Il Tesoro torna sul mercato con una nuova asta di BTP prevista per mercoledì 13 novembre 2025 e offre un pacchetto di quattro titoli di stato che coprono un arco temporale ampio, dai 3 ai 30 anni.
L’operazione, per un importo complessivo massimo di 8 miliardi di euro, si inserisce nella consueta strategia di diversificazione del debito pubblico, volta a garantire stabilità di raccolta e a soddisfare le diverse esigenze degli investitori in termini di orizzonte temporale e rendimento.
La prima asta BTP di novembre, in particolare, si distingue per la varietà delle scadenze e per il bilanciamento tra strumenti a breve, medio e lungo termine. In un contesto di tassi ancora elevati ma in fase di progressivo riequilibrio, il MEF punta a consolidare la propria presenza sulle principali scadenze benchmark, offrendo cedole competitive in linea con il profilo di rischio/rendimento atteso dai mercati.
Vediamo allora nel dettaglio quali saranno i protagonisti dell’emissione.
Indice
BTP gennaio 2029: una scelta difensiva di breve periodo
Il primo titolo in emissione è il BTP con scadenza gennaio 2029, caratterizzato da una cedola annua lorda del 2,35%.
Identificato dall’ISIN IT0005660052, è orientato agli investitori che privilegiano la stabilità del capitale e una bassa esposizione alla volatilità dei tassi, con una durata residua di circa tre anni. Il MEF ha fissato un importo massimo collocabile fino a 3,5 miliardi di euro, rendendolo il segmento quantitativamente più rilevante dell’asta nel suo insieme.
In un contesto di curve dei rendimenti che iniziano a prezzare un graduale allentamento monetario da parte della BCE, i BTP a 3 anni restano un’opzione interessante per chi desidera un rendimento nominale positivo, ma con una duration contenuta. Il BTP gennaio 2029 potrebbe inoltre essere idoneo a fungere da componente tattica in portafogli obbligazionari flessibili o in strategie di gestione della liquidità a medio termine.
Nel giorno precedente all’asta, l’ISIN IT0005660052 presenta un rendimento effettivo a scadenza lordo del 3,4% che, al netto del 12,5% di tassazione, scende al 2,08% annuo.
Doppio BTP 7 anni: un compromesso tra rendimento e durata
In asta il 13 novembre ci saranno anche due BTP a 7 anni, entrambi con cedola lorda del 3,25% e scadenze molto prossime. La lunghezza settennale è da sempre la più amata dalle famiglie italiane che ne riconoscono l’efficienza in termini di ottimizzazione del rendimento atteso in un orizzonte temporale non eccessivamente lungo, mantenendo comunque una buona prevedibilità del flusso cedolare. Buon punto di equilibrio tra rendimento e rischio di duration, il settennale nell’asta di novembre sarà proposto in due versioni: il BTP scadenza 15/11/2032 e ISIN IT0005668220 (quarta tranche) e il BTP scadenza 15/07/2032 e ISIN IT0005647265 (ottava tanche). Identico il range di emissione: minimo 1,25 miliardi e massimo 1,5 miliardi.
L’emissione della doppia tranche di BTP a 7 anni consentirà al Tesoro di mantenere la liquidità su benchmark già esistenti, favorendo la continuità delle negoziazioni sul mercato secondario e rafforzando la profondità del comparto a medio termine.
Il giorno prima dell’asta, il BTP ISIN IT0005668220 prezza a 101,45 (sopra la pari) e offre un rendimento effettivo a scadenza del 3,03% (netto 2,62%) mentre il BTP IT0005647265 prezza a 101,73 (anche esso sopra la pari) per un rendimento effettivo a scadenza del 2,97% lordo (2,7% netto).
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BTP ottobre 2055: il ritorno del lungo termine
Il titolo di maggiore durata del collocamento del 13 novembre sarà il BTP scadenza ottobre 2055, che offre una cedola annua lorda del 4,65%. Identificato dall’ISIN IT0005668238 e giunto alla seconda tranche è stato ideato per investitori che vantano una visione di lungo periodo e sono interessati a flussi cedolari elevati e prevedibili nel tempo.
La scadenza trentennale implica una duration elevata e, quindi, una maggiore sensibilità alle variazioni dei tassi di interesse, ma consente di bloccare rendimenti nominali su livelli storicamente interessanti. Per il Tesoro, si tratta di un’emissione strategica: mantenere liquidità su scadenze così lunghe rafforza la credibilità dell’emittente e contribuisce a stabilizzare la curva dei rendimenti a lungo termine, migliorando il profilo di sostenibilità del debito.
Alla vigilia dell’asta, il BTP ISIN IT0005668238 presenta un rendimento effettivo a scadenza lordo del 4,34% (da cui netto del 3,77%).
Asta BTP 13 novembre 2025: il calendario operativo nel dettaglio
Per prendere parte all’asta del 13 novembre i risparmiatori privati potranno prenotare i propri titoli entro lunedì 12 novembre, rivolgendosi alle banche, agli uffici postali o ai promotori finanziari autorizzati. Le richieste dovranno essere inoltrate in tempo utile per consentire agli intermediari di partecipare al collocamento competitivo il giorno successivo.
Per gli operatori istituzionali, il termine per la presentazione delle offerte competitive è fissato alle ore 11:00 di giovedì 13 novembre.
Le domande dovranno essere formulate in multipli di 500.000 euro nominali, con la possibilità per ciascun operatore di presentare fino a cinque proposte distinte per ciascun titolo in emissione.
Una fase supplementare sarà attiva fino alle 15:30 di venerdì 14 novembre, riservata agli operatori che hanno partecipato alla prima tornata e che desiderano incrementare la propria posizione sui titoli già aggiudicati. Il regolamento definitivo dell’operazione, in pratica il trasferimento effettivo dei titoli e il pagamento da parte degli investitori, è previsto per lunedì 17 novembre 2025.
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