Faro obbligatorio sulle azioni Nokia che hanno chiuso la seduta di borsa di ieri con un rally di quasi il 21%. Il titolo della società finlandese scambiava a 5,5 euro ieri pomeriggio ma alla chiusura delle contrattazioni svettava a 6,52 euro. Un apprezzamento di oltre 1 euro per azione frutto dell’annuncio di un accordo con Nvidia avente ad oggetto proprio un maxi-investimento della società di Santa Clara. Ancora una volta quindi si ripete una scena a cui gli investitori si stanno oramai sempre più abituando: quello su cui investe Nvidia, viene subito travolto dagli acquisti.
Nel caso specifico della società finlandese, c’è però da evidenziare che, a prescindere dalla mossa di Nvidia, il trend di borsa di medio e lungo termine era già da tempo orientato al rialzo. Le azioni Nokia, infatti, sono a tempo sulla cresce dell’onda: +63,7% il rialzo messo a segno nell’ultimo mese (avevano aperto ottobre a poco più di 4 euro) e +50% da inizio anno sono infatti ottimi biglietti da visita. Ora però, soprattutto dopo l’exploit innescato dall’accordo con Nvidia, lo spazio per una ulteriore risalita potrebbe essersi compresso almeno stando al punto di vista degli analisti di Jefferies.
Ma è davvero così? Per provare a dare una risposta a questa domanda è necessario esaminare proprio i termini dell’accordo tra Nokia e Nvidia per poi analizzare il punto di Jefferies.
Nvidia compra una quota del 2,9% di Nokia: i dettagli dell’accordo
Lo schema di ingresso di Nvidia nelle società tech che finiscono nel suo mirino è sempre lo stesso: maxi investimento “irrinunciabile” in cambio di una certa partecipazione. Nel caso dell’accordo con Nokia l’intesa prevede un investimento di 1 miliardi di euro per una quota del 2,9%.
L’accordo prevede che la società finlandese emetta 166 milioni di nuove azioni a consolidamento dell’intesa. Tutto il nuovo ammontare sarà destinato unicamente allo sviluppo di prodotti di intelligenza artificiale. Fin qui tutto nella “consuetudine”; la vera novità riguarda l’avvio della collaborazione sul 6G. Nokia implementerà i suoi software 5G e 6G sui chip Nvidia mentre quest’ultima potrebbe invece integrare la tecnologia Nokia sui suoi futuri sistemi di intelligenza artificiale (questo punto è però solo un’ipotesi tutta da vedere). Non è necessario essere degli esperti di telecomunicazioni per rendersi conto che l’accordo tra Nokia e Invia riguarda il futuro stesso delle reti mobile. E’ probabilmente proprio sugli enormi scenari che l’intesa potrebbe aprire che gli investitori hanno iniziato a speculare comprando azioni Nokia a man bassa.
Come giudicare questa intesa? La miglior valutazione, come sempre, l’ha data il mercato. Assodato questo è innegabile che, a differenza di tante altre società di Tlc, la quotata finlandese si sta dando davvero da fare per salire a bordo del treno dell’intelligenza artificiale da protagonista. Grazie all’intesa raggiunta con Nvidia, infatti, Nokia punta ad essere uno dei principali player della futura era del 6G basata su intelligenza artificiale. Restando da sola sarebbe stata dura e probabilmente Nokia sarebbe stata costretta a restare all’attuale livello di fornitore 5G alle più importanti aziende globali di Tlc. Con il maxi investimento di Nvidia cambia tutto.
Le azioni Nokia sono da comprare? Il target price è stata già raggiunto
Le azioni Nokia da inizio anno sono cresciute davvero tanto. Quando un titolo si trova in una situazione simile, l’altra faccia della medaglia è che il margine di potenziale upside possa contrarsi. Non la pensano così gli analisti di Jefferies che proprio ieri hanno alzato il rating da hold a buy (quindi da mantenere a comprare) portando il target price a 6,6 euro dai 4,5 euro precedenti. Tra le motivazioni citate dagli analisti c’è guardacaso la sempre più ampia esposizione alla domanda di data center guidata dall’intelligenza artificiale.
Nel report di Jefferies c’è scritto proprio testuale che grazie al passaggio da un segmento di attività più tradizionale e uno più esposto ai data center AI, Nokia potrebbe garantirsi una crescita costante. In particolare gli analisti vedono i margini lordi in aumento fino al 45% nell’esercizio 2026 e al 46% in quello successivo grazie proprio all’infrastruttura di rete.
Proprio sulla base di queste proiezioni è maturato il passaggio da una view sostanzialmente prudenziale a una view bullish. C’è però un “neo” in tutto questo: il nuovo prezzo obiettivo è praticamente ad un soffio dei valori attuali di Nokia post-annuncio intesa con Nvidia. Ergo c’è pochissimo upside. E va anche bene verrebbe da dire perchè proprio la valutazione di Jefferies è quella più ambiziosa essendo la media tra i 21 target price attivi sul titolo finlandese pari a 5,016 euro, ben il 21% in meno delle quotazioni correnti.
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