tubi industriali e grafico
Azioni Saipem e partecipazione Goldman Sachs (www.risparmioggi.it)

Le azioni Saipem apriranno la sessione di borsa di oggi a 2,389 euro, livelli massimi dell’ultimo mese. Se nella prima di ottava il titolo engineering ha messo in cassaforte circa 0,3 euro sfruttando l’aggiudicazione di nuovi contratti in Africa, nella sessione odierna l’attenzione degli investitori potrebbe essere rivolta ai recenti movimenti che ci sono stati nell’azionariato dalla quotata con Goldman Sachs che è arrivata a detenere una partecipazione potenziale del 5,01%. Sullo sfondo c’è un quadro tecnico decisamente costruttivo visto che il ritorno ai massimi mensili potrebbe innescare una sorta di effetto-domino all’insegna del rialzo. Insomma sia in ambito fondamentale che in quello tecnico, le azioni Saipem hanno una serie di buone carte da mettere sul tavolo.

Goldman Sachs aumenta la sua partecipazione in Saipem

Secondo le più recenti comunicazioni Consob sulle partecipazioni rilevanti, Goldman Sachs ha costruito una posizione potenziale pari al 5,01% del capitale di Saipem. L’investimento, datato 24 novembre, è strutturato attraverso Goldman Sachs International e altre quattro controllate e combina diverse tipologie di strumenti finanziari nell’ambito di una strategia complessa e orientata alla flessibilità operativa.

La componente direttamente associata ai diritti di voto rappresenta solo lo 0,30% del totale e deriva da azioni effettivamente detenute. A questa si aggiunge un 1,13% composto da titoli in prestito, rientrabili in qualunque momento e privi di scadenza, segnale tipico di un approccio tattico sul sottostante. Un ulteriore 0,59% deriva da obbligazioni convertibili con maturity fissata all’11 settembre 2029. Completano la posizione un insieme di derivati: opzioni Put con scadenza al 19 dicembre 2025, contratti Future pari al 3% del totale (di cui il 2,02% con scadenza 18 dicembre 2025) e diversi Swap con orizzonte temporale esteso tra dicembre 2025 e novembre 2035. Quello che emerge è una esposizione multi-strato che consente alla banca Usa di modulare rapidamente il proprio rischio su Saipem.

Possibili implicazioni per il titolo Saipem

L’ingresso massiccio di un player globale come Goldman Sachs, soprattutto tramite un mix articolato di strumenti, è la dimostrazione di un crescente interesse istituzionale verso Saipem. L’operazione potrebbe essere interpretata come un segnale positivo sulla traiettoria industriale e finanziaria della quotata engineering in un momento in cui il gruppo è impegnato a consolidare i risultati operativi e rafforzare la struttura patrimoniale.

Dal punto di vista di mercato, la configurazione prevalentemente derivativa della posizione lascia spazio a possibili aggiustamenti tattici nel breve termine, in particolare in prossimità delle scadenze del 2025. Tuttavia, la presenza di strumenti con orizzonte fino al 2035 indica che parte dell’esposizione potrebbe riflettere una view di medio-lungo periodo.

Inutile dire che per gli investitori la mossa di Goldman Sachs è un driver da attenzionare monitorare perchè potrebbe anche portare a una progressiva rivalutazione del titolo se il sentiment istituzionale dovesse consolidarsi.

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Cosa fare sulle azioni Saipem dopo la mossa di GS

Con il leggero rialzo di ieri, le azioni Saipem hanno consolidato il recupero attivato nelle ultime sedute. La conseguenza sull’andamento di più lungo termine delle quotazioni è già tangibile: +2% la progressione su base settimanale. Con i prezzi tornanti sui massimi dell’ultimo mese si rafforza anche il trend mensile che ora evidenzia una progressione del 4,5%. Tuttavia le azioni Saipem restano fortemente deprezzate da inizio anno con un ribasso di oltre il 10%. Nelle ultime settimane la sottovalutazione ha rilanciato l’aspettativa di una repentina ripresa. L’aggancio dei massimi mensili sostiene questo ritrovato hype: la speculazione è che il titolo possa consolidare il trend rialzista scattato dai minimi di novembre.

Se così dovesse essere il target più prossimo sarebbe a 2,5 euro. Attenzione alla tenuta del supporto a 2,3 euro che, in caso di cedimento, riattiverebbe il trend al ribasso.

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Analisti super-bullish sulle azioni Saipem

Non sono solo gli investitori ma anche gli analisti a ritenere che le azioni Saipem possa avere le carte in regola per ripartire. Sul titolo a inizio dicembre ci sono ben dieci valutazioni buy (comprare) a cui si aggiungono quattro accumulate (accumulare). La view dominante è quindi rialzista. A dir poco ambizioso il target price: gli 3,08 euro di media significano un potenziale di upside del 30%. Ultima valutazione quella di Intesa SP che a inizio novembre ha alzato il target price a 3,3 euro ribadendo il rating buy.

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