Stellantis è uno dei titoli a cui rivolgere particolare attenzione in vista dell’apertura delle contrattazioni. La quotata automotive, reduce dalla leggera lateralizzazione emersa al termine della seduta di ieri (prezzi confermati sugli stessi livelli del giorno precedente), oggi potrebbe trovare il giusto assist nella pubblicazione di alcuni indicazioni sull’andamento del terzo trimestre 2025, su quello dei primi nove mesi dell’anno e per finire sulla guidance relativa a tutto l’esercizio. A Piazza Affari è in pieno svolgimento la stagione delle trimestrali ma non tutte le quotate pubblicato i classici risultati. Alcune, come nel caso di Stellantis, si limitano a fornire semplice indicazioni generali. Per un titolo che nonostante la buona impostazione dell’ultimo mese (+23% il rialzo) resta comunque in ribasso del 23% da inizio 2025, anche queste semplici indicazioni potrebbero bastare a dare visibilità.
E allora vediamo appunto nel dettaglio come è andata a Stellantis partendo dal terzo trimestre per poi finire alle prospettive sul secondo semestre 2025.
Le indicazioni sul terzo trimestre 2025 di Stellantis
Stellantis ha chiuso il terzo trimestre dell’esercizio 2025 con ricavi pari a 37,21 miliardi di euro. Un anno fa (stesso periodo) il fatturato netto della casa automobilistica fu pari a 32,96 miliardi di euro. Ecco quindi una prima indicazione positiva che gli investitori interessati a posizionarsi sul titolo fin dall’apertura degli scambi dovrebbero tenere in debita considerazione: i ricavi netti di Stellantis sono saliti anno su anno del 13%. In merito proprio all’aumento del fatturato la società ha precisato che a spingere sono state soprattutto le performance in Nord America, nell’Europa allargata e nell’area Medio Oriente e Africa mentre, sul fronte opposto, l’area Sud America ha chiuso il terzo trimestre 2025 con un ribasso dei ricavi.
Altra indicazione arrivata da Stellantis ha riguardato le consegne complessive che nel periodo compreso tra luglio e settembre sono ammontate a 1,3 milioni di auto, in rialzo del 13% anno su anno. Questa si può ritenere un’altra indicazione incoraggiante visto che, nei trimestri passati su questa voce era sempre spiccato il segno rosso. Anche in relazione alla voce “consegne complessive” è stata l’area nordamericana a spingere con ben 104.00 unità. La buona indicazione arrivata dagli Usa è stata frutto della stabilizzazione delle dinamiche degli stock rispetto al 2024.
Passando poi dalla trimestrale vera e propria ai conti dei primi nove mesi, il solo dato fornito dai vertici di Stellantis sul periodo gennaio – settembre ha riguardato i ricavi che si sono fermati a 111,47 miliardi di euro in ribasso del 6% anno su anno.
La dinamica che emerge considerando assieme terzo trimestre 2025 e primi nove mesi è quindi chiara: solo negli ultimi tre mesi Stellantis ha invertito la rotta ma il passivo del primo semestre pesa ancora sulla prestazione complessiva.
Basterà questa inversione di tendenza a dare appeal al titolo in avvio di scambi?
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Solo conferme per la guidance sul secondo semestre 2025 di Stellantis
Di certo della guidance sul secondo semestre 2025 è ben difficile che possa arrivare un qualche supporto di rilievo e questo per un motivo molto semplice: i vertici di Stellantis si sono infatti limitati a confermare quanto già noto.
In quest’ottica le attese sono per un progressivo miglioramento sia dei ricavi netti e della redditività, in continuazione con il trend all’insegna della discontinuità che è emerso proprio nel terzo trimestre. Anche i flussi industriali di cassa dovrebbero essere in miglioramento rispetto al primo semestre del 2025.
La sola precisazione che sa di nuovo è arrivata sugli oneri con i vertici di Stellantis che prevedono di sostenere oneri nel secondo semestre 2025 che, dopo essere stati definiti, verranno comunque esclusi dalla redditività operativa del gruppo.
Cosa fare con le aziono Stellantis sono gli analisti
Gli analisti che coprono le azioni Stellantis non sono particolarmente ottimisti. Sulla base di 25 rating attivi la stragrande maggioranza (ben 16) sono hold. Vero è che ci sono 3 buy ma essi sono annullati da 2 sell. Molto significativo anche il fatto che il rating medio è pari a 9,38 euro ed è il 3% più bassi dei valori attuali. Ne consegue che per la vulgata media le azioni Stellantis non abbiano spazio di upside. E del resto tra gli ultimi esperti ad intervenire c’è stata Deutsche Bank che non è andata oltre la conferma del rating hold e l’aumento del target price a 8 euro, comunque sotto le attuali quotazioni.
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