stacchi dei dividendi 22 settembre
Dividendi Borsa Italiana in stacco il 22 settembre 2025 (www.risparmioggi.it

Lunedì 22 settembre torna l’appuntamento con gli stacchi di dividendi. Si tratta della giornata clou del programma di settembre sulla remunerazione degli azionisti. Nei precedenti lunedì altre quotate, spesso in solitaria, hanno staccato la cedola e altrettanto avverrà il prossimo 29 settembre ma è l’evento del prossimo lunedì ad aver catalizzato tutto l’interesse degli investitori costantemente alla ricerca di reddito passivo. Ciò principalmente per due diverse ragioni: il numero delle società alle prese con la remunerazione degli azionisti e la presenza, tra queste, di due blue chips del Ftse Mib: STM e ENI. Inutile dire proprio i dividendi di ENI e STM saranno i protagonisti dell’appuntamento con gli altri a fare da contorno.

In questo articolo riassuntivo sarà possibile trovare tutte le informazioni che servono sugli stacchi di dividendi del 22 settembre prossimo e quindi azioni interessante, tipologia della cedola, ammontare della remunerazione e infine anche il rendimento da dividendo.

Con la chiusura di borsa del 19 settembre, i giochi sono fatti. Non solo gli investitori che puntavano ad incassare le cedole in stacco lunedì avranno acquistato le azioni di loro interesse, ma, conoscendo il prezzo finale dei titoli alla vigilia della remunerazione, è anche possibile calcolare il relativo dividend yield e quindi individuare quali sono i dividendi che rendono di più ai prezzi correnti.

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Tutti i dividendi in stacco il 22 settembre prossimo

C’è un aspetto particolare che balza subito all’attenzione dando uno sguardo alla lista dei dividendi in stacco il 22 settembre prossimo. I titoli alle prese con l’appuntamento sono solo sei ma c’è davvero estrema rappresentanza su tutti gli indici di Borsa Italiana. A parte STM e ENI che rappresentano il Ftse Mib, ci saranno anche De Longhi e Piaggio a portare la bandiera del Ftse Italia Mid Cap e poi SeSa per lo Star e Poligrafici Printing per l’EGM. Insomma solo sei titoli ma alla fine gran parte della borsa di Milano è coperta..

Ma veniamo ai numeri.

Eni staccherà la prima tranche del dividendo 2026 relativo all’esercizio 2025 in corso. La cedola trimestrale sarà pari a 0,26 euro su un dividendo Eni 2026 complessivo di 1,05 euro.

A fare compagnia al cane a sei zampe sarà poi STM che invece staccherà la seconda tranche del dividendo STM 2025 relativo all’esercizio 2024. In questo caso la cedola trimestrale sarà pari a 0,09 dollari su un totale di 0,36 dollari.

Ci sarà poi la seconda tranche di 0,42 euro del dividendo De Longhi 2025 relativo al 2024 e l’acconto di 0,04 euro sul dividendo Piaggio 2026 relativo all’esercizio in corso.

Ancora il dividendo SeSa 2025 di 1 euro e la seconda tranche di 0,0075 euro del dividendo Poligrafici Printing.

Come gli investitori più attenti avranno già intuito, in pratica negli stacchi del 22 settembre prossimo ci sarà davvero un pò di tutto: dalle cedole trimestrali, agli acconti fino ai dividendi ordinari.

In pratica il solo minimo comun denominatore sarà il fatto che tutti i dividendi staccati verranno messi in pagamento da mercoledì 24 settembre.

Nella tabella in basso un quadro riassuntivo totale sui dividendi in stacco lunedì:

SocietàDividendo (anno pagamento)Esercizio di riferimentoTrancheImporto trancheDividendo complessivo
Eni20262025€0,26€1,05
STM20252024$0,09$0,36
De Longhi20252024€0,42€1,25
Piaggio20262025 Acconto€0,04n.d.
SeSa20252025Unica€1,00€1,00
Poligrafici Printing20252024€0,0075€0,03

Quali dividendi renderanno di più tra quelli in stacco il 22 settembre?

Procedere con il calcolo del rendimento di un dividendo è alla portata di tutti perchè in fin dei conti si tratta di dividere l’ammontare della cedola per il prezzo delle azioni di riferimento e poi esprimere tutto in percentuale.

La complicazione nel caso dei dividendi in stacco il 22 settembre prossimo deriva dal fatto che avremo a che fare con tipologie di cedole molto diverse tra loro. Questo complica l’operazione perchè non si potrà ad esempio confrontare il rendimento del dividendo trimestrale di Eni con ad esempio il dividend yield di SeSa che fa riferimento a tutta la cedola.

Specificato questo e considerando i prezzi alla chiusura di borsa del 19 settembre, ecco il quadro che emerge:

Il dividendo trimestrale di Eni, ai prezzo di riferimento a 14,78 euro, renderà l’1,76%. Quello di STM, sulla base dei 23,51 euro del prezzo di chiusura, lo 0,33%.

E poi, fuori dal Ftse Mib, De’ Longhi sulla base di 30,94 euro prezzo di chiusura, renderà l’1,36%; Piaggio (prezzo 2,06 euro) l’1,94%; SeSa (94,50 euro) l’1,06% e per finire Poligrafici Printing (0,43 euro) l’1,74%.

Come si può vedere da questo excursus, pur essendo solo 1/4 di tutto il dividendo, il trimestrale di Eni è quello che rende di più in base agli ultimi prezzi di borsa.

Tutte le cedole indicate sono al lordo, tassazione dividendi 26% da considerare.

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Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo e non si può considerare in alcun modo un’indicazione operativa. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità sull’utilizzo delle informazioni riportate.