asta titoli di stato settembre
Aste BTP€i e BTP Short Term 24 settembre 2025 (www.risparmioggi.it)

Il Tesoro torna sul mercato primario con una nuova emissione di titoli di stato. Domani 24 settembre 2025 è infatti in agenda una triplice asta con protagonisti un BTP Short Term e due BTP indicizzati all’inflazione europea con scadenze comprese tra i cinque e quindici anni. L’importo massimo complessivo che il Ministero dell’Economia e delle Finanze punta a raccogliere è di circa 5 miliardi di euro, una cifra non di poco conto ai fini della gestione del debito pubblico se si considera che non stiamo parlando di emissioni di BTP tradizionali.

Per i risparmiatori interessati a partecipare all’asta del 24 settembre, la finestra di prenotazione presso banche e intermediari scade il 23 settembre, mentre la gara effettiva si chiuderà il giorno seguente alle ore 11:00. A seguire, il 25 settembre sarà possibile un collocamento supplementare e il 29 settembre verrà regolato il pagamento dei titoli.

Come funziona la partecipazione all’asta del 24 settembre 2025

Chi desidera sottoscrivere questi titoli non può rivolgersi direttamente al Tesoro, ma deve passare da banche, poste o altri intermediari abilitati. L’investimento minimo richiesto è di 1.000 euro, con possibilità di multipli successivi.

Il collocamento si basa sul meccanismo dell’asta marginale: in pratica, tutte le richieste accolte vengono assegnate allo stesso prezzo, quello marginale, ossia il più basso fra le offerte risultate vincenti. Se a quel prezzo la domanda supera la disponibilità, si procede a un riparto proporzionale, così che ciascun investitore ottenga una quota dei titoli richiesti.

Asta marginale significa che tutte le offerte che vengono accolte pagano lo stesso prezzo, quello marginale, che è il prezzo più basso accettato tra tutte le offerte vincenti. Mentre Determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa vuol dire che il Tesoro può fissare un intervallo minimo e massimo per l’importo da emettere (ad esempio nel caso del BTP Short Term varia da 2 a 2,5 miliardi), e può scegliere di non utilizzare l’importo massimo se le offerte a prezzi accettabili non raggiungono quel livello.

Ed ora presentiamo i 3 titoli che saranno protagonisti del collocamento.

📈 INIZIA AD INVESTIRE CON XTB

BTP Short Term in asta il 24 settembre: le caratteristiche

Il primo titolo in offerta è il BTP Short Term scadenza 26 agosto 2027, pensato per chi preferisce investimenti di durata contenuta e con cedola fissa. Identificato dall’ISIN IT0005657330 è stato emesso per la prima volta il 27 giugno 2025 e, con l’asta del 24 settembre, arriva alla settima tranche. Paga una cedola del 2,1% lordo (prima data di pagamento 26 febbraio 2026) e, nel giorno della vigilia del collocamento, scambia sul secondario a 99,78 sotto la pari mentre il rendimento effettivo a scadenza lordo è del 2,225%.

Per la settima tranche del BTP Short Term scadenza 26 agosto 2027, il Tesoro ha fissato come range di emissione un ammontare compreso tra 2 e 2,5 miliardi di euro.

Le caratteristiche di questo Short Term ne fanno una soluzione interessante per parcheggiare la liquidità con un rendimento certo e un orizzonte temporale limitato.

BTP€i a 5 anni in asta il 24 settembre: le caratteristiche

Accanto al titolo a breve scadenza, il Tesoro proporrà in asta un BTP€i a cinque anni. Si tratta di un titolo indicizzato all’inflazione europea: il capitale e le cedole si adeguano all’andamento dei prezzi nell’area euro, offrendo così una protezione dall’erosione del potere d’acquisto. Nel dettaglio in asta andrà il BTP€i scadenza 15 agosto 2031 identificato dall’ISIN IT0005657348. Arrivato alla sua quinta tranche è stato emesso per la prima volta il 27 giugno 2025. Il titolo paga una cedola annua dell’1,1% (più l’indicizzazione all’inflazione di Eurolandia) con prima data di stacco il 15 febbraio 2026.

Alla vigilia dell’asta del 24 settembre, il BTP€i scadenza 15 agosto 2031 scambia a 99,75 sotto la pari con un rendimento effettivo a scadenza lordo del 3,17%.

Per la quinta tranche di questi BTP indicizzato all’inflazione europea, il range di emissione è stato fissato dal Tesoro nella forchetta 1-1,25 miliardi di euro.

Il profilo temporale di cinque anni lo rende un compromesso tra stabilità e rendimento reale.

Anche un BTP€i a 15 anni in collocamento

Per gli investitori più orientati al lungo termine è previsto anche un BTP€i con scadenza quindicennale, che combina una cedola più elevata con la protezione dall’inflazione. In emissione andrà l’ottava tranche del BTP€I scadenza 15 maggio 2039. Identificato dall’ISIN IT0005547812 è stato emesso per la prima volta il 15 maggio 2023. La cedola è del 2,4% a cui è da aggiungere l’indicizzazione all’inflazione europea. Prima data di pagamento molto prossima: il 15 novembre 2025.

Il giorno prima dell’asta, il BTP€i scadenza maggio 2039 scambia a 103,24 decisamente sopra la pari con un rendimento effettivo a scadenza lordo del 4,12%.

Il range di collocamento per questa emissione è stato fissato tra 1 e 1,25 miliardi, stessa forchetta dell’altro BTP€i.

La lunga durata rende questo titolo adatto a chi ha una visione di investimento stabile e vuole proteggere il capitale su un orizzonte pluriennale.

Perché l’asta BTP€i – Short Term del 24 settembre 2025 può interessare

I tre strumenti messi in asta coprono orizzonti diversi: breve, medio e lungo termine. In questo modo il Tesoro riesce a incontrare esigenze differenti:

  • chi cerca rendimento certo a scadenza ravvicinata può orientarsi sullo Short Term
  • chi teme l’aumento dei prezzi può guardare ai BTP€i, che offrono una rivalutazione legata all’indice dei prezzi europeo
  • chi vuole un rendimento stabile e una protezione inflattiva di lungo periodo può puntare sul titolo quindicennale

La possibilità di partecipare anche con importi ridotti favorisce la platea dei piccoli risparmiatori, seppur sempre tramite gli intermediari abilitati.

Seguici su Telegram! Iscriviti qui

Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo e non si può considerare in alcun modo un’indicazione operativa. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità sull’utilizzo delle informazioni riportate.