Alla fine sono state le azioni Leonardo a prendersi ieri la vetta del Ftse Mib. Il colosso della difesa, ben comprato fin dall’avvio degli scambi, ha poi chiuso avanti del 2,4% attestandosi a 48,40 euro. L’input che ha fatto scattare gli acquisti in un contesto in cui tutte le azioni europee del settore difesa hanno registrato rialzi più o meno ampi, è stato l’attacco di droni russi in Polonia. L’acuirsi della tensione geopolitica è tornato quindi ad essere il tema caldo dei mercati. Un toccasana per le azioni Leonardo che dopo la fiammata di inizio settembre a quasi 51 euro si erano poi assestate poco sopra i 47 euro. E in effetti il -1% che spicca nella performance settimanale nonostante il forte recupero di ieri è la dimostrazione della lateralizzazione che ha caratterizzato la big italiana della difesa negli ultimi cinque giorni.
La questione ora diventa capire se le azioni Leonardo hanno o no lo spazio per un ulteriore apprezzamento e quindi se il rialzo avviato ieri sia destinato a proseguire oppure se, al contrario, sia stato solo una parentesi in una fase di assestamento.
Tutto dipenderà dal “valore” che il mercato darà proprio al caso dei droni russi in Polonia. Ed è proprio su questo punto che anche gli analisti hanno iniziato ad interrogarsi. Possiamo già anticipare che le nuove prospettive sul settore difesa formulante dopo questa preoccupante evoluzione degli eventi tornano ad essere più bullish che neutrali. Proprio a partire dalle azioni Leonardo.
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Effetti dell’attacco di droni russi in Polonia sulle azioni Leonardo
Lo scenario oramai assodato da mesi per il settore difesa europeo è quello dell’aumento delle spese militari sia a livello comunitario che a livello nazionale. Il caso dei droni russi abbattuti in Polonia non solo conferma l’oramai irreversibilità di queste politiche ma addirittura potrebbe implicare anche una ulteriore accelerazione della spesa per la difesa nel vecchio continente. In questo contesto le azioni Leonardo sono ben posizionate per cavalcare questo ulteriore slancio in avanti.
Questo è la scenario di lungo termine. Poi è ovvio che, come si è potuto toccare con mano ieri, si è messa di mezzo anche la componente emotiva. Sfruttando proprio la lateralizzazione dei prezzi del titolo LDO e fiutando l’impatto che l’attacco di droni russi in Polonia avrebbe avuto, molti investitori sono entrati o hanno allargato le posizioni già detenute su Leonardo. Tra l’altro, a dimostrazione proprio del peso dell’emotività, una reazione molto simile c’è stata su tutte le azioni della difesa in pole position in ReArm, il piano riarmo dell’UE. E quindi Thales (la migliore con un +3%), Rheinmetall (+2,8%) e Bae Systems (+2,2%).
I trader ieri non si sono limitati a comprare Leonardo & Co ma si sono gettati su tutto quello che potesse in qualche modo centrare con la difesa e quindi anche Fincantieri, Airbus e poi Rolls Royce. Proprio questo atteggiamento dimostra che ieri c’è stata tanta emotività. Giustificato.
Ora però a partire già da oggi potrebbe essere il momento della riflessione a freddo.
C’è grande upside sulle azioni Leonardo con tensione Polonia-Russia
La consecutio degli eventi che il caso dei droni russi in Polonia (secondo Varsavia ne sono stati abbattuti 10) andrà a generare nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, determinerà la direzione delle azioni Leonardo. In pratica si andrà a ripetere, ma in direzione opposta, quello che avvenne a seguito dell’incontro tra Trump e Putin. Percepito come occasione per allentamento della tensione geopolitica, il summit ebbe come conseguenza la perdita di appeal per il settore difesa e le azioni Leonardo andarono giù. Ora con l’attacco di droni russi in Polonia la tensione potrebbe salire e quindi logica vuole che Leonardo riprenda slancio.
Il punto è fino a dove.
Due report hanno analizzato le implicazioni della tensione Polonia-Russia sul comparto delle difesa europea. In entrambi sono citate le azioni Leonardo.
Tanto per iniziare c’è l’analisi di Mediobanca Reserach.
Piazzetta Cuccia ha ribadito il rating ouperform sulle azioni Leonardo con un target price che resta molto lontano dagli attuali valori correnti della quotata guidata da Cingolani. Outperform significa farà meglio del settore di riferimento e infatti proprio Leonardo è uno dei titoli della difesa preferiti da Mediobanca. Il target price posizionato a 62 euro contro i 48,4 euro attuali, implica un potenziale di upside del 28%. Questa è la percentuale di crescita che, secondo Mediobanca, le azioni Leonardo potrebbe avere anche grazie alla tensione tra Polonia e Russia.
Altrettanto positiva la valutazione di Alpha Value che, commentando le possibili ripercussioni di lungo termine dell’attacco di droni russi ha ribadito il suo consiglio di aggiungere azioni Leonardo nel portafoglio di investimento. Rating add è in questo caso la raccomandazione che è rivolta anche a chi, restando alla finestra anche a causa dei prezzi alti, aveva preferito non entrare sul titolo LDO. Ora potrebbe essere arrivato l’assist giusto perchè, più tensione significa aumento delle spese militari in Europa. Molto ambizioso anche il target price assegnato a Leonardo: 61 euro. Ne consegue un potenziale di upside del 27,3%. Nel suo report Alpha Value ha anche posto l’accento sulla dinamica dei prezzi di Leonardo: il calo dell’8,2% registrato nell’ultimo trimestre potrebbe creare un contesto più favorevole ancora per entrare.
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