Il 2025 delle azioni Saipem non è stato semplice. A causa di un forte ritracciamento avvenuto ad aprile e della lateralizzazione che spesso ha caratterizzato i corsi, la quotata del settore engineering rischia di ritrovarsi a fine anno con un passivo a doppia cifra. C’è chi ha fatto peggio ma di certo non si tratta di un risultato memorabile se si considera che nello stesso arco temporale il Ftse Mib nel suo insieme ha messo in cassaforte altri 10.000 punti.
Le azioni Saipem hanno deluso anche a livello settoriale visto che la big del settore, Eni, punta a chiudere il 2025 con un rialzo a doppia cifra. L’altra faccia della medaglia di questa dinamica è che Saipem continua ad avere addosso la fama di eterna quotata pronta a schizzare in borsa. E’ con questa nomea che il titolo si appresta ad entrare nel nuovo anno e noi ci apprestiamo a fare il punto sulle previsioni Saipem 2026.
In questo articolo faremo anzitutto il punto su quella che l’eredità del 2025 con focus sulla tendenza dell’ultimo mese. Successivamente spazio a quelli che potrebbero essere i più importanti catalizzatori delle azioni Saipem nel 2026. Quindi excursus sulle valutazioni con P/E, EV/EBITDA e rendimento da dividendo anche in rapporto alle medie storiche e per finire il punto di vista di vista degli analisti.
Obiettivo dell’analisi è permetterti di maturare un’idea su cosa fare con le azioni Saipem il prossimo anno: comprare approfittando del calo del 2025 o mantenere un approccio prudente?
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Indice
Previsioni azioni Saipem 2026: la situazione ad inizio anno
Già accennato al fatto che il 2025 di Saipem è fin qui stato negativo. Con tutta probabilità la quotata si ritroverà al 31 dicembre nel gruppo delle peggiori del Ftse Mib. Occhio però a non drammatizzare in modo eccessivo questo poco invidiabile primato. Nell’ultimo mese, infatti, dalle azioni Saipem sono arrivati segnali più incoraggianti. Rispetto a un mese fa i valori sono saliti del 2,2%. A metà dicembre la quotata scambia a 2,33 euro lontano dai 2,2 euro della prima ottava di novembre. In realtà poteva andare anche meglio se il titolo fosse stato in grado di tenere gli oltre 2,47 euro raggiunti nella prima decade del mese corrente. Peccato per le prese di profitto.
Un’analisi sulle previsioni Saipem 2026 deve però andare oltre quelle che sono le oscillazioni giornaliere. A chi sta ragionando sull’opportunità di investire sul titolo dovrebbero interessare le tendenze in atto. Ed è a tal riguardo che emerge qualcosa di interessante. Proprio dicembre è stato il mese in cui cui Saipem è sembrata avere la forza per tornare nell’area dei 2,797 euro, massimo 2025 raggiunto lo scorso 10 gennaio. Un segnale di buon auspicio in vista dell’anno nuovo. Certo prima di riportarsi sui massimi annui, Saipem dovrebbe tornare sui top di ottobre a oltre 2,6 euro ma è chiaro che se il segnale dovesse essere confermato ci sarebbero molte probabilità che il 2026 possa aprire con una impostazione rialzista.
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Tre motivi per essere positivi sulle previsioni Saipem 2026
Quando si ragiona di previsioni bene l’analisi tecnico con focus sui volumi ma ancora meglio il quadro fondamentale. In questo ambito distinguiamo tra due piani: quello più generale e quello specifico. Nel primo rientra l’andamento delle quotazioni petrolifere, nel secondo prospettive finanziarie e nuovi ordini.
Se le azioni Saipem sono state spesso in difficoltà nell’anno in corso è stato anche a causa di un prezzo del greggio mai seriamente impostato al rialzo. Anche su questo punto sembra però esserci un cambio di passo in vista del 2026. Per effetto della decisione del presidente Trump di bloccare tutte le petroliere che entrano e escono dal Venezuela attuando così in modo duro le sanzioni contro Caracas, il prezzo del petrolio Brent è tornato a salire. I titoli petroliferi compresa la stessa Saipem ne stanno beneficiando.
