Nell’ambito dell’approvazione dei conti dei primi nove mesi 2025, il management di Intesa Sanpaolo ha annunciato l’ammontare dell’acconto sul dividendo 2026, relativo all’esercizio 2025, fissando anche quelle che saranno le date di stacco e di pagamento. Sulla base della determinazione della cedola è possibile calcolare quale sarà il rendimento della stessa ai prezzi correnti delle azioni. Ed è proprio su questo punto che è arrivato la prima notizia positiva per azionisti e investitori: già con il solo acconto, sarà super-dividend yield per Intesa Sanpaolo. Se la situazione di borsa dovesse restare quella attuale, gli aventi diritto possono già prepararsi a mettere in cassa un rendimento da dividendo decisamente generoso semplicemente con lo stacco dell’acconto in programma a settembre.
Ma vediamo tutti i dettagli a partire, ovviamente, dall’ammontare della prima tranche del dividendo e dalle date calde.
Acconto dividendo Intesa Sanpaolo 2026: ammontare e data di stacco
Le previsioni che avevano prospettato un maxi acconto da dividendo per Intesa Sanpaolo sono state pienamente rispettate. In linea con la polita di remunerazione degli azionisti, la banca guidata da Messina ha deciso di riconoscere un acconto sul dividendo 2026 0,186 euro per azione. Tenendo conto del numero delle azioni aventi diritto, il monte dividendi complessivo che Intesa Sanpaolo metterà sul tavolo sarà pario a 3,24 miliardi di euro. Una cifra impressionante se si tiene conto che stiamo parlando solo della prima tranche e non del dividendo totale.
Il management ha precisato che non essendo presenti controindicazioni derivanti dai risultati attesi per il quarto trimestre 2025 e in assenza di raccomandazioni da parte dei regolatori in merito ai coefficienti patrimoniali della banca (da tempo superiori ai requisiti minimi stabiliti delle normative di vigilanza della BCE), non ci saranno problemi a procedere con questa remunerazione generosa.
Il 24 novembre prossimo (lunedì) è quindi la data fissata per lo stacco dell’acconto sul dividendo Intesa Sanpaolo 2025 che poi sarà messo in pagamento sempre dal mercoledì seguente (26 novembre). L’ammontare dell’acconto è da intendersi al saldo. Per il netto c’è sempre la tassazione dividendi al 26% da considerare e quindi, a conti fatti, si scende poi a 0,13764 euro per azione posseduta.
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Quanto rende l’acconto dividendo Intesa Sanpaolo di novembre 2025
Accanto all’ammontare altro dato molto importante ai fini della valutazione della convenienza di un dividendo è il suo rendimento rispetto ai prezzi correnti del titolo. Tecnicamente dividend yield. Il calcolo è molto semplice da fare: ammontare della cedola diviso per l’ultimo prezzo corrente delle azioni, il tutto poi espresso in percentuale. Ebbene venerdì 30 ottobre, giorno in cui il management della banca ha reso noto l’ammontare dell’acconto (assieme ai conti dei primi nove mesi), Intesa Sanpaolo ha chiuso gli scambi a quota 5,58 euro. Di conseguenza il rendimento da dividendo dell’acconto sarà pari al 3,33%. Questo è il dividend yield di riferimento al momento della proclamazione. In vista della data di stacco del 24 novembre prossimo, poi, potrà aumentare o potrà diminuire. La prima ipotesi si verificherebbe nel caso in cui il prezzo delle azioni Intesa Sapaolo dovesse calare, la seconda nel caso in cui dovesse invece aumentare.
Per la cronaca, le quotazioni di Intesa Sanpaolo a ottobre hanno registrato un ribasso frazionale dello 0,1 per cento (titolo piatto) mentre da inizio 2025 si sono apprezzate del 44%.
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Con l’acconto dividendo di Intesa Sanpaolo, è pioggia di ritorno per gli investitori
Considerando quello che è il monte-dividendi totale di Intesa Sanpaolo in relazione al solo acconto, non c’è d stupirsi se i ritorni complessivi per gli azionisti siano oramai a livello record.
Ecco qualche numero per avere ben chiaro il quadro.
- 8,3 miliardi totali restituiti agli investitori così divisi: 5,3 miliardi di dividendi maturati nei primi nove mesi, 3,2 miliardi relativi all’interim dividend in staccio a novembre 2025) e 2 miliardi di buyback concluso a ottobre
- payout cash pari al 70% dell’utile netto consolidato con aumento del dividendo per azione relativo all’esercizio 2024 e a 2025 rispetto a quello sull’esercizio 2023.
Non c’è quindi da stupirsi se, sulla base di questi numeri, il dividendo di Intesa Sanpaolo sia oramai uno dei più alti a livello europeo.
Dulcis in fundo: Messina non ha escluso una ulteriore distribuzione per il 2024 e il 2025 che comunque sarebbe da valutare anno per anno.
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