I titoli nel certificato BNP Paribas
Certificato BNP Paribas per investire sulla difesa europea (www.risparmioggi.it)

E’ una giornata positiva per le azioni Leonardo che sul Ftse Mib strappano un rialzo del 2% attestandosi quasi a 51 euro, in progressione del 95% da inizio anno. Seduta positiva anche per i competitors europei diretti Rheinmetall (+1,9% a 1778 euro e +195% nel 2025) e BAE Systems (+0,9% e + 56% da inizio anno ) e per il più defilato Dassault Systems (+0,3% e +2,45% da inizio anno). Tutti questi titoli fanno parte del basket di azioni sottostanti ad un certificato emesso da BNP Paribas per investire nel settore della difesa europea: il Fast Cash Collect ISIN XS2969854657. Il prodotto merita l’accensione di un faro per due ragioni: l’alto premio lordo del 15,7% annuo e la barriera di protezione che è messa al 55% dai livelli di riferimento strike.

Logicamente c’è il contesto di fondo a rendere molto appetibile questo certificato. E’ infatti risaputo che le azioni europee della difesa sono sulla cresta dell’onda per via del maxi piano di riarmo dell’Unione Europa. La nuova impennata di oggi che porta le azioni Leonardo, Rheinmetall e BAE System ad apprezzarsi (Dassault Systems essendo attiva nel settore software per lo sviluppo di soluzioni di progettazione in 3D resta più defilata) è da imputare al via libera europeo al Piano SAFE che prevede la concessione di prestiti congiunti anche all’Ucraina e Norvegia per consentire l’acquisto condiviso di armamenti ma a condizione che almeno il 65% della produzione sia realizzato nella stessa Unione Europea o in Ucraina o in Norvegia.

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Certificato ISIN XS2969854657 per investire sulla difesa europea: le caratteristiche

Negoziato su Borsa Italiana dall’11 marzo scorso e in scadenza il 13 marzo 2028, il prodotto è un Memory Cash Collect con cedole mensili dell’1,31% che vengono pagate se nessuno dei quattro titoli che formano il basket di azioni sottostanti va sotto la barriera di protezione che, come detto, è posta al 55% dal prezzo di riferimento iniziali. L’intervallo è abbastanza ampio perchè implica un ribasso del 45% rispetto ai valori di partenza. Ergo le cedole scattano se, alle varie date di osservazione, i prezzi non si sono allontanati per oltre il 45% dai vari strike (risalenti alla seduta del 12 marzo scorso).

Non è necessario essere dei grandi esperti in certificati per intuire che, allo stato attuale dei fatti, le tre quotate del settore difesa del basket, Leonardo, Rheinmetall e BAE continuano ad apprezzarsi beneficiando proprio della corsa al riarmo dell’Europa. Dassault Systems è un pò il ventre molle del certificato anche perchè non fa parte direttamente del comparto difesa. I suoi prezzi hanno subito un calo del 14% rispetto al fixing iniziale ma restano comunque sopra del 36% rispetto alla barriera. Per adesso non ci sono quindi problemi con il rispetto generale della soglia barriera. In futuro anche se ci dovessero essere non è detto che i premi mensili dell’1,31% lordo vadano persi perchè, come tipico di questi certificati, c’è sempre l’effetto memoria che permette il recupero al ripristino del requisito.

Oltre a cedole, barriera e effetto memoria altra caratteristica del prodotto è l’immancabile autocall. Il rimborso anticipato automatico può scattare già a partire da giugno 2025 con trigger autocall che è progressivamente decrescente dal 95% al 63%.

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Cosa succede alla scadenza del certificato ISIN XS2969854657

Ammettiamo che l’autocall, però, non scatti e che il certificato, dopo essersi fatto i suoi 36 mesi di durata, arrivi alla scadenza. Neppure in questo caso ci sono scenari tradizionali essendo la struttura quella classica. Se tutti e 4 i titoli che fanno da sottostante sono sopra la barriera del 55% rispetto allo strike, allora l’investitore si vedrà remunerata l’ultima cedola, quelle eventualmente portate in memoria oltre a tutto il capitale nominale investito.

Nello scenario opposto ossia con anche solo uno dei titoli che ha perso oltre il 45% rispetto al prezzo iniziale niente cedola ma soprattutto niente rimborso di tutto il capitale nominale ma solo della parte che resta dopo aver decurtato la performance del titolo peggiore. Ammettiamo che la quotata peggiore tra Leonardo, Rheinmetall, BAE e Dassault abbia perso il 70% dallo strike di partenza, il rimborso sarà fatto 100 il capitale iniziale, solo di 30 euro.

Tirando quindi le somme, il prodotto ISIN XS2969854657 è sicuramente uno strumento interessante (ma complesso) per cavalcare il trend della difesa europea ma soprattutto garantisce alte cedole mensili con una barriera che resta protettiva. Andrà a vedersela con un affollato parterre di certificati che investono sempre sulla difesa.

Proprio sulle azioni Leonardo (unico sottostante) è ad esempio calibrato il recente certificato di Banco BPM ISIN IT0005647893. Ad inizio aprile, invece, era stato emesso il certificato Leonteq ISIN CH1423925127 con rendimento fino al 9% annuo e sempre unico sottostante LDO. Un prodotto paragonabile direttamente a quello trattato in questo articolo è l’ISIN XS2966807021 con basket sottostante Leonardo, Thales, Rheinmetall e Airbus.

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