglioramento del profilo di funding delle banche e al management della loro liquidità.

In effetti permettono all’istituto emittente:

  • Aumentare la durata del passivo e quindi riuscire a finanziare correttamente il proprio portafoglio di attivi a lungo termine
  • Rendere più stabile la strategia globale dell’emittente e rendere chiara la previsione della gestione finanziaria attivo/passivo in base alle scadenze più ravvicinate
  • Accrescere e diversificare il range di investitori, sia geograficamente che come operatività
  • Beneficiare di uno strumento finanziario tra i più affidabili anche in periodi di turbolenza

A questi vantaggi propri dell’emittente si aggiungono altri punti di forza notevoli e una regolamentazione dell’arbitraggio che favorisce i profitti dei risparmiatori:

  • Una garanzia doppia; una rivalsa nei confronti dell’emittente e del pool di copertura
  • Un rating più elevato rispetto alle altre obbligazioni
  • Una ponderazione dei rischi snellita per le banche europee che detengano Covered Bond domestici
  • Una migliore liquidità grazie ad emissioni di tagli maggiori
  • Un trattamento favorevole presso la BCE e gli altri Istituti Centrali
  • La non partecipazione alle perdite dell’emittente in caso di default (zero rischi di bail-in).

L’applicazione nel portafoglio finanziario dimostra che nei vantaggi Covered Bond conviene investire soprattutto ora che si sta aprendo una nuova Golden Age, dopo quella del 2008/2012.

Covered Bond: FAQ domande e risposte

Cosa sono i Covered Bond?

Nel panorama degli strumenti finanziari sono obbligazioni che permettono di diversificare e spalmare il rischio, offrendo alti livelli di sicurezza. Ma la sicurezza ha un prezzo; infatti il rendimento è un po’ inferiore a quello degli altri titoli obbligazionari pur restando un asset class molto apprezzata sia da investitori istituzionali che privati.

Che ruolo hanno le SPV nell’emissione Covered Bond?

Esistono società di cartolarizzazione immobiliare dette SPV (Special Purpose Veicle) monitorate dall’ Agenzia delle Entrate ed introdotte grazie all’art. 23 del DL 34/2019. Hanno come scopo appunto la cartolarizzazione dei proventi derivanti dalla titolarità dei beni immobili o mobili registrati. La caratteristica principale di queste SPV risiede nel fatto che i beni delle società formano un patrimonio separato. L’emittente dei Covered Bond cede il prestito obbligazionario a queste società appositamente costituite creando una doppia protezione al titolo. Le attività che si possono cedere in seno alle emissioni di Covered Bonds riguardano crediti fondiari, ipoteche, crediti garantiti da organi pubblici e cartolarizzazioni con sottostanti ipotecari e fondiari.

Che requisiti deve avere l’emittente di Covered Bond?

Può emettere Covered Bond una società che goda di una accertata solidità e possieda fondi uguali o superiori a 250.000.000 di Euro. Il Total Capital Ratio è un valore fondamentale per accertare la solvibilità delle banche o delle imprese in genere. Si calcola dividendo il patrimonio di vigilanza complessivo per la valutazione delle attività ponderate per rischio. L’emittente potrà fare uscire sul mercato tagli obbligazionari garantiti se il suo TCR sarà uguale o maggiore del 9%.

Quale è la tassazione dei Covered Bond?

Le tasse pagate all’ Agenzia delle Entrate si calcolano nella misura del 26% sul valore degli interessi maturati allo stacco delle cedole e dalla differenza tra il prezzo nominale del titolo e il suo valore alla scadenza.