BTP Valore e salvadanaio
BTP Valore ottobre 2032 sul secondario (www.risparmioggi.it)

Agli investitori più attenti la novità non è passata inosservata: da ieri 28 ottobre è infatti tornato acquistabile il BTP Valore ottobre 2025. Il titolo è infatti finito sul mercato obbligazionario secondario con la denominazione ufficiale di BTP Valore Sc Ot32 Eur dove Ot32 fa ovviamente riferimento alla data di scadenza del titolo retail che è appunto ottobre 2032 (durata 7 anni). Dopo il successo registrato durante il collocamento primario, il titolo torna quindi ad essere negoziabile. C’è il meccanismo step-up e ci sono le cedole trimestrali. Apparentemente quindi tutto molto simile ma, in realtà, è tutto diverso. Cambia infatti tutto sia nel meccanismo di acquisto e sia in alcune stesse caratteristiche che invece erano state peculiari nella fase di collocamento retail (pensiamo ad esempio al premio fedeltà finale che nelle simulazioni spesso faceva la differenza e che nella fase di quotazione sul secondario non è più previsto).

Insomma ci sono un bel pò di differenze. Il BTP Valore ottobre 2025 in quotazione sul MOT non è più la stessa cosa del titolo piazzato dal Tesoro la scorsa settimana sul mercato primario.

Inutile dire che soprattutto chi avesse intenzione di comprarlo in questa fase dovrebbe conoscere queste differenze prima di procedere.

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Cosa sapere sul BTP Valore comprabile ora sul secondario

La prima e forse più importante cosa da sapere prima di comprare il BTP Valore ottobre 2025 sul MOT è che il codice ISIN non è più lo stesso dell’emissione. L’ISIN definitivo che identificherà il titolo durante tutta la sua “vita” sul secondario è IT0005672024. Con questo codice bisogna ricercarlo dal proprio conto titoli.

Anche il prezzo di un eventuale acquisto non è più lo stesso. Al momento dell’emissione il BTP Valore si comprava alla pari a 100. Da ieri è in quotazione ed è quindi soggetto alle fluttuazioni del mercato. Il prezzo di acquisto sarà proprio quello al momento dell’operazione. Ne consegue che può essere sopra 100 oppure sotto 100. Comprando solo sopra 100 è ovvio che l’acquisto sarebbe più caro mentre sotto 100 sarebbe più conveniente.

Per quello che riguarda invece la procedura resta tutto molto simile anche se non è più possibile semplicemente recarsi allo sportello bancario o alla Posta per comprarlo. Sul secondario solo conto titoli che sia abilitato a questo genere di funzionalità.

Altra cosa da sapere è che non c’è più il premio fedeltà dello 0,8% finale. Ciò significa che il rendimento a scadenza finale è più basso anche se, su questo punto, è tutto da vedere perchè se è chiaro che all’inizio la quotazione del BTP Valore ottobre 2025 sul secondario si muoverà poco, successivamente eventuali variazioni significative potrebbero andare ad impattare anche sul rendimento finale.

Lato fiscale resta tutto uguale con la tassazione sempre al 12,5% (più l’imposta di bollo).

Lato costi, invece, dipende tutto dalla banca di radicamento del conto titoli e dalle commissioni che essa applica.

Insomma solo apparentemente è tutto uguale perchè in realtà il BTP Valore ottobre 2025 comprabile sul MOT è altra cosa.

La questione delle cedole del BTP Valore ottobre 2032

Capitolo cedole: è qui che ci sono maggiori analogie anche se tutto va inquadrato nella giusta prospettiva.

Come noto il BTP Valore prevede tassi cedolari crescenti: 2,6% per i primi tre anni, 3,1% per i successivi due e poi 4% per il quarto e quinto anno. La segmentazione resta trimestrale (quindi il primo anno 2,6% diviso 4 e così via).

Ora la prima data di pagamento della cedola è fissata per il 26 gennaio prossimo. In quella occasione chi ha comprato al momento dell’emissione riceverà lo 0,65%. Quindi ammettendo un investimento di 10.000 euro (lotto minimo 1.000 euro) saranno 65 euro lorde ossia 56,8 euro nette.

E chi invece compra il BTP Valore sul secondario? Ovviamente entra in gioco la data. Per ogni giorno c’è il calcolo del rateo ossia della quotata di cedola maturata ma non pagata. Sul mercato obbligazionario il rateo si paga sempre. Quindi comprando va acquistata anche la parte di cedola maturata (vendendo chi acquista deve pagare all’acquirente il rateo ossia la parte maturata dal venditore). Ecco perchè, di fatto, non c’è un giorno migliore di un altro per vendere o comprare obbligazioni sul secondario ai fini della cedola (il discorso cambia per il prezzo).

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