Lato domestico sono poi le indiscrezioni sulla possibile aggiudicazione di un maxi contratto nell’ambito del progetto North field production sustainability (Comp 5) a dare visibilità al titolo disegnando previsioni incoraggianti in vista del 2026. L’ordine di cui si parla con insistenza è miliardario (oltre 5 miliardi di dollari) e vedrebbe Saipem tra le potenziali beneficiarie attraverso la jv sottoscritta con la cinese Offshore Oil Engineering Company. Indiscrezioni non significa giochi fatti perchè, in realtà, la quotata italiana se la dovrà vedere con colossi come l’americana McDermott International.
Terzo fattore di potenziale visibilità riguarda proprio gli ordinativi. Nei primi nove mesi del 2025, la raccolta di Saipem è stata pari a 7,5 miliardi di euro a cui si dovrebbe poi aggiungere un ulteriore 1 miliardo nel solo quarto trimestre. Sulla base di questi numeri, gli ordini totali 2025 dovrebbero attestarsi a 13,2 miliardi di euro (stime di Intermonte), meno dei 18,8 miliardi nel 2024. Tuttavia, ragionando in ottica previsioni 2026 ciò che conta è il trend recente ed è qui che Saipem è pronta a calare il suo asso: previsti 5,7 miliardi solo nel quarto trimestre dell’anno corrente.
Quindi sostegno dalle quotazioni petrolifere, possibile aggiudicazione del nuovo maxi ordine Comp 5 e andamento tendenziale degli ordinativi sono i tre motivi per essere ottimisti sulle previsioni Saipem 2026.
Valutazioni Saipem in vista del 2026: i dati salienti
Prezzi in calo (titolo tra i peggiori del 2025), almeno tre catalizzatori positivi e allora perchè non dare fiducia e comprare azioni Saipem già adesso per sfruttare magari le probabilità di rialzo?
In realtà quando si ragiona in termini di previsioni è necessario anche tenere conto delle valutazioni. Senza girarci tanto attorno, anche la migliore società quotata può essere inefficiente lato investimento se i suoi multipli sono eccessivamente alti. Rapporto P/E (Price-to-Earnings), EV/EBITDA e almeno il dato sul rendimento da dividendo sono i tre parametri da considerare per valutare se le azioni Saipem combinano qualità e prezzo.
Stando alle tendenze attuali, Saipem entrerà nel 2026 con un P/E di circa 14x. Da qui il forward P/E atteso per il 2026 dovrebbe essere inferiore a 9–10x grazie all’attesa di utili in crescita (e EPS in aumento). In generale un forward P/E più basso di 10 è sentore che un titolo non sia caro rispetto agli utili futuri, soprattutto per un settore ciclico come quello dell’ingegneria energetica.
Anche il rapporto EV/EBITDA è visto su bassi livelli (circa 2,8–3x su base corrente). Anche su questo fronte, quindi, c’è il sentore di una valutazione sottovalutata rispetto alla capacità di generare Ebitda visto che il settore energy services spesso quota a multipli superiori.
Per quello che riguarda infine lo yield, Saipem ha ripristinato il dividendo dopo anni di assenza. A maggio 2025 è stato staccato un dividendo unitario di €0,17/azione. Considerando l’attuale prezzo delle azioni Saipem, il rendimento sarebbe del 7,3%, in base ai prezzi attesi per il 2026, si dovrebbe scendere attorno al 6%. Al di là delle sfumature resta attraente in un’ottica income anche perchè sostenuto dal cash flow operativo.
Comprare azioni Saipem nel 2026: le previsioni degli analisti
Visto che in precedenza abbiamo citato il loro report a proposito del possibile maxi contratto da 5 miliardi di dollari, partiamo proprio da Intermonte. La sim è molto positiva sulle azioni Saipem ed è convinta che essere faranno meglio del settore di riferimento (rating outperform) e potranno arrivare fino a 3,1 euro. Margini e flussi di cassa attesi per i prossimi trimestri del 2026 sono il catalizzatore numero uno della quotata engineering. Anche Mediobanca è outperform sulle azioni Saipem solo che nel caso di Piazzetta Cuccia il target price si ferma a 2,65 euro e quindi il potenziale di upside è più basso.
In generale le azioni Saipem dovrebbero entrare nel 2026 con 17 coperture attive di cui 10 buy e solo 3 hold. Il rating medio è quindi bullish con esortazione a comprare. Di tutto rispetto anche il prezzo obiettivo medio che è collocato a 3,1 euro per un potenziale di upside del 32% rispetto ai prezzi correnti del titolo. Il verdetto è quindi chiaro: Saipem è un titolo da riscoprire in vista del 2026.
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