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Certificate Autocall Memory Cash Collect su ARM (www.risparmioggi.it)

Comprare certificati a sconto ma con premi interessati è l’altra faccia dell’investimento in questi strumenti finanziari. E proprio su un certificato a sconto focalizzeremo la nostra attenzione in questo articolo. Parliamo dell’Autocall Memory Cash Collect ISIN IT0006767740 emesso da Natixis e con sottostante unico le azioni ARM Holding. Da tempo il prodotto può essere comprato sotto la pari. Oggi siamo a un prezzo di acquisto leggermente più alto di 993€ ma, fino a poche settimane fa, il certificates scambiava a poco più di 950€. Il fatto che non ci sia il classico basket sottostante ma un unico titolo è solo dei motivi per cui varrebbe la pena accendere un faro. L’altro è il rendimento potenziale. Considerando le cedole mensili lorde dell’1,125%, siamo su un 13,5% annuo. Ovviamente condizionato alla barriera che, in questo caso, è posta al 50% (anche quella a scadenza).

Caratteristiche del certificato su azioni ARM di Natixis

La struttura del certificato ISIN IT0006767740 è quella classica dei cash collect con premi, effetto memoria e autocallable. Non c’è nulla di particolare se non l’oramai prossima scadenza. Il prodotto, infatti, all’emissione avvenuta a febbraio 2025 aveva durata due anni con scadenza 8 marzo 2027. Un pò di mesi sono già passati e quindi comprando adesso a sconto gli investitori metteranno in portafoglio un asset dalla maturity decisamente corta. Il punto è che, essendo l’autocall già possibile a partire dal prossimo agosto 2025 (trigger fisso al 100%), c’è il rischio di fare in tempo ad incassare (sempre se il requisito barriera dovesse essere rispettato) appena poche cedole.

Se il certificato dovesse arrivare a scadenza, gli scenari possibili sarebbero quelli classici di questa tipologia di investment certificates e quindi laddove il prezzo del sottostante dovesse essere sopra la barriera, il certificato pagherà il capitale nominale (1000€), più l’ultima cedola e i premi che vengono portati in memoria (se presenti). Nel caso in cui invece il prezzo delle azioni ARM dovesse essere sotto alla barriera, scatterebbe l’esposizione alla performance negativa delle azioni ARM. Giusto per fare un esempio, se il titolo dovesse aver perso il 55% del suo valore, allora ecco che il certificato ISIN rimborserebbe 450 euro.

Centrali, quindi, sono i prezzi strike e l’andamento del titolo in borsa.

  • Prezzo iniziale: 150.85$
  • Prezzo attuale: 146$
  • Livello barriera: 50%

Quali prospettive per le azioni ARM Holding

La cedola annua del 13,5% lordo (tassazione certificati da considerare) non è poco se si tiene conto che il certificato di Natixis ha come unico sottostante le azioni ARM. Non c’è nessun regalo da parte dell’emittente e se il premio annuale è così alto è perchè il livello di rischio del prodotto è più alto rispetto a quello dei cash collect con basket sottostante. Per loro natura, infatti, le azioni ARM sono estremante volatili. Nell’ultimo mese hanno guadagnato l’11%, da inizio anno il 14% ma allargando l’analisi su base annua emerge un rosso del 9%.

Quindi di sicuro il prodotto è ad alto rendimento e può essere comprato sotto la pari, tuttavia il titolo ARM è volatile e molto sensibile alla speculazione. Parliamo di una società attiva nella produzione di processori basata sull’architettura ARM ma anche nello sviluppo e nella vendita di system-on-a-chip, piattaforme hardware e software (brand RealView e KEIL), insomma il classico titolo per investire sull’intelligenza artificiale lato semiconduttori. Il comparto fino al 2024 è stato sulla cresta dell’onda ma poi, a seguito dell’introduzione dei dazi Usa, ha prima registrato un forte sell-off per poi rimbalzare. In un contesto di profonda incertezza causata tanto dalla guerra commerciale quanto dalla crisi geopolitica, le prospettive del comparto sono tutte da definire. Attualmente su 40 analisti che coprono il titolo, la raccomandazione media è accumulate. Si tratta di un rating poco più che neutrale e non certo bullish. Del resto con un target price medio a 123,5 USD e le quotazioni correnti a poco più di 146 USD, la prospettiva è di un ribasso e quindi zero potenziale upside.

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