In un mercato che cambia alla velocità delle criptovalute, capire cosa c’è dietro ai movimenti più violenti può trasformarsi in un vantaggio competitivo. Il tracollo delle azioni Strategy, scese di circa il 40% in un mese, sembra un chiaro segnale di allarme. In realtà, per alcuni analisti, potrebbe invece essere un’opportunità da monitorare con attenzione.
Indice
Il mese nero delle azioni Strategy: perché sono crollate?
La società guidata da Michael Saylo sta vivendo la più brusca correzione degli ultimi anni. La ragione principale è una sola: il peggior mese del Bitcoin in quattro anni.
La società, che detiene la più ampia riserva aziendale al mondo di BTC, ha rivisto sensibilmente al ribasso le stime di utile 2025. La nuova proiezione sul prezzo del bitcoin, ora attesa tra 85.000 e 110.000 dollari invece dei precedenti 150.000, ha costretto il gruppo a ricalibrare tutta la guidance annuale.
Nelle previsioni è cambiato tantissimo (e lo si vede a colpo d’occhio):
- le stime di operating income 2025 sono passate da 34 miliardi a un range compreso tra –7 e +9,5 miliardi di dollari.
- quelle di net income dai precedenti 24 miliardi a una forchetta compresa tra –5,5 e +6,3 miliardi.
- e infine quelle di EPS da 80 dollari fino a un intervallo compreso tra –17 e +19 dollari per azione
Non è necessario essere degli esperti per fare delle valutazioni: più che una revisione al ribasso della guidance, quello di Strategy è un terror-warning! Inutile dire che questo quadro disastroso ha immediatamente acceso le vendite.
Non c’è spazio per l’interpretazione. Tutto è chiaro.
Cosa sta facendo la società
Nel frattempo Strategy ha continuato ad accumulare bitcoin.
130 BTC aggiuntivi sono stati acquistati a una media di 89.960 dollari approfittando proprio dei prezzi bassi della crypto a maggiore market cap.
Con il nuovo acquisto, il patrimonio totale di Bitcoin nella pancia di Strategy è salito a 650.000 BTC (costo medio: 74.436 dollari).
Per non dare l’impressione di scoprirsi troppo, la società ha però accantonato 1,44 miliardi di dollari di liquidità utilizzando anche parte dei proventi derivati dalla vendita di azioni.
Obiettivo è supportare il servizio del debito e superare eventuali fasi di stress sui ricavi.
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Azioni Strategy: cosa dice il mercato
Le azioni Strategy ieri sono crollate fino a 157 dollari con un ribasso a doppia cifra e un boom dei volumi. Chi aveva troppe azioni in portafoglio continua quindi ad alleggerirsi.
Non c’è quindi niente di cui meravigliarsi se, dal punto di vista tecnico, il quadro rimane fragile. Finchè le azioni Strategy saranno sotto ai 180 dollari, il trend sarà ribassista. In caso di rafforzamento del sell-off, i prezzi potrebbero spingersi fino a 150 dollari con ultimo target i 100 dollari ossia minimi da un mese. All’apposto una salita sopra ai 180 dollari potrebbero aprire la porta per un rafforzamento degli acquisti fino a 190 dollari.
Indicatori di trading come l’RSI sono in ipervenduto e ciò potrebbe suggerire potenziali rimbalzi tattici.
La sola cosa certa è che la volatilità sulle azioni Strategy è su livelli altissimi.
La lettura degli analisti: perché Benchmark dice comprare
Nonostante questo quadro adatto per trader forti, gli analisti di Benchmark mantengono una visione fortemente rialzista.
- Rating: Buy riconfermato
- Target Price: 705 dollari, pari a un potenziale upside di quasi il 300% rispetto ai livelli attuali
In un loro recente report, gli analisti di Benchmark hanno sottolineato come il brusco crollo di Strategy stia rilanciando una narrativa già vista durante shock storici (come ad esempio quello successivo al fallimento di FTX nel 2022), sostenuta da timori che spesso non colgono la struttura reale del modello di business della società.
Detto questo, secondo Benchmark, il titolo Strategy resta tra i più asimmetrici al mondo. Tre i pilastri alla base di questa valutazione:
- architettura di bilancio che rappresenta un unicum visto che è fortemente integrata con bitcoin.
- grande capacità di raccogliere capitale, elemento chiave in fasi di mercato complesse
- effetto riflessivo: nel momento in cui il prezzo di bitcoin ripartirà, Strategy amplificherà naturalmente i movimenti
Con un rapporto P/E di 6,42 inferiore al Fair Value, le azioni Strategy si possono considerare sottovalutate in uno scenario di medio-lungo periodo.
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I trend da seguire nei prossimi mesi
Quando sta accadendo a Strategy mette in evidenza quattro trend da monitorare:
- ritorno della volatilità sulle criptovalute: i cicli del bitcoin restano il driver principale
- corporate accumulation: aziende che integrano BTC come asset strategico potrebbero affrontare trimestri più irregolari ma con potenziale di upside elevato
- nuove guidance più conservative: il mercato potrebbe già prezzare lo scenario peggiore
- rally tecnico potenziale: se BTC stabilizzerà, il titolo Strategy potrebbe invertire rapidamente il sentiment
Morale: il rischio è altissimo ma anche il potenziale è altrettanto (come di deduce nel potenziale di upside implicato nel target di Benchmark.
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