Ennesima giornata all’insegna delle vendite per le azioni Stellantis che, nonostante il positivo andamento del Ftse Mib, lasciano sul parterre l’1,3 per cento scovolando a quota 8,55 euro. Il nuovo calo delle quotazioni assottiglia ancora di più la già debole prestazione positiva mensile che è ora ridotta all’osso del 2% e rende ancora più solido il rosso accumulato da inizio anno attualmente pari al 32%. In ritorno delle vendite è sostenuto dalla persistente tensione commerciale internazionale (sono entrati in vigore i nuovi dazi Usa sull’acciaio) oltre che dal sempre debole andamento delle vendite del colosso automotive. Anche gli ultimi dati sulle immatricolazioni in Italia riferiti ad aprile sono stati peggiori dell’andamento generale del mercato con conseguente ulteriore erosione della quota di Stellantis nel Nel Paese.
Questo, in estrema sintesi, è il mix di fattori negativi con cui STLA sta da tempo facendo i conti e, con tutta probabilità, continuerà a farli.
In questo contesto diventano molto interessanti certificati come l’ISIN CH1438096641 emesso da Leonteq che ha come sottostante unico proprio le azioni del colosso italo-francese. In quotazione su EuroTLX Exchange da neppure un mese (l’emissione è avvenuta il 15 maggio 2025), il prodotto, grazie alla barriera al 50% (sia cedolare che a scadenza) potrebbe risultare particolarmente idoneo a proteggersi proprio da un eccessivo ribasso del titolo Stellantis. Il rendimento annuo del 12% potenziale (ripartito in cedole) mensili dà poi quel tocco di appeal che, alla luce della situazione attuale, sarebbe più che mai necessario per posizionarsi sulle azioni STLA.
Vediamo allora le caratteristiche di questo certificato.
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Caratteristiche del certificato Leonteq sulle azioni Stellantis
Classico certificato softcallable con barriera, denominato in Euro, l’ISIN CH1438096641 sulle azioni Stellantis emesso da Leonteq, è stato emesso a 1000 euro ma ora viaggia sotto questo livello quindi può essere comprato su valutazioni più convenienti.
Il valore fixing è fissato a 9,357 euro ossia il prezzo delle azioni Stellantis al termine della seduta del 12 maggio 2025. In scadenza l’8 maggio 2028 (quindi ha durata tre anni), può però essere richiamato in anticipo dall’emittente (non in modo automatico).
Due sono le caratteristiche più interessante ai fini della protezione dai ribassi: la barriera al 50% (sia cedolare che a scadenza) e i premi mensili dell’1% lordo che compongono un rendimento annuo del 12% lordo.
In virtù delle barriera al 50%, i prezzi possono scendere fino a 4,6785 euro senza perdere il diritto a ricevere il premio mensili. Nei mesi in cui il requisito non dovesse essere rispettato (e quindi la discesa dovesse essere maggiore) niente cedola, tuttavia essa non sarebbe persa visto che è presente l’effetto memoria.
Alla scadenza, nel caso in cui non fosse stato esercitato il richiamo anticipato, si aprirebbero i due classici scenari: se i prezzi sono sopra la barriera allora viene rimborsato il capitale nominale, l’ultima cedola prevista e, se presenti, i premi portati in memoria; nel caso in cui i prezzi avessero violato la barriera, niente cedola, niente memoria e il rimborso del capitale nominale è limitato alla performance negativa del sottostante. Non si tratta quindi di un certificato a capitale garantito o 100% protetto. Questo è un elemento di rischio.
Centrale quindi è quel 4,6785 euro di prezzo sotto al quale le azioni Stellantis non devono scendere. Ora il titolo, a causa del mix che abbiamo citato in precedenza, starà andando male ma questi livelli non di vedono da anni. Dovrebbe andare ancora peggio per vedere le azioni Stellantis crollare così tanto. Neppure gli analisti più pessimisti lo pensano.
